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I film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

Richard Stuart Linklater è un regista, sceneggiatore e produttore statunitense nato il 30 Luglio del 1960 a Houston, in Texas. Considerato uno dei maestri del movimento indipendente moderno del cinema americano grazie, in particolare, ad una poetica ed una filosofia che punta a mostrare pregi e difetti generazionali. Una filmografia corposa, dove non mancano alti e bassi, che contiene al suo interno alcuni piccoli capolavori, dalla meravigliosa trilogia dell’amore cominciata con “Before Sunrise” nel 1995 e conclusa diversi anni dopo, nel 2013, con “Before Midnight”, al successo  commerciale ottenuto con la divertente commedia con protagonista Jack BlackSchool of Rock” (2003), senza dimenticare un gran numero di adattamenti da libri, romanzi ed opere teatrali, ma anche storie o avvenimenti realmente accaduti. Linklater, fin dal 1988 ovvero la data dell’esordio dietro la macchina da presa, ha intrapreso un percorso in parte abbastanza definito, che si è poi sviluppato lungo differenti diramazioni, prendendo spesso parte a progetti indipendenti e low budget, senza disdegnare qualche collaborazione con le major, raggiungendo il picco di popolarità con “Boyhood” (2014), film vincitore del premio Oscar per la miglior attrice non protagonista. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

I film di Richard Linklater dal peggiore al migliore 

Ventuno titoli che vanno a comporre una filmografia che comprende anche qualche scivolone, diversi titoli sottovalutati e, soprattutto, alcune perle della settima arte. Progetti spesso simili e che trattano le stesse tematiche, ma molte volte sotto differenti punti di vista. Una serie di film che raccontano, o quantomeno propongono, una particolare ed unica visone del mondo e della società da parte di un vero e proprio autore del cinema moderno e contemporaneo. Di seguito l’elenco completo dei film di Richard Linklater dal peggiore al migliore. 

21) Newton Boys (1998) 

Il primo titolo di questa classifica dal peggiore al migliore è un film realizzato da Linklater nel 1998: “Newton Boys”, un western poliziesco liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Claude Stanush. Ambientato nei primi del 900, il film racconta di una famosa banda di rapinatori, ma l’autore finisce per discostarsi fin troppo dalle sue reali caratteristiche e, nonostante una buona messa in scena ed un’ottima direzione di un cast capitanato da Matthew McConaughey, il risultato finale è un’opera che pare completamente fuori contesto, uno di quei pochi passi falsi in cui il regista americano è incappato lunga la sua prolifica carriera. 

20) Fast Food Nation (2006) 

Tra i progetti più deludenti della filmografia di Linklater c’è l’ambizioso film d’inchiesta “Fast Food Nation” del 2006, realizzato in un fase già ben più avanzata del suo percorso artistico, ma che lungo la narrazione finisce per perdersi più di una volta per via di una struttura inutilmente complessa. Diverse sono le trame e le sotto trame che vanno ad intricarsi e che tentano, in qualche modo, di approfondire e lanciare un messaggio ben specifico. Quello che resta è, sfortunatamente, un film ricco di ripetitivi e prolissi monologhi che rendono fin troppo statica un’opera dalle potenzialità ben diverse e molto più significative. 

19) Me and Orson Welles (2008) 

Quando si parla di passa falsi e di Linklater, non si può che citare uno dei tanti adattamenti trasporti sul grande schermo da parte del cineasta americano come “Me and Orson Welles”. Un film del 2008, tratto dall’omonimo romanzo di Robert Kaplow, che resta una splendida quanto lucida rappresentazione del mondo teatrale e del suo dietro le quinte, ma, nonostante il profondo amore per il teatro che mostra l’autore, il resto pare ripercorre lo stesso percorso e risultato ottenuto con gli altrettanti difettosi film precedentemente citati. Un altro film che pare davvero avere poco a che fare con il resto della filmografia del cineasta statunitense, anche se è stata particolarmente elogiata la performance di Christian McKay che riveste i panni di Orson Welles, il quale funge da mentore del giovane Richard, interpretato dall’emergente Zac Efron. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

18) SubUrbia (1996) 

Dopo il clamoroso successo di “Prima dell’Alba”, Linklater si imbatte nel 1996 in un altro progetto alquanto difettoso, anche se questa volta si tratta di un film che tratta la sua amata Generazione X. “SubUrbia” è una libera interpretazione dell’omonima commedia teatrale di Eric Bogosian, una nuova trasposizione che mette al centro della narrazione il destino di un gruppo di amici e conoscenti oramai allo sbando e che continuano imperterriti a subire la vita, piuttosto che viverla per davvero. Una sorta di profondo spaccato sui resti ed il destino di un’intera generazione, quella che più di una volta il regista americano ha affrontato lungo la sua carriera, ma in modi e attraverso tante storie decisamente migliori e più convincenti di quelli mostrati con questo film. 

17) Bad News Bears (2005) 

Nel 2005 Linklater dirige, invece, “Bad News Bears – Che botte se incontri gli Orsi”, una commedia sportiva sopra le righe e remake dell’omonimo film del 1976. Fresco del suo più grande risultato ottenuto al botteghino, spesso memore di più di qualche alto e basso, il regista texano tenta di dar vita ad un racconto dallo spirito divertente e fuori dagli schemi attraverso la storia di un ex giocatore di baseball, con chiari problemi di alcolismo, a cui viene assegnato il compito di allenare una piccola squadra giovane e sgangherata. Un prodotto dai toni leggeri che non riesce ad ottenere completamente il risultato sperato, una grande occasione sprecata perché il pubblico probabilmente si aspettava di trovare sullo schermo un film decisamente più originale, nonostante la tipologia di operazione alla base ed un protagonista come Billy Bob Thornton. 

16) It’s Impossible to Learn to Plow by Reading Books (1988) 

L’elenco dei film di Richard Linklater dal peggiore al migliore comprende, ovviamente, anche il suo primissimo lungometraggio: “It’s Impossible to Learn to Plow by Reading Books” è il titolo che segna l’inizio della carriera del cineasta, un film dal fascino e della struttura sperimentale che racconta di un ragazzo, interpretato dallo stesso regista statunitense, che decide di viaggiare per il Paese senza uno scopo ben preciso, affidandosi alla pura e sincera spontaneità dei tanti personaggi dalle innumerevoli personalità che incontra lungo il suo cammino. Un particolare esperimento sociale, dai toni bizzarri, minimalista e completamente fuori dagli schemi. Il primo tassello di una filmografia interessante e che più di una volta è riuscita a stupire critica e pubblica. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

15) Che Fine Ha Fatto Bernadette? (2019) 

Facendo un grosso salto in avanti, rispetto al titolo precedente, nel 2019 Linklater realizza “Che Fine Ha Fatto Bernadette?”, una commedia dalle sfumature drammatiche e trasposizione del romanzo omonimo di Maria Semple. Un leggero approfondimento delle tematiche più care del regista, ma che non riesce ad incidere come, invece, hanno fatto diversi altri titoli in precedenza, ma anche successivamente. Non basta la presenza di Cate Blanchett che regala la solita ottima interpretazione e che riveste i panni della protagonista, un personaggio, quello di Bernadette, in cui il pubblico riesce ad immedesimarsi fino ad un certo punto. Anche qui manca quella tipica struttura e scrittura che avrebbe reso maggiormente il disagio che tenta di affrontare e raccontare l’autore portando in scena questo profondo viaggio interiore. 

14) Last Flag Flying (2017) 

Se già lo stesso Linklater è considerato uno dei cineasti più sottovalutati, “Last Flag Flying” si merita sicuramente il premio come film più sconosciuto e dimenticato dell’intera filmografia del regista di Houston. Una commovente e drammatica riflessione sul lutto e l’amicizia che l’autore americano decide di portare sullo schermo adattando l’omonimo romanzo di Darryl Ponicsan. Una ben poco velata critica alla guerra ed alla politica militare di un Paese come gli Stati Uniti, il luogo dove Linklater è nato e cresciuto. Un racconto cinico, ma con una spiccata vena umoristica che, però, non restituisce una chiusura perfettamente degna del messaggio di fondo. Tutto sommato un prodotto più che gradevole, confezionato ad hoc dal regista e con tre splendide interpretazioni da parte del trio Steve Carell, Bryan Cranston e Laurence Fishburne. 

13) Bernie (2011) 

Bernie” è una dark comedy co-scritta e diretta da Richard Linklater che racconta la storia vera di Bernie Tiede, uno degli membri più amati della comunità di Carthage, una piccola cittadina del Texas vicino al confine con la Louisiana. Un gesto terribile segna, però, la vita ed il futuro del tenero e dolce protagonista, interpretato da un sorprendete Jack Black, attore e comico che sotto la direzione dell’autore statunitense ha sempre dato il meglio di sé. Un’opera nata dalla casuale scoperta di un piccolo articolo di giornale trovato da Linklater, che ha catturato fin da subito la sua attenzione. Una bizzarra storia vera trasposta sul grande schermo in maniera originale attraverso un racconto costruito mediante interviste a vari personaggi, alcuni interpretati dagli stessi abitanti della reale e piccola cittadina americana. 

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12) A Scanner Darkly (2006) 

Nel 2006, oltre al deludente “Fast Food Nation”, Linklater realizza il suo secondo esperimento in rotoscope, una particolare tecnica che si sviluppa attraverso un’operazione di ricalco da parte del disegnatore di determinate scene o sequenze realizzate prima in live action. “A Scanner Darkly” segna un ritorno alle origini ed una nuova esplorazione della poetica dell’autore statunitense. Una riflessione sulla società moderna ottenuta adattando il noto ed omonimo romanzo di Philip K. Dick pubblicato nel 1977, un racconto dai tratti psicologici sugli effetti degli stupefacenti che risultata totalmente immersivo e perfettamente in linea con la poetica del regista indipendente. 

11) School of Rock (2003) 

Citato già precedentemente, “School of Rock” è uno dei titoli più conosciuti dell’autore, forse per la presenza nel cast del famoso comico Jack Black, attore poliedrico che ha reso ancor più iconico il personaggio di Dewey Finn, uno squattrinato chitarrista alla ricerca di una band che si finge un supplente per racimolare quello che gli basta per pagare l’affitto. Una commedia all’insegna del Rock, molto originale, dallo spirito esuberante ed a tratti demenziale, ma che non si dimentica di dar vita a momenti più toccanti ed emozionati. Un film che trasuda musica e divertimento dall’inizio alla fine attraverso una storia di rivalsa che porta in scena un confronto tra generazioni diverse. Un passaggio significativo della carriera di Linklater che segna il suo maggior successo commerciale, accompagnato dall’improvvisa popolarità verso un pubblico più generalista. 

10) Tape (2001) 

Il 2001 è un’annata segnata da una doppia uscita: “Tape”, adattamento liberamente ispirato all’omonima opera teatrale di Stephen Belber, è un nuovo esperimento low budget realizzato con una semplice videocamera, tre soli attori e girato in meno di una settimana. Un altro progetto che permette a Linklater di liberare quella sua anima più indipendente portando sullo schermo un gradevole film realizzato con poco e niente, grazie a delle meravigliose performance di Ethan Hawke, Robert Sean Leonard e Uma Thurman. Un racconto che mostra il lato più oscuro di tre esseri umani che si ritrovano alle strette e di fronte a delle scelte e situazioni che potrebbero cambiargli la vita. Un titolo sconosciuto che andrebbe riscoperto, nonostante degli evidenti difetti di natura tecnica, un’altra piccola perla di un vero e proprio autore della settima arte. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

9) Waking Life (2001)

Sempre nel 2001, il titolo in realtà uscito per primo nelle sale è “Waking Life”. Un film che, dopo un paio di titoli meno interessanti e sorprendenti rispetto a quelli a cui era abituato il pubblico, riporta un certo tipo di interesse da parte dei più appassionati al cinema di Linklater. Come il temporalmente successivo e già citato “A Scanner Darkly” (2006), è stato realizzato con la tecnica del rotoscope, particolare animazione resa famosa da Ralph Bakshi con “American Pop” (1981). Questa volta il pubblico si trova di fronte ad una profonda riflessione sul libero arbitrio e sull’esistenzialismo attraverso una storia surreale che mescola diverse trame, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: approfondire il proprio pensiero sul significato della vita. 

8) Tutti Vogliono Qualcosa (2016) 

Solo pochi anni fa Linklater ha realizzato “Tutti Vogliono Qualcosa”, pellicola del 2016 che ripercorre quella filosofia tipica dei primi progetti del regista e che si lega, indubbiamente, a film come “La Vita è un Sogno”, in originale “Dazed in Confused”, titolo del 93 di cui questa commedia anni 2000 è un cosiddetto sequel spirituale. Nonostante un clamoroso tonfo al box office, resta uno dei titoli qualitativamente più riusciti, tanto da meritarsi un posto nella top10 della classifica dei film di Richard Linklater dal peggiore al migliore. Un gradito ritorno al passato che riporta in scena tematiche come il confronto, la crescita e l’amicizia, mostrando un gruppo di personaggi che riflettono sul loro futuro attraverso un breve quanto intenso viaggio alla scoperta di sé stessi. 

7) Before Sunset – Prima del Tramonto (2004) 

Nel 2004, nove anni dopo l’uscita nelle sale del primo capitolo, Linklater realizza il secondo film della trilogia “Before Sunset – Prima del Tramonto”. Un ottimo seguito che non riesce a catturare la stessa potenza visiva del precedente, ma che propone il perfetto proseguimento di una delle più belle storie d’amore della storia del cinema. Torna la coppia formata da Jesse e Céline, interpretata da Ethan Hawke e Julie Delpy che, questa volta, hanno collaborato ancor di più con il regista e sceneggiatore, così da ottenere un buon risultato finale. Una storia che non fa altro che esaltare l’incredibile talento dell’autore e dei due protagonisti, una commedia romantica ricca ancora una volta di dialoghi che appaiono banali, ma che in realtà sono molto profondi e sinceri. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

6) Slacker (1991) 

Tornando ancora una volta molto indietro, nel 1991, dopo un sorprendete esordio dietro la macchina da presa, Linklater realizza il suo secondo lungometraggio: “Slacker”. Se già il primo era sperimentale, anche questa nuova opera finisce per essere un esperimento narrativo, ma molto più curato e nuovamente completamente curato dallo stesso autore. Un titolo con cui comincia a farsi notare dalla critica cinematografica e che, in qualche modo, racconta la storia di un gruppo di cosiddetti giovani disadattati, quei personaggi spesso protagonisti delle migliori opere della filmografia di Linklater. Uno dei primi esperimenti dell’autore ed anche uno dei più riusciti, un film che propone una visione unica di una città come Austin, la capitale del Texas, ma anche di un’intera nazione. 

5) Before Midnight (2013) 

Dopo due primi ottimi capitoli, nel 2013 Richard Linklater, assiema a Hawke e Delpy, porta in scena il terzo meraviglioso capitolo della loro famosa trilogia sull’amore: “Before Midnight”. Un ritorno in grande stile della coppia protagonista, amata da critica e pubblico, che segna una perfetta conclusione di una splendida storia tanto avvincente quanto romantica. Un film composto da sentimenti e sensazioni che descrivono e rappresentano i lati positivi e negativi di un rapporto e di una relazione tra due individui. Un sequel che non poteva che finire tra i migliori titoli della carriera di un autore del calibro di Linklater, una profonda storia d’amore che tratta ancora una volta più tematiche, dalla vita ed il suo significato all’inesorabile scorrere del tempo. 

4) Apollo 10 e Mezzo (2022) 

Tra i film di Linklater una menzione d’onore, ad un passo dalla top3, se la merita il meraviglioso “Apollo 10 e Mezzo” o “Apollo 10 1⁄2: A Space Age Childhood”, un fantasioso coming of age in parte autobiografico. Un racconto unico, originale e nostalgico che ancora una volta affronta la storia ed il destino di più generazioni. Un progetto nato un’idea avuto dallo stesso Linklater nei primi anni 2000, ambientato nel periodo dello sbarco sulla Luna. Anch’esso realizzato mediante la esaltante quanto bizzarra tecnica d’animazione rotoscope, operazione che permette al regista di raggiungere una maggiore libertà creativa che lo porta a dare tutto sé stesso e raccontare allo spettatore la sua unica ed incredibile visione del mondo e della società. 

I Film di Richard Linklater: la classifica dal peggiore al migliore

3) Prima dell’Alba (1995) 

Se la famosa trilogia sull’amore realizzata da Richard Linklater ha raggiunto un determinato valore nel panorama cinematografico lo deve, sicuramente, al primo meraviglioso capitolo: “Prima dell’Alba”, in originale “Before Sunrise”, un film del 1995 che a permesso all’autore statunitense di farsi conoscere ancor di più. Una commedia sentimentale che ha fatto la storia del filone romantico, grazie alla storia di una coppia di ragazzi che casualmente si incontra lontano dalle rispettive case e, sempre casualmente, si innamorano l’uno dell’altra. Un film che celebra la vita, i sentimenti e le emozioni, premiato con l’ambito Orso d’Argento al 45° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. 

2) Boyhood (2014) 

Ad un passo dal gradino più alto del podio, della classifica dei film di Richard Linklater dal peggiore al migliore, c’è il famoso “Boyhood” del 2014. Uno dei progetti più ambiziosi dell’intera carriera del regista statunitense, un film che ha avuto una lavorazione di ben dodici anni, causata dalla scelta dell’autore di raccontare una storia che permettesse al pubblico di vedere la reale crescita o invecchiamento dei protagonisti. Una pellicola che ha riscosso un enorme successo, tra le più nominate agli Academy Awards dell’anno successivo, ma che in generale si è guadagnata un gran numero di riconoscimenti in tutto il mondo. Un’opera singolare che ha fatto la storia, anche se Linklater potrebbe stupire ancora di più il suo pubblico con uno dei suoi prossimi progetti, un film che avrà una lavorazione di quasi vent’anni. 

1) La Vita è un Sogno (1993) 

Il grande capolavoro di Linklater è, però, un titolo del lontano 1993: “La Vita è un Sogno”, in originale “Dazed and Confused”, una sorta di film manifesto con cui il regista statunitense approfondisce la già citata Generazione X. Considerato un cult dei primi anni ’90, la pellicola  ripercorre l’ultimo travolgente ed emozionante giorno di scuola di alcuni ragazzi di età differenti. Questa perla cinematografica rappresenta uno dei primi apici della filmografia di Linklater, una riflessione ancora più profonda che approfondisce quei temi appena accennati nelle due opere precedenti, realizzando questa volta un film stratificato che ne amplia maggiormente gli orizzonti attraverso una serie di storie che rievocano quello straordinario senso di libertà della gioventù.