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Recensione – School of Rock: Linklater ed il potere della musica 

School of Rock di Richard Linklater

SCHEDA DEL FILM

Titolo del film: School of Rock 
Genere: Commedia, Musicale 
Anno: 2003
Durata: 85′
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura: Mike White 
Cast: Jack Black, Mike White, Sarah Silverman, Adam Pascal, Miranda Cosgrove e Joan Cusack 
Fotografia: Rogier Stoffers 
Montaggio: Sandra Adair 
Colonna Sonora: Craig Wedren 
Paese di produzione: Stati Uniti d’America

School of Rock” è una commedia musicale di Richard Linklater con protagonista Jack Black, un nuovo progetto per l’autore nativo di Houston che, questa volta, collabora con una major come la Paramount Pictures, senza snaturarsi e portando in scena un’altra storia che parla di una generazione, in questo caso più di una. Un film che ha segnato un enorme successo al botteghino e che, di conseguenza, ha portato alla realizzazione di ben due adattamenti: uno teatrale che ha debuttato a Broadway nel 2015 ed uno televisivo uscito l’anno successivo su Nickelodeon. Di seguito la trama ed una breve analisi del nono film di Linklater. 

La trama di School of Rock, il nono film di Linklater 

Qualche settimana prima dell’apertura delle audizioni per una battaglia tra band, Dewey Finn (Jack Black), il chitarrista dei No Vacancy, viene cacciato dal gruppo per la sua incoerente esuberanza ed attitudine. Senza un lavoro il ragazzo si ritrova sul lastrico e, costretto a pagare diverse spese, decide di fingersi il suo coinquilino per prendere il posto come supplente di matematica di una prestigiosa scuola elementare. Avendo una grande passione per la musica, Dewey preferisce insegnare ai suoi alunni una materia diversa, ma, dopo aver assistito all’incredibile talento dei suoi studenti, ha la pazza idea di formare con loro una nuova e bizzarra band: la “School of Rock”, con l’obiettivo di vincere l’imminente Battle of the Bands, giusto per racimolare i soldi necessari per pagare l’affitto. 

School of Rock di Richard Linklater

La recensione di “School of Rock” (2003) 

All’interno di una filmografia variegata come quella di Richard Linklater, nonostante un gran numero di progetti che spaziano tra i generi, le cose che non cambiano mai sono le tematiche trattate: fin dal suo esordio dietro la macchina da presa, il regista americano ha sempre portato in scena delle storie che hanno come fulcro i giovani e tutte le loro differenti sfaccettature. Dopo alcuni titoli più sperimentali, degli adattamenti di opere teatrali o romanzi, un film manifesto, un paio di passi falsi ed il primo capitolo di una trilogia, nel 2003 Linklater dirige una commedia all’insegna della musica che racconta ancora una volta della cosiddetta Generazione X. L’emblema di questo spirito giovanile è senz’ombra di dubbio Dewey Finn, un personaggio scritto per essere interpretato dall’unico ed inimitabile Jack Black. L’attore statunitense, oltre ad essere un grande appassionato di musica e leader dei Tenacious D (duo musicale fondato nel 1991 con l’amico Kyle Gass), risulta la scelta più giusta per interpretare il protagonista di questa commedia. L’incredibile carisma e senso dell’umorismo di Black si amalgama alla perfezione con lo spirito e lo stile unico di Linklater, dando vita ad una collaborazione vincente che ha segnato l’enorme successo al box office per un film costato circa 35 milioni di dollari e capace di incassarne più di 130 milioni. Come se non bastasse l’attore grazie alla sua performance si è anche guadagnato diversi premi, tra cui un MTV Movie Award ed una nomination ai Golden Globe. 

 

Questo nuovo film di Linklater prende vita, come già sottolineato in precedenza, grazie alla perfetta chimica che si crea tra lui ed il suo protagonista, ma anche attraverso quella che sia crea con tutto il resto del cast, dei personaggi con cui il pubblico finisce per empatizzare fin dalla loro prima apparizione sullo schermo. Quello che gli studenti ed il loro professore affrontano è un viaggio interiore che li porta in un modo o nell’altro a lottare per raggiungere i propri sogni e obiettivi. Ognuno di loro trova un posto ben specifico in questa stravagante band, capitanata dal supplente abusivo, ed il risultato è una commedia per famiglie che racconta di due generazioni a confronto: quella del personaggio di Dewey e degli altri adulti del film in contrapposizione allo spirito di quella ancor più giovanile che rappresenta il futuro. Linklater ripone per un attimo da parte quella sua messa in scena e scrittura legata più alla sperimentazione, per fare spazio questa volta ad un prodotto dalla natura sicuramente più popolare con l’intento di raggiungere un pubblico più vasto. Il risultato è un’opera di successo, ricordata ai più per la prova di Jack Black, considerata ad oggi un classico contemporaneo e tra le commedie musicali più remunerative della storia, oltre ad essere ancora oggi il più grande successo commerciale dello stesso Linklater. 

 

Le curiosità legate alla realizzazione di questo lungometraggio sono parecchie, ma una delle più conosciute e divertenti riguarda i Led Zeppelin: la nota band rock ’n’ roll più di una volta ha negato il permesso per l’utilizzo delle proprie canzoni a produzioni cinematografiche e televisive. Linklater, però, grazie ad un’idea brillante si è aggiudicato questa concessione dai membri del gruppo, i quali sono rimasti colpiti moltissimo da un video girato dallo stesso regista con protagonista Black che chiede il permesso alla band, accompagnato dagli attori che interpretano gli studenti che cantano alle sue spalle. Una registrazione unica che è possibile trovare tra i contenuti speciali o bonus delle edizioni home video già in commercio (la steelbook esclusiva, invece, sarà disponibile dal 29 settembre 2023). Una curiosità che si lega fortemente ad uno degli aspetti più interessanti e funzionali dell’intero film ovvero la colonna sonora: composta partendo dal famoso brano “Immigrant Song” dei Led Zeppelin, passando per “Back in Black” e “Highway to Hell” degli AC/DC, oltre a diversi pezzi che spaziano da David Bowie ai Deep Purple. 

School of Rock di Richard Linklater

Una commedia all’insegna del Rock

School of Rock” è una commedia all’insegna del Rock, una storia dallo spirito esuberante ed a tratti demenziale, ma capace di creare più di qualche momento toccante ed emozionate. Linklater non perde occasione, seppur lavorando con una major, di dare tutto sé stesso nella realizzazione di un film che trasuda musica e divertimento da ogni sequenza. Una pellicola all’apparenza leggera, dedicata ed indirizzata solo ad un pubblico di famiglie, che nasconde al suo interno qualcosa di più profondo: un messaggio apparentemente banale, ma perfettamente in linea con la poetica di un autore come Richard Linklater, padre di quella fetta di cinema indipendente che sprigiona quella intraprendente gioia di vivere dei più giovani. Il regista, dopo aver affrontato per diverso tempo tematiche legate ad una singola generazione di ragazzi, realizza una sorta di passaggio di testimone tra quella precedente e la successiva sfilza di nuovi giovani pronta a realizzare i propri sogni. Il film, infatti, segna anche un passaggio importante per la carriera dello stesso cineasta americano, il quale solamente l’anno precedente ha cominciato le riprese di un progetto dalla lunga gestazione, che uscirà al cinema diversi anni dopo, sulla falsariga di tematiche simili al titolo del 2003, anche se approfondite e trattate in maniera diversa. 

Voto:
3.5/5
Gabriele Maccauro
3/5
Riccardo Marchese
3.5/5
Matteo Pelli
3.5/5
Paola Perri
3.5/5
Vittorio Pigini
4.5/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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