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Recensione – Prima dell’Alba: il primo capitolo della trilogia Before 

Prima dell'Alba di Richard Linklater

SCHEDA DEL FILM

Titolo del film: Prima dell’Alba (Before Sunrise) 
Genere: Drammatico, Sentimentale 
Anno: 1995
Durata: 101′
Regia: Richard Linklater 
Sceneggiatura: Richard Linklater e Kim Krizan
Cast: Ethan Hawke e Julie Delpy
Fotografia: Lee Daniel
Montaggio: Sandra Adair e Sheri Galloway
Colonna Sonora: -. 
Paese di produzione: Stati Uniti d’America e Austria 

Prima dell’Alba”, in originale “Before Sunrise”, è una commedia sentimentale del 1995 ed il primo vero e proprio successo di Richard Linklater, il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Un film che a permesso all’autore statunitense di farsi conoscere anche da un pubblico più vasto, motivo per il quale spesso, quello di oggi, è considerato erroneamente dai meno appassionati come il suo esordio. Si tratta, inoltre, del primo capitolo di una trilogia che ha fatto la storia del filone romantico e sentimentale, tipico delle commedie americane degli anni ’90. Di seguito la sinossi ed una breve analisi del quarto film di Linklater.

La trama di Prima dell’Alba, il quarto film di Linklater

Céline (Julie Delpy), è una timida ragazza francese, mentre Jesse (Ethan Hawke) è un vivace ragazzo americano. I due si incontrano casualmente su un InterRail che attraversa l’Europa, ma il loro viaggio prevede destinazioni diverse: lei è diretta a Parigi, dove frequenta l’università, lui, invece, deve partire la mattina seguente per far ritorno negli Stati Uniti. Nel tentativo di allontanarsi da una coppia di passeggeri parecchio fastidiosa, decidono di darsi appuntamento al vagone ristorante del treno. Una volta raggiunta Vienna, dove Jesse ha in programma di scendere e prendere l’aereo il giorno dopo, scelgono di fare una pazzia e passare il tempo restante assieme nella capitale austriaca. L’obiettivo è quello di trascorrere una notte spensierata per superare le proprie delusioni d’amore, Céline solo qualche mese prima è stata lasciata dal suo ragazzo, ma anche Jesse ha rotto da poco con la sua fidanzata. Girovagando tra le vie ed i monumenti della città, tra una chiacchiera e l’altra i due ragazzi cominciano a stringere un forte legame alquanto romantico. Sta, però, per avvicinarsi il momento in cui si dovranno dire addio per sempre, ma la mattina seguente, prima di separarsi, promettono di incontrarsi nuovamente tra sei mesi nello stesso luogo.

Prima dell'Alba di Richard Linklater

La recensione di “Prima dell’Alba” (1995)

Uno degli aspetti che caratterizza quasi tutti i film di Richard Linklater è senz’altro l’utilizzo di elementi o situazioni considerabili autobiografici. L’autore parte dalle sue esperienze personali e vissute sulla propria pelle per poi sviluppare, invece, delle storie incredibilmente originali. Un discorso che vale anche per “Prima dell’Alba”, infatti, per il personaggio di Céline, interpretato nel film da Julie Delpy, il regista si è liberamente ispirato ad una donna conosciuta per caso a Filadelfia e con la quale ha passeggiato e conversato fino a tarda notte. Una scelta, quelle di trarre ispirazione da questo incontro, che rende ancor più credibile quanto avviene nel film. L’idea di partenza, proprio come per i film precedenti, era quella di rimanere sempre molto più sul vago riguardo la caratterizzazione della coppia protagonista. Qui entra in gioco la scrittrice Kim Krizan, co-sceneggiatrice del film e già apparsa in piccoli ruoli nei precedenti progetti di Linklater, che ha dato vita alle back-story e successivo approfondimento dei personaggi, oltre alla scelta di ambientare questa storia in una città straniera. Una collaborazione funzionale al successo di una pellicola che, partendo da un budget di soli 2,5 milioni di dollari, ha incassato complessivamente quasi 23 milioni.

 

Il progetto ha avuto una lunga pre-produzione, solo la scelta dei due attori che avrebbero ricoperto i ruoli di protagonisti è durata diversi mesi, ma come anche tutto lo sviluppo legato all’effettuare riprese oltre oceano. La scelta di puntare su una trama molto semplice e minimalista consente di dare molto spazio a sequenze ricche di dialoghi e scambi di battute, proprio come le conversazioni dalla natura casuale che portano alla creazione del legame tra i due personaggi. Julie Delpy e Ethan Hawke si rivelano entrambi perfetti per i rispettivi ruoli, ovviamente tanto del successo del film è dovuto anche dalle loro splendide interpretazioni. Linklater, dal canto suo, ha da sempre mostrato grande cura dei suoi attori e dei suoi personaggi, anche quelli più marginali, come ad esempio in questo caso la figura della chiromante o quella del poeta. Alla fine la storia si sviluppa da un incontro casuale che porta due ragazzi ad affrontare delle conversazioni sull’amore, sulla quotidianità, ma soprattutto su loro stessi e su come vivono la propria vita.

 

Tra gli altri temi trattati ci sono anche quello della morte, in contrapposizione alla vita citata precedentemente, e del tempo, elementi principali di una delle scene più toccanti del film ovvero quella ambientata al Friedhof der Namenlosen, il cosiddetto “Cimitero dei Senza Nome”. Il concetto di tempo è legato anche al focus dell’intera narrazione: le ore a disposizione della coppia per passare del tempo assieme sono contate e questo porta lo spettatore ad empatizzare ancora di più con i due protagonisti, la speranza e che in qualche modo cambino idea e possano vivere “felici e contenti”. La realtà, però, è un altra e quando arriva il momento di separarsi i due ragazzi infrangono la loro promessa, ma alla fine l’autore non decide, o meglio non mostra, il destino dei due personaggi, la palla passa allo spettatore ed alla sua immaginazione: Céline e Jesse si incontreranno di nuovo? Una risposta il pubblico l’ha poi avuta con la l’uscita dei successivi due sequel, ma questa scelta è la prova che a volte anche dei piccoli film possono risultare coraggiosi e considerabili superiori a tante grande produzioni.

Prima dell'Alba di Richard Linklater

Il primo capitolo della trilogia Before

Prima dell’Alba”, oltre ad avere cominciato a rendere popolare Richard Linklater, è il primo capitolo di una trilogia composta da: “Before Sunset – Prima del Tramonto” (2004) e “Before Midnight” (2013). Un trittico di commedie romantiche che ripercorrono la storia d’amore di Céline e Jesse, regalando al pubblico alcune scene col tempo diventate iconiche per il genere sentimentale, come ad esempio la sequenza in cui la coppia finge di telefonare a degli amici raccontando del loro incontro. In fin dei conti sono tre film che in qualche modo celebrano la vita e che hanno fatto la fortuna di un autore forse ancora oggi troppo sottovalutato. Un’icona di quel cinema indipendente tornato in auge propria nei primi anni ’90 grazie a film straordinariamente umani come “Prima dell’Alba” che, dopo un passaggio in anteprima al Sundance Film Festival, si è aggiudicato l’ambito Orso d’Argento, il premio per la miglior regia, al 45° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Linklater, grazie alle sue incredibilità capacita di narratore, confeziona una commedia romantica affascinate ed intelligente, ponendo ancora una volta l’attenzione su quell’ambiente giovanile a cui tiene particolarmente. Un film fatto di imperfezioni, ma talmente naturale nel suo svolgimento da coinvolgere completamente lo spettatore che si ritrova ad essere parte integrante della storia. E’ impossibile non restare ammaliati da un racconto così caloroso e romantico, legato ad un passato, quello vissuto ipoteticamente dai protagonisti, ma che alla fine riflette sul mondo e sulla società contemporanea, un’altra caratteristica ricorrente del cinema di Linklater.

Voto:
4.5/5
Christian D'Avanzo
5/5
Gabriele Maccauro
5/5
Riccardo Marchese
5/5
Bruno Santini
5/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
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