Presentato in anteprima al 77esimo Festival di Cannes, Megalopolis è il nuovo film diretto dal leggendario Francis Ford Coppola, un progetto da lui fortemente voluto sin dagli anni ’70 e per cui ha investito 120 milioni di tasca propria per autoprodurselo. Dopo le prime proiezioni, l’opera ha abbastanza diviso il pubblico, che è rimasto in primis disorientato dal senso stesso della pellicola. Dunque, qual è il significato di Megalopolis?
Di cosa parla Megalopolis, presentato in anteprima a Cannes77
Megalopolis racconta la storia di un architetto di New York – Cesar Catilina, interpretato da Adam Driver – capace di fermare il tempo e che ha un piano utopistico per ricostruire la città, andata totalmente distrutta in seguito ad una catastrofe ed in un modo del tutto nuovo e innovativo. Sfortunatamente, Il suo sogno viene ostacolato dal sindaco della città – Cicero, interpretato da Giancarlo Esposito – non pienamente convinto del progetto. Come detto, sono tanti i punti interrogativi lasciati da Megalopolis, ma qual è dunque il significato del film diretto da Francis Ford Coppola?
Il significato di Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola
Come sottolineato in più occasioni, sono tanti gli interrogativi che si è posto il pubblico durante la visione di Megalopolis, l’ultimo film diretto da Francis Ford Coppola che, dopo più di 50 anni, riesce finalmente a coronare un sogno. La risposta ad alcune di queste domande la si può trovare qui sotto ma, parlando in generale, qual è il vero significato di questa pellicola? Cosa intende comunicarci?
Considerando quanto il film sia aperto alle più svariate interpretazioni, a giocare un ruolo fondamentale è la scena con cui si conclude la pellicola. In questo senso, possiamo affermare che Megalopolis è in primis un film sulla speranza, che tenta di mandare un messaggio positivo riguardo un futuro che sì, oggi appare oscuro – di critica sociale e politica, come di consueto con il regista di Detroit, se ne può trovare a palate – ma che resta indissolubilmente nelle nostre mani. Il destino non è un qualcosa di predefinito e sono le persone, con la propria volontà, a renderlo tangibile. Nonostante i suoi 85 anni, Francis Ford Coppola guarda al futuro, consapevole che il tempo sulla terra per gli uomini è destinato ad esaurirsi, ma l’arte vivrà per sempre, venendo tramandata di generazione in generazione.
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