Concluso il mese di febbraio in questo 2024 bisestile, tornano i consigli sui migliori film horror da recuperare sulle principali piattaforme streaming.

I migliori film horror da vedere in streaming a marzo 2024

Purtroppo, per quanto riguarda il cinema horror, il mese di febbraio 2024 non ha saputo regalare grandi titoli in sala, con le uscite cinematografiche prevalentemente monopolizzate (giustamente) da Dune Parte 2, La zona d’interesse e Past Lives. Oltre in fatti al ritorno in sala del capolavoro di Dario Argento Suspiria, la situazione non dovrebbe migliorare nel mese di marzo, attendendo le prossime grandi uscite. Possibilità questa per recuperare dunque grandi titoli presenti sulle principali piattaforme streaming, per scoprire e riscoprire alcuni tra i migliori film horror da vedere a marzo 2024.

Hellraiser, di Clive Barker – 1987 (Prime Video)

Il primo lungometraggio scritto e diretto dall’autore britannico Clive Barker, tratto dal suo stesso romanzo Schiavi dell’Inferno, è un vero e proprio grande classico per il cinema horror, portando su schermo l’iconica maschera dei Cenobiti. Hellraiser del 1987 è il primo capitolo di un’importante saga cinematografica che vanta ben 10 sequel, per una visione a dir poco viscerale con abbondanza di sangue ed un’intelligente profondità narrativa.

Peninsula, di Yeon Sang-ho – 2020 (Rai Play)

Sicuramente il suo prequel Train to Busan del 2016 ha ricevuto elogi migliori, ma ciò non toglie a Peninsula tutto il suo fascino nel rappresentare su schermo un’epidemia zombie che mescola thriller, horror, avventura ed azione. Con Yeon Sang-ho che torna in cabina di regia, il film è stato selezionato al Festival di Cannes del 2020 e gode di un alto tasso di spettacolarizzazione della visione, fatto di sparatorie, inseguimenti e momenti di tensione – per l’arrivo degli infetti o per le decisioni degli umani influenzate dalla perdita di speranza – che cedono a volte il passo ad attimi più emotivi ed intensi.

Lo Squalo, Steven Spielberg – 1975 (Netflix)

Il quarto film diretto da Steven Spielberg, che mostra la mostruosa bestia terrorizzare una spiaggia del New England, non avrebbe bisogno di molte presentazioni in quanto basterebbe le inquietanti e celebri note sprigionate dall’estro creativo di John Williams alla colonna sonora. Lo Squalo resta un’opera epocale per la storia del cinema, per la sua influenza sulla corrente artistica della Nuova Hollywood, per costituire di fatto il primo vero blockbuster inteso in termini contemporanei e per essere uno dei migliori film statunitensi di sempre.

La casa del diavolo, di Rob Zombie – 2005 (Plex)

Rimanendo fedele alle atmosfere del cinema horror degli anni ’70 il film, scritto e diretto dall’eclettico artista Rob Zombie, è il secondo capitolo della trilogia incentrata sulla squilibrata famiglia Firefly, dopo La casa dei 1000 corpi e prima di 3 From Hell. Sebbene protagonisti siano di fatto assassini depravati ed il tutto venga mostrato su schermo attraverso una visione disagiante e disturbante, Zombie anche con La casa del diavolo tratteggia personaggi dall’audace profondità caratteriale e narrativa. Il resto lo costruisce un film sfrenato per la violenza, il sangue, il sesso, il turpiloquio, tutto in perfetto stile del cinema di Rob Zombie.

Possessor, di Brandon Cronenberg – 2020 (Apple Tv)

In un abbraccio continuo tra cinema dell’orrore e di fantascienza, il secondo film del regista canadese Brandon Cronenberg presentato al Sundance Film Festival del 2020 è stato un ampio successo di critica. Un autore, quello figlio del grande maestro David, che cerca in tutti i modi di scrollarsi di dosso l’ombra del padre e ci riesce perfettamente attraverso un cinema personale che, inevitabilmente, prende molta ispirazione anche dal body-horror. Possessor tramuta su schermo infatti la crisi identitaria della società del nuovo millennio, attraverso anche una versione cybernetica del sottogenere horror di possessione, con un film conturbante e praticamente unico nel suo genere.

Talk To Me, Michael Philippou e Danny Philippou – 2022 (Prime Video)

Considerato tra i migliori film horror della sua annata, ricevendo gli elogi di grandi registi come Steven Spielberg, Ari Aster, Geroge Miller e Peter Jackson, l’esordio alla regia cinematografica per il duo di YouTube conosciuto con lo pseudonimo di RackaRacka è stato folgorante. Talk To Me sfrutta le paure e le ansie adolescenziali per mettere in scena un horror che vive di alta tensione e momenti di orrore impattante, diretto con mano esperta nonostante il debutto, con un comparto tecnico eccellente ed una prova corale del cast che contribuisce alla credibilità della narrazione già impostata dall’intelligente sceneggiatura.

Hellraiser, di David Bruckner – 2022 (Rakuten Tv)

Avendo citato l’opera originale, non rimane da consigliare anche un’ottima operazione di reboot di Hellraiser come quella diretta da David Bruckner, per un film che riesce egregiamente a rimanere incatenato alle atmosfere della saga dei Cenobiti pur proponendo una versione “svecchiata” del racconto. Eccezion fatta per qualche scivolone narrativo di troppo in sede di sceneggiatura, il film di Buckner prende le sue derive anche sul tema della (tossico)dipendenza e riesce ad inquietare nel giusto di livello di tensione e a concedere l’orrore, soprattutto nei momenti gore, attraverso un gran lavoro sugli effetti speciali analogici e digitali, un egregio lavoro foto-scenografico nella ricostruzione fantasy-horror, una colonna sonora che riarrangia epicamente vecchie tracks e personaggi convincenti.

Eat Local – A cena con i vampiri, di Jason Flemyng – 2017 (Rai Play)

Ogni 50 anni, in una fattoria della campagna inglese, si tiene un raduno di vampiri. Venuto a conoscenza dell’evento, il colonnello delle forze speciali è intenzionato a prepara un’imboscata per distruggere le creature sanguinarie. Questo sarebbe l’incipit di Eat Local – A cena con i vampiri, prima e al momento unica regia per l’attore britannico Jason Flemyng, per una commedia horror dagli spiccati elementi action a tema vampiri. Dal grande potenziale inespresso, il film è più un adorabile piccolo cult che altro, ma comunque porta su schermo un’inusuale versione dell’iconica versione del vampiro, ammantata di british-humor, che risulta molto interessante.

The Wailing – Goksung, di Na Hong-jin – 2016 (Apple Tv)

Meravigliosa e stupefacente perla d’Oriente, Goksung è un giallo investigativo che indaga su un caso estraneo a qualsiasi forma di comprensione: un thriller che fa seguire tracce a malapena visibili, disorienta e confonde con i suoi bivi, per poi giungere alla potente soluzione finale. Accessori grotteschi ed ironici vanno ad abbellire una preziosa veste che rimane quella orrorifica, avvolgente e capace di assegnare colpi decisivi senza far allontanare mai lo sguardo ed anzi facendo rimanere incollati allo schermo. Un lato tecnico superlativo dalla fotografia alla scenografia, passando per le ottime interpretazioni e il sonoro. Il film del grande regista Na Hong-jin stupisce e rapisce da tutti i punti di vista.

V/H/S, di Joe Swanberg, Matt Bettinelli-Olpin, Glenn McQuaid, Ti West, Adam Wingard, David Bruckner, Tyler Gillett, Justin Martinez, Chad Villella – 2012 (Prime Video)

A tornare in questi consigli del mese è ancora il nome di David Bruckner, sebbene in questo caso sia in grande compagnia. Quello di V/H/S del 2012 è un’operazione particolare, per un film horror che lega a sé 5 cortometraggi apparentemente distanti ma che vengono tenuti insieme da una trama generale principalmente orientata alla morbosità dello sguardo. Tra i registi coinvolti nel progetto anche la coppia formata da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett (Scream del 2022 e Scream VI), Adam Wingard (Godzilla vs. Kong) e Ti West (X: A Sexy Horror Story, Pearl). Stupefacente e raggelante il primo segmento “Amateur Night”.