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La Zona D’Interesse: Gabriele Muccino stronca il film di Jonathan Glazer

Gabriele Muccino ha criticato La Zona D’Interesse, definendolo un film disonesto intellettualmente.
Gabriele Muccino critica La Zona D'Interesse

La Zona D’Interesse ha trionfato agli Oscar 2024 e sta ottenendo anche dei buoni riscontri al botteghino sia in Italia che all’estero. Tuttavia non tutti sembrano essere apprezzatori del film.

Gabriele Muccino critica La Zona D’Interesse

Recentemente, il regista Gabriele Muccino, il quale è stato uno degli ospiti presenti durante la conduzione della Rai per il commento degli Oscar 2024, ha espresso il suo parere su La Zona D’Interesse, criticando aspramente il film di Jonathan Glazer. Il cineasta si è infatti espresso su Instagram attraverso queste parole:

“Io l’ho trovato un film in cui c’è un tangibile compiacimento del regista in un’estetica che vuole forzatamente essere art house ma non ha una vera onestà. E questa disonestà intellettuale si sente. Anche a me non ha mai colpito.

Quelle cose le sapevo, non l’avevo mai viste in immagini, ma ripeto, il narcisismo estetico mi ha allontanato emozionalmente. Devo anche aggiungere che non sono riuscito a vederlo in versione originale e in tedesco forse avrebbe avuto un impatto più spaventoso.”

Gabriele Muccino commenta La Zona D’Interesse

Gabriele Muccino si era già espresso diverse settimane fa su La Zona D’Interesse, condividendo il discorso di Jonathan Glazer (divenuto oggetto di controversie negli ultimi giorni):

“Discorso di accettazione dell’Oscar come Miglior Film Internazionale da parte del regista Jonathan Glazer. Se non avete ancora visto il film, fate in modo di vederlo in versione originale sottotitolata. Il suono ha vinto il secondo Oscar e la lingua tedesca è parte fondamentale dell’impatto emotivo del film. Vederlo doppiato in italiano toglie almeno il 60 percento della fruizione.”

Attualmente, con oltre 4 milioni di euro incassati al botteghino, La Zona D’Interesse è il quinto lungometraggio più visto in Italia tra i film candidati agli Oscar 2024, nonché uno dei maggiori incassi di I Wonder Pictures.