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Netflix rinuncia agli autori: la nuova strategia del presidente Dan Lin

Netflix è decisa a rinunciare a progetti come The Irishman di Martin Scorsese: gli autori non saranno più una priorità.
Netflix abbandona gli autori

Per lungo tempo Netflix, pur essendo la major per eccellenza nel campo dello streaming, è stata considerata da molti cinefili come la salvezza per molti autori pronti a sperimentare ed a farsi finanziare progetti difficilissimi, ma a quanto pare non sarà più così.

La strategia di Netflix sugli autori

Quando Netflix entrò nel settore cinematografico, la major era decisa a presentarsi al pubblico come portatrice di opere di qualità, producendo numerosi prodotti particolari: si pensi a film come Sto Pensando Di Finirla Qui di Charlie Kaufman, Storia Di Un Matrimonio di Noah Baumbach, El Conde di Pablo Larraìn, oppure ancora a Sulla Mia Pelle di Alessio Cremonini. La strategia di Netflix era infatti quella di aumentare il prestigio della piattaforma, finanziando film che potessero ottenere importanti riconoscimenti ai festival ed agli Oscar, lasciando inoltre completa carta bianca ai registi. Adesso, con il produttore Dan Lin che è diventato il nuovo presidente del settore cinematografico di Netflix, la strategia sugli autori è completamente cambiata.

Netflix rinuncia agli autori

Stando a quanto riportato dal New York Times, Netflix non è più disposta a spendere per progetti autoriali che abbiano la stessa portata di The Irishman di Martin Scorsese, Roma di Alfonso Cuarón e Maestro di Bradley Cooper, i tre cineasti che sono stati specificatamente citati dalla testata. Il motivo riguarda gli ultimi risultati economici: dal momento che Netflix è diventata una delle massime potenze produttive nel campo audiovisivo, quest’ultima non ha più bisogno di finanziare opere per prestigio, così rinuncerà a film che non garantiranno un grande ritorno economico.

La nuova strategia di Dan Lin è infatti quella di puntare su opere incentrate maggiormente sui bisogni del pubblico. Questo non significa che Netflix non finanzierà più film d’autore, ma quelli che avranno la precedenza saranno realizzati da registi più popolari, come per esempio David Fincher o Guillermo Del Toro. Inoltre molti studios oggi vendono a Netflix i diritti streaming di numerosi film d’autore dopo la distribuzione cinematografica e ciò è un ulteriore motivo per cui l’azienda risparmierà sulla produzione. I primi effetti di questa decisione si notano già, dal momento che Netflix ha rifiutato di finanziare Snootworld, il nuovo film di David Lynch.