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Guillermo Del Toro consiglia film horror e thriller da vedere ad ottobre 2023

Sta per arrivare Halloween e cresce sempre più la voglia di recuperare film da brivido. Questa volta il consiglio arriva da uno dei più importanti esponenti della sua generazione.
Film horror e thriller consigliati dal regista Guillermo Del Toro da vedere ad ottobre

Impegnato nello sviluppo della sua nuova versione del Frankenstein di Mary Shelley, il regista premio Oscar Guillermo Del Toro ha colto l’occasione dell’intervista di Turner Classic Movies per consigliare film da vedere nel mese di ottobre. Dato l’annuale appuntamento con Halloween – oltre allo spiccato interesse del regista verso il genere – i film sono grandi classici dell’horror e del thriller ed ecco di seguito quali sono.

Film da vedere ad ottobre 2023: i consigli di  Guillermo Del Toro per horror e thriller

Solamente qualche giorno fa, il regista premio Oscar per “La forma dell’acqua” del 2017 aveva lasciato dichiarazioni d’elogio per il nuovo film “Nessuno ti salverà” – horror fantascientifico di Brian Duffield disponibile su Disney+ – definendolo: <<Divertente, divertente, DIVERTENTE. È anche molto intelligente e con grandi momenti, messo in scena in maniera classica e solida. Evita le trappole e massimizza le sue risorse. Non potrei pensare a un film migliore per il vostro weekend. Soddisfa tutte le sue premesse>>. Ma i consigli cinefili di Guillermo Del Toro per il mese non terminano qui dato che, in occasione della sua intervista al canale Youtube Turner Classic Movies, ha rilasciato una piccola lista di film horror e thriller assolutamente da vedere e recuperare.

 

Innanzitutto, il regista inizia con il 30° lungometraggio prodotto e diretto da Alfred Hitchcock “Il Sospetto“, thriller del 1941 con protagonisti Cary Grant e Joan Fontaine, la quale si portò a casa per l’occasione il premio Oscar alla Miglior Attrice Protagonisti, con Del Toro che sul film afferma: <<Il non sapere è una delle fonti principali della suspense e l’altra è la speranza. Vanno di pari passo. E non sapere è la morale di questa storia.>>. Successivamente è il tempo del capolavoro di Tod Browing “Freaks, che viene definito: <<Una singolarità nella storia del cinema. Nessuno avrebbe potuto farlo se non Tod Browning che, ad un certo punto, era diventato lui stesso un giostraio. È un film astuto, spigoloso, e non è facile da guardare, ma è molto gratificante e secondo me è un capolavoro completo.>>. Poi è il tempo del suo <<adattamento perfetto di un classico>>, ovvero “La porta proibita” del 1943 diretto da Robert Stevenson e la <<magnifica storia gotica>> di “Ho camminato con uno zombie” dello stesso anno. Un grande riconoscimento del cineasta anche verso l’Italia, in particolare con il cinema di Mario Bava per l’antalogia horror del 1963 “I tre volti della paura“, dichiarando: <<Dobbiamo essere grati per Bava e per il suo horror, un tecnico di altissimo livello, ma anche un regista di intelligenza suprema, e anche per essere la causa della denominazione di una delle band rock più popolari di tutti i tempi>> (il titolo internazionale del film fu proprio “Black Sabbath“).