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Firmato il primo contratto nazionale degli attori per il cinema e la tv

Finalmente è arrivato anche in Italia il primo storico contratto nazionale che tutela la categoria degli attori ed attrici per il cinema e la televisione.
Firmato il primo storico contratto nazionale per la categoria degli attori di cinema e televisione

Dall’Anica arriva il primo storico contratto nazionale che coinvolge gli attori e le attrici del cinema e della televisione, con un accordo che comprende al suo interno la regolamentazione della linea salariale, dell’uso dell’Intelligenza Artificiale e molto altro.

Contratto nazionale per attori di cinema e tv: com’era prima la situazione

Il 2023 che si avvicina a concludersi è stato sicuramente un anno complicato per l’industria dello spettacolo legata al cinema e al mondo della televisione. Da maggio, infatti, è scoppiato il caso dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood che, a catena, ha poi coinvolto tanto i registi quanto gli attori del piccolo e del grande schermo con quest’ultimo che, dopo 118 giorni, è riuscito ad indirizzare verso un nuovo storico accordo. Un vento che, inevitabilmente, si è riversato anche da quest’altra parte dell’Atlantico e che ha colpito anche la realtà italiana, con diverse condizioni lavorative (anche ad esempio riguardo la categoria dei doppiatori) che dovevano essere riviste normativamente. In Italia, infatti, solo gli attori teatrali erano riusciti ad ottenere un contratto nazionale di categoria, lasciando sotto questo punto di vista gli interpreti del cinema e della televisione senza una vera tutela, rappresentando l’unico caso in Europa. Una lunga battaglia, quella per ottenere il riconoscimento sindacale della categoria, che venne lanciata dal celebre attore Gian Maria Volonté e che, adesso, finalmente ha ottenuto il suo storico risultato.

Contratto nazionale per attori di cinema e tv: cosa cambia?

Tanto dalla parte datoriale quanto da quella dei lavoratori, è finalmente realtà lo storico accordo nazionale per la categoria degli attori e le attrici di cinema e televisione. Fin dai tempi della pandemia, infatti, iniziarono le trattative per quanto riguarda un efficiente adeguamento della condizione salariale degli interpreti cinematografici e televisivi; ora, vengono infatti definiti in questo modo i minimi contrattuali (che dipenderanno dal ruolo e dal tipo di lavoro), prevedendo la possibilità di accordi migliorativi ad personam, le ferie e le modalità operative di lavoro, extra che potrebbero riguardare il rimborso spese (ad esempio di viaggio per chi è costretto a muoversi da Regione a Regione), la percentuale spettante per le prove ed altro. Importante anche come, questo nuovo accordo nazionale, prosegua il lavoro svolto anche per quanto riguarda il tavolo delle trattative per la categoria dei doppiatori, arrivando anche qui a disciplinare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (<<in assenza di espliciti accordi, la cessione dei diritti che riguarda la riproduzione dell’immagine e della voce di ciascun interprete sia da considerare lecita e valida solo se riferita al prodotto audiovisivo per cui sono stati realizzati e al suo conseguente sfruttamento promozionale in ogni forma, mezzo, canale e modalità […]>>) e la promozione delle pari opportunità. In quest’ultimo caso resta sicuramente degna di nota la prevenzione della violenza di genere (anche attraverso la funzionalità degli intimacy coordinators, ovvero figure professionali incentrate ad una maggiore sicurezza e trasparenza sui set e nel casting), nonché della discriminazione per le persone Lgbtq+ e lo sviluppo del sistema assicurativo, sanitario ed a sostegno della previdenza.

Contratto nazionale per attori di cinema e tv: le dichiarazioni

Il nuovo storico accordo dell’Anica è stato firmato al tavolo tra le associazioni datoriali di Apa ed Ape da una parte e dei sindacati Slc-Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil dall’altra. Il presidente di Anica Francesco Rutelli dichiara in merito: <<Un accordo di grande valore, che dà stabilità e forza a tutta la filiera cine-audiovisiva. Siamo particolarmente orgogliosi che questa ‘prima volta’ in Italia sia stata realizzata senza aspri conflitti e con reciproco spirito costruttivo>>. Allo stesso modo Sabina Di Marco, Segretaria nazionale Slc, afferma: <<Abbiamo raggiunto un risultato storico: finalmente attrici ed attori di cinema e tv avranno tutele e diritti. Si aspettava dai tempi di Gian Maria Volonté, ora è realtà>>.