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I migliori film horror degli anni 2010: il boom delle piattaforme streaming

Il decennio dal 2010 al 2019 ha visto, per il mondo del cinema e delle serie tv, l’esplosione della fruizione delle piattaforme streaming, coinvolgendo inevitabilmente anche la realtà dell’orrore che si pregna anche di questa condizione economica e sociale.
Le Streghe di Salem tra i migliori film horror degli anni '2010

Ultimo appuntamento con i migliori film horror di ogni decennio, in particolare questa volta con quello di riferimento al periodo 2010-2019. Successivamente infatti alla classifica degli anni ‘2000, ecco di seguito i migliori film horror degli anni ‘2010.

I migliori film horror degli anni ‘2010: dopo TV e DVD, la capillare distribuzione del nuovo millennio

In un periodo storico, come quello del secondo decennio del 2000, vuoi per la “freschezza” cronologica e vuoi per un esasperato ampliamento del processo creativo di un film, non si tende a registrare filoni o movimenti di pensiero cinematografico che spiccano in particolare rispetto ad altri. Risulterebbe infatti sempre più difficile rinnovarsi dal punto di vista artistico, concentrandosi principalmente sul migliorare sempre di più e nel minor tempo possibile la disponibilità materiale nella produzione cinematografica, tanto per l’aspetto quantitativo quanto per quello qualitativo. Un fenomeno che, in particolare, merita di essere preso in forte ed inevitabile considerazione durante questa fase storica questo sarebbe indubbiamente quello dell’esplosione della fruizione delle piattaforme streaming. In modo esponenziale, infatti, la continua proliferazione di questi nuovi metodi distributivi dei film – Netflix, ad esempio, attiva il proprio servizio online on demand nel 2008, per poi iniziare nel settore della produzione 5 anni dopo – conduce ad un aumento indecifrabile di lungometraggi messi a disposizione del pubblico, senza dimenticare ovviamente anche quelli della sala.

 

Sebbene, infatti, questo sconfinato universo di contenuti sfuggirebbe da un’univoca e determinata individuazione analitica, è altrettanto vero che molte di queste correnti siano, di conseguenza, riscontrabili nella generale produzione cinematografica ed ovviamente anche nel campo dell’orrore. Non manca così sicuramente quello che potrebbe essere definito “effetto nostalgia”, considerabile nel movimento a continuare le vecchie ed iconiche saghe horror, oltre a riprendere vecchi titoli a mo’ di remake e sequel. Ne sono sicuramente un esempio “Evil Dead” del 2013 di Fede Álvarez, “Halloween” di David Gordon Green, la dilogia dell’IT di Andy Muschietti e il “Doctor Sleep” di Mike Flanagan, senza dimenticare illustri esempi anche del Nostro cinema. Non solo “minestre riscaldate”, dato che la filiera del brivido ha iniziato a tirare fuori anche nuove saghe di successo, come quella di “Insidious” e “The Conjuring” – entrambe ad opera di James Wan – del fenomeno indipendente di “Terrifier” di Damien Leone e “A quiet place – Un posto tranquillo” di John Krasinski.

 

Un malefico calderone insaporito da spezie provenienti da Oriente – ancora con il J-Horror (“Coldfish”) e soprattutto sudcoreano (“I saw the devil”, “Train to busan”) – e da quelle più piccanti, di prodotti quest’ultimi volti anche e soprattutto a voler divertire lo spettatore come “What we do in the shadows” e “Le streghe son tornate” dello spagnolo Alex De la Iglesia. Tornano anche gli autori divenuti grandi nel decennio precedente, come Guillermo Del Toro con “Crimson Peak” e Pascal Laugier con “La casa delle bambole – Ghostland”, ma anche i nuovi grandi debuttanti dietro la macchina da presa, come Robert Eggers, Ari Aster, Jordan Peele e Julia Ducournau. Alla “lista della spesa” non mancano nemmeno fenomeni che potrebbero essere definiti “isolati”, come il “Sinister” di Scott Derrickson e “Man in the dark” sempre di Fede Álvarez, con il successo di entrambi riscontrato che ha portato poi ai rispettivi sequel. Ecco di seguito i migliori film horror degli anni ‘2010.

Tra i migliori film horror degli anni '2010 Quella casa nel bosco

Quella casa nel bosco, di Drew Goddard – 2011

Opera prima per il regista e sceneggiatore statunitense Drew Goddard, il dissacrante film del 2011 prende esempio dallo spirito dello “Scream” di Wes Craven per impostare un horror capace di prendersi gioco degli stereotipi del genere di appartenenza. In “Quella casa nel bosco” un gruppo di amici decide di passare le vacanze in una baita isolata per un weekend di sano divertimento: solita casa abbandonata, soliti teenager inetti, soliti cliché del brivido…apparentemente, perché il film ne è consapevole e stravolge le carte in tavola tra orrore e divertimento, fino a derive lovecraftiane.

Le streghe di Salem, di Rob Zombie – 2012

Abbandonando le risate ma non la macabra ironia grottesca, “Le streghe di Salem” è il sesto lungometraggio prodotto, scritto e diretto da Rob Zombie, liberamente ispirato all’ormai celebre processo di fine ‘600 e che vede come protagonista Heidi, dj per una radio del Massachussetts (appunto a Salem) che facendo girare un disco recapitatole da un misterioso gruppo inizia a percepire diaboliche presenze e visioni spettrali. Immancabile l’interpretazione di Sheri Moon in un film di Zombie, il quale realizza una delle sue opere migliori per un “wikka” dalla messa in scena psicologicamente violenta che si libera in un sabba di angoscia e turbamento. Finale d’antologia.

Tra i migliori film horror degli anni '2010 Babadook

Babadook, di Jennifer Kent – 2014

Direttamente dall’Australia, il debutto cinematografico della regista Jennifer Kent viene presentato in anteprima al Sundance Film Festival, nella quale occasione riesce ad ottenere un florido passa parola di recensioni positive soprattutto per la capacità di unire l’orrore puro ad una certa condizione sociale. Basato su un cortometraggio della stessa regista, “Babadook” narra di Amelia, rimasta vedova a causa di un incidente stradale lo stesso giorno della nascita del figlio Sam. Anni dopo, con Amelia ormai sempre più stanca e depressa nel ruolo di madre sola, Sam inizia a percepire in casa una strana e sinistra presenza: l’Uomo Nero esiste!…e vive dentro di noi.

It Follows, di David Robert Mitchell – 2014

Sebbene non sia questo un debutto, “It Follows” resta sicuramente il primo film che lancia sulla scena horror mondiale il nome di David Robert Mitchell. Presentato in occasione del Festival di Cannes, il film del 2014 prodotto, scritto e diretto dallo stesso regista statunitense, vede Maika Monroe interpretare Jay, ragazza 19enne perseguitata da una maledizione che si trasmette per via sessuale. Con un gusto horror anni ’70/’80, l’intelligente film di Mitchell riflette su tematiche socio-adolescenziali sempre attuali e di fondamentale importanza, sapendo andare anche oltre, per una visione senza un attimo di respiro in un’ansia ed angoscia strisciante ed onnipresente.

Tra i migliori film horror degli anni '2010 The Witch

The Witch, di Robert Eggers – 2015

Tornando al discorso dei lussuosi debutti sul grande schermo, tra i migliori film horror degli anni ‘2010 non può sicuramente mancare l’opera prima di uno degli autori contemporanei più importanti non solo per il cinema dell’orrore, ovvero Robert Eggers. Sebbene anche “The Lighthouse” potrebbe tranquillamente rientrare in una classifica di questo genere, si sceglie di privilegiare la grande opera più di stampo “classico” che è “The Witch”, di una rara perfezione tecnica, stilistica e di scrittura che, tra le altre cose, lancia la carriera cinematografica di Anya Taylor-Joy.

The Neon Demon, di Nicolas Winding Refn – 2016

Rimanendo (in un certo senso) a tema stregoneria, il 10° film scritto e diretto dall’eclettico regista danese Nicolas Winding Refn si pregna dello stile di molti “maestri del brivido”, per restituire qualcosa di nuovo ed originale attraverso la peculiare messa in scena del regista ed un’estetica che ammalia ed incanta, proprio come la sua protagonista. In “The Neon Demon” questa viene interpretata elegantemente dall’allora 17enne Elle Fanning, per uno spietato horror che esalta e distrugge il concetto di bellezza, desiderio e popolarità, in un mondo che spinge i suoi abitanti a prevalere e sbranarsi tra di loro.

Goksung, di Na Hong-jin – 2016

In un piccolo villaggio sudcoreano iniziano a verificarsi efferati omicidi, con la popolazione convinta che tutto sia cominciato con l’arrivo del misterioso uomo giapponese; la polizia indaga su un caso che sfugge dalle logiche terrene. Questa la premessa del terzo film scritto e diretto da Na Hong-jin, regista sudcoreano in rampa di lancio che prende lo stile thriller-giallo dei suoi primi due film ed inserisce esaltandola una componente horror superlativa, arricchita da zombie, spettri e possessioni. Soprattutto in patria “Goksung” ha riscosso un notevole successo, grazie ad un intreccio investigativo che sa nascondere le proprie tracce, una perizia tecnica eccezionale, un cast ben calato nella parte ed un’importante tematizzazione sociale, con più di qualche sequenza che tolgono il fiato.

Scappa – Get Out, di Jordan Peele – 2017

Altro importantissimo autore emerso in questi anni nel campo del brivido è poi sicuramente anche Jordan Peele che, con questa opera prima del 2017, è riuscito anche ad ottenere un notevole successo commerciale e soprattutto l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale (mai scontato per un titolo horror). Masticando su tutti il cinema di George A. Romero, il regista con “Scappa – Get Out” propone una visione fortemente politica e sociale, senza abbandonare un intrattenimento teso e conturbante, lanciando anche definitivamente la carriera dell’attore britannico Daniel Kaluuya.

Tra i migliori film horror degli anni '2010 Hereditary

Hereditary – Le radici del male, di Ari Aster – 2018

Come nel caso di Robert Eggers, anche qui la concorrenza con il film successivo “Midsommar – Il villaggio dei dannati” rimane spietata, scegliendo per la stessa motivazione l’opera prima di un autore come Ari Aster. Uno dei titoli della A24 di maggior successo, considerato tra i migliori film horror del nuovo millennio e folgorante debutto sul grande schermo, attraverso una messa in scena imponente e solide interpretazioni del cast – su tutti Toni Collette e Alex Wolff – “Hereditary” riprende e modernizza gli stili del cinema di genere degli anni ’60 e ’70 per un horror che sa terrorizzare e spingere sulle sue note drammatiche.

Suspiria, di Luca Guadagnino – 2018

Remake dell’omonimo capolavoro di Dario Argento, è il sesto lungometraggio del regista Luca Guadagnino che, dopo il successo riscontrato per “Chiamami col tuo nome” sembrerebbe stravolgere la sua filmografia approcciandosi al cinema horror. Potendo contare su un lussuoso cast al femminile con nomi del calibro di Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Chloë Grace Moretz e Jessica Harper (la Susy del film del 1977), Guadagnino realizza un film dell’orrore estremamente elegante per la sua raffinata messa in scena, ma si dimostra anche capace di sfruttare il mezzo di genere con sequenze da brivido e sanguinolente davvero incisive.