Quando si tratta una materia delicata come il box office la contestualizzazione e l’analisi dei dati che si osservano sono essenziali ma in alcuni casi difficili da effettuare. Sicuramente Killers of the flower moon è un caso particolare che merita di essere affrontato diversamente da come avviene per molti altri blockbuster odierni.
Ecco i numeri al box office italiano e statunitense dell’ultimo fine settimana.
I numeri al box office USA di Killers of the flower moon
Come evidenziato dalla tabella Martin Scorsese negli ultimi 20 anni ha avuto, come del resto nel corso di tutta la sua carriera, un rapporto con il box office altalenante. E’ stato un regista che ha amato confrontarsi sia con produzioni di stampo semi-indipendente che con la gigantesca macchina di Hollywood, incorrendo dunque in degli inevitabili flop vista la portata delle ambizioni in ballo. Killers of the flower moon con il suo budget da 200 milioni è la pellicola, con uscita cinematografica tradizionale, più costosa della carriera di Martin Scorsese. Tuttavia è bene fin da subito sgomberare il campo da ipotesi irrealistiche: l’opera non si proponeva di raggiungere i 600 milioni come punto di pareggio.
Potrebbe sembrare paradossale l’aver definito come un flop l’operazione di rilancio della saga dell’Esorcista e invece accogliere quest’opera come un mezzo successo, ma non è così. Facendo sempre riferimento allo storico di Scorsese degli ultimi 20 anni è molto facile constatare come le uniche pellicole in grado di ottenere numeri rilevanti al box office siano state quelle che vedevano coinvolto Leonardo Di Caprio. I casi in cui il regista di New York ha deciso di privarsi della figura del divo hollywoodiano hanno coinciso con i flop più sonori.
In questo caso però oltre ai meri numeri al box office va presa in considerazione l’obiettivo della casa di produzione, ovvero gli Apple studios. L’etichetta californiana infatti, seguendo una pista già più volte percorsa anche da Amazon Prime Video, ha scelto di lasciare che il film abbia un’uscita theatrical il più possibile tradizionale prima di essere rilasciata sulla piattaforma streaming. Dietro a questa scelta vi sono due ragioni tra di loro interconnesse: un’uscita in sala nobilita agli occhi del pubblico la pellicola, anche prescindendo dalla sua effettiva qualità, infatti i titoli caricati direttamente in streaming fanno ancora fatica a scrollarsi di dosso l’aura da “film da videocassetta” e in secondo luogo è statisticamente provato che una uscita nei cinema favorisce il passaparola per il film una volta che viene reso disponibile in streaming, infatti le pellicole con il maggior numero di visualizzazioni sono quasi sempre quelle che hanno avuto una vita precedente in sala.
Ecco che dunque, anche non considerando che si tratta del miglior primo weekend per un film di Scorsese dai tempi di Shutter Island e il forte apprezzamento espresso dal pubblico che ha riservato alla pellicola un Cinemascore A, i numeri di Killers of the flower moon andrebbero paragonati per esempio a quelli di Air, il film scritto, diretto e interpretato da Ben Affleck. Anche in quel caso infatti l’opera non fu in grado di recuperare i costi di produzione e distribuzione con la sola uscita in sala, tuttavia quello non era affatto il suo intento. Quindi vista la durata, il genere e le mire effettive del progetto si può considerare l’esordio dell’ultima opera di Scorsese come assolutamente soddisfacente, in attesa di vedere come si comporterà nel suo secondo fine settimana.
In prima posizione tuttavia svetta ancora Taylor Swift: The eras tour che si porta a 130 milioni di dollari nei soli USA e che, nonostante un ovvio calo di oltre il 60% in questo secondo fine settimana, riesce già a posizionarsi come sedicesimo incasso dell’anno nel mercato nordamericano, con la concreta possibilità di scalare un altro paio di posizioni.
I numeri di Killers of the flower moon al box office italiano
Anche in Italia Killers of the flower moon non è riuscito a guadagnarsi il primato in classifica, tuttavia non a causa del film-concerto con protagonista Taylor Swift ma per l’esordio del film Me contro te: Vacanze in Transilvania. Paradossale pensare come lo scopo di nessuno dei due film sia quello di sbancare al botteghino ma che entrambi cerchino di raggiungere obiettivi laterali, da una parte l’aumentare l’interesse per il progetto prima dell’approdo in streaming, dall’altro una promozione delle figure dei protagonisti. A questo binomio poi si affianca in terza posizione Ritorno al futuro, tornato nuovamente in sala, la cui visione è ormai più simile a un rito collettivo che a una semplice esperienza cinematografica.
