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L’Esorcista – Il credente delude al box office

L'esorcista il credente: box office

Che Jason Blum sia un produttore eccellente non sarà mai oggetto di discussione, perlomeno dal punto di vista della riuscita al box office delle sue pellicole, tuttavia pare che con L’Esorcista – Il credente possa aver preso il primo granchio della sua carriera. Le ragioni sono svariate e si tenterà di elencarle nel resto di questo articolo.

 

Ecco i dati al box office italiano e statunitense di quest’ultimo weekend.

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L’Esorcista – Il credente sotto le aspettative al box office USA

I primi scricchiolii riguardo questo progetto di rilancio della saga dell’Esorcista vanno rintracciati nella precedente collaborazione tra Blum e il regista David Gordon Green. Questo duo creativo è infatti dietro la recente trilogia di Halloween, un trittico di film che forse ha fatto meno di quanto si sarebbero aspettati. Questa trilogia è infatti andata calando vistosamente di film in film. Il primo Halloween (2018) esordì negli USA con 76 milioni di dollari, ebbe un moltiplicatore abbastanza basso di 2.09, e chiuse la sua corsa a 255 milioni globali, il secondo capitolo Halloween Kills (2021) totalizzò un esordio domestico di 49 milioni, ottenne un brutto moltiplicatore di 1.86, e finì per incassare 130 milioni in tutto. E’ con Halloween Ends tuttavia che la saga finisce per sprofondare completamente; la pellicola di Green esordì con 40 milioni ma, complice uno dei peggiori cali al secondo weekend degli utimi 30 anni (-80%) causato da gradimento quasi pari a zero del grande pubblico, chiuse negli USA con appena 64 milioni e a livello globale con 105 milioni di dollari, meno della metà del primo capitolo della trilogia.

 

L’Esorcista – Il credente con i suoi 27 milioni negli USA e 45 in tutto il mondo rappresenta dunque il peggiore esordio della coppia Blum-Green, il che è problematico sotto diversi punti di vista. Si può sostenere infatti che, almeno negli USA, il film di Friedkin sia un cult probabilmente persino superiore di quello diretto da Carpenter e a dimostrarlo vi sono i biglietti venduti al momento dell’uscita dalle due pellicole e anche le continue celebrazioni che il film del 1973 sta ricevendo quasi ininterrottamente da inizio anno. A peggiorare la situazione vi è il fatto che, come corroborato dalle dichiarazioni dello stesso Blum (che ha definito L’Esorcista – Il credente la pellicola più rischiosa da lui prodotta), per i diritti di sfruttamento di questa saga la Universal avrebbe pagato quasi 400 milioni di dollari. Ecco che dunque ciò che ci si aspettava non era di trovarsi di fronte a un modesto successo, come probabilmente avverrà, quanto piuttosto a livelli di incasso almeno paragonabili a quelli della trilogia di Halloween.

 

Al di là di questo esordio tuttavia vi è ben poco da commentare in relazione a questo weekend piuttosto fiacco negli USA, che ha visto Paw Patrol: Il super film già raggiungere a livello globale i 90 milioni, cifra che gli permette di diventare profittevole, fattore sufficiente a definirlo un successo fin da ora e a pronosticare un sequel già in lavorazione. A differenza del film di animazione invece Saw X non sembra aver spiccato il volo e nonostante i 45 milioni di dollari già incassati siano sufficienti a definirlo un’operazione riuscita, potrebbe risultare complesso per il film staccare l’agognato traguardo dei 100 milioni di dollari totali.

L’esordio di L’Esorcista – Il credente in Italia

La pellicola diretta da David Gordon Green ha esordito dignitosamente in Italia, dove ha di poco superato il milione di euro mettendo a segno una buona media schermo. Anche qui bisognerà attendere la sua tenuta per decretarne il successo, certo è che sicuramente non eguaglierà lo straordinario risultato di The Nun 2. Nel complesso è stata un settimana priva di uscite di peso e da segnalare vi è soltanto che si continua a segnare weekend decisamente più positivi rispetto a quelli dello scorso anno e che Io Capitano di Garrone si appresta nella giornata odierna a superare la soglia dei 3 milioni di euro.