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Dark: la spiegazione del finale della serie Netflix

Dark spiegazione del finale della serie Netflix

A distanza di anni dalla fine dell’ultima stagione, Dark fa ancora parlare di sé. La celebre serie televisiva, che ha ottenuto un grandissimo successo su Netflix in virtù della sua enorme difficoltà e della grande complessità della trama, si è conclusa attraverso un finale aperto, che ha fatto discutere particolarmente i fan del prodotto seriale e che, allo stesso tempo, ancora oggi lascia numerosi interrogativi a proposito del modo in cui termina: per questo motivo, in virtù dell’uscita di 1899, serie TV Netflix realizzata e ideata dai creatori di Dark, vale la pena offrire una spiegazione del finale della serie televisiva presente su Netflix.

La trama dell’ultima puntata di Dark, serie TV tedesca su Netflix

Al fine di comprendere quale sia la spiegazione del finale della serie TV Dark, bisogna partire, naturalmente, dall’ultimo episodio di Dark, l’ottavo della terza stagione, presente su Netflix. Chiaramente, a tutti coloro che non ricordano quale sia l’intera trama di Dark si consiglia di riguardare la serie e, naturalmente, di prendere tutti i relativi accorgimenti, a proposito della genealogia dei personaggi presenti all’interno della serie televisiva. L’ottava puntata della terza stagione di Dark vede Adam che, dopo aver ucciso Martha e suo figlio, crede erroneamente di aver risolto l’intero enigma temporale, che ha provocato la scissione tra i due mondi raccontati all’interno di Dark. 

 

Attraverso la morte dei due, infatti, Adam crede di poter finalmente sparire dall’universo e risolvere l’intera ambiguità temporale raccontata all’interno della serie. Tuttavia, il personaggio sopravvive e, in quel momento, viene raggiunto da Martha anziana, che credeva essere morta. La donna gli spiega che il paradosso temporale osservato fino a quel momento non era frutto soltanto dei due mondi di Dark, che convergono verso il figlio avuto da Jonas e Martha. L’intero paradosso temporale, infatti, è determinato anche dalla presenza del cosiddetto Mondo di Origine, un terzo mondo creato dall’orologiaio Thannaus che, dopo aver attivato la macchina del tempo per la prima volta, ha creato tutti e due i mondi successivi per errore.

 

L’obiettivo di Adam, dunque, è quello di convincere Jonas nel 2020. Quest’ultimo, infatti, per salvaguardare il mondo di origine ed eliminare la creazione degli altri due per errore, dovrà impedire, grazie a Martha, di utilizzare la macchina del tempo per la prima volta. Thannaus, l’orologiaio, aveva costruito la macchina del tempo per impedire la morte di suo figlio e di suo nipote ma, utilizzando la macchina, aveva creato gli altri mondi per errore. Qualora si riesca ad impedire questa azione, l’intero universo creato verrà cancellato, così come i mondi generati da Thannaus; a seguito di diverse peripezie, i due riescono finalmente a convincere l’orologiaio. Alla fine della puntata, infatti, si osservano i due protagonisti della serie sparire a poco a poco, dissolti, a dimostrazione del fatto che tutti e due i mondi generati dal Mondo di Origine sono stati definitivamente cancellati. La serie termina con un’ultima scena, che mostra quattro dei protagonisti della serie a cena con differenze estetiche e comportamentali che fanno pensare al fatto che quei personaggi, benché vivono all’interno del loro Mondo di Origine, non hanno nessun contatto con quelli osservati nei mondi successivi.

 
Dark spiegazione del finale della serie Netflix

Perché Hannah chiama suo figlio Jonas alla fine di Dark?

A questo punto, la spiegazione della finale di Dark non può prescindere da una domanda che in molti si sono posti dopo aver osservato l’ultima scena della serie. Perché Hannah, alla fine di Dark, rivela di essere incinta e di voler richiamare suo figlio Jonas? In molti si sono chiesti quale sia il motivo di una scelta di questo genere, se si suppone che il mondo nel quale Hannah e gli altri vivono sia quello di Origine. Non avendo assolutamente conoscenza dei mondi successivi, Hannah non può essere influenzata assolutamente da nessuno, non essendo legata ad un Michael che non esiste, come già chiarito precedentemente all’interno della serie, ma soltanto a Woller, come mostrato all’interno dell’ultima puntata.

 

E dunque, il motivo per cui Hannah decide di chiamare suo figlio Jonas potrebbe essere spiegato in due modi: il primo farebbe pensare alla volontà di creare un finale aperto, da legare successivamente a possibili spin-off o narrazioni future. Il secondo invece può essere pensato come un semplice omaggio degli sviluppatori della serie che, in questo modo, decidono di chiudere l’intero ciclo di Dark attraverso il primo e l’ultimo nome mostrato all’interno della serie; in altre parole, dunque, il fatto che Hannah decida di chiamare suo figlio Jonas nel mondo di origine non significherebbe che l’intero ciclo degli eventi si riproporrà così come mostrato all’interno della serie.

 

Chi è l’uomo dal labbro tagliato che compare in Dark 3?

L’ultimo interrogativo, relativo alla spiegazione del finale di Dark, riguarda la presenza dell’uomo dal labbro tagliato, che compare all’interno della terza stagione di Dark. I tre personaggi, che presentano un volto tagliato, convergono in alcuni momenti della stagione, attraverso le forme del bambino, dell’adulto e dell’anziano. Se non ci si spiega, in nessun modo, chi sia quest’uomo, proveniente da tre epoche differenti e, dunque, la stessa persona, si riesce a comprendere, alla fine della terza stagione, che l’uomo dal labbro tagliato altro non è che il figlio di Martha e Jonas. L’anello di congiunzione tra i due mondi, come creduto da Adam inizialmente, era determinato proprio dalla presenza del figlio che Jonas ha avuto con Martha. L’uomo dal labbro tagliato e senza nome, marito di Agnes e, dunque, padre di Tronte, altro non è che quell’elemento di congiunzione tra i mondi; è dall’uomo dal labbro tagliato, dunque, che si origina l’intero albero genealogico presente a Winden.