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Festival di Cannes: le standing ovation più lunghe di sempre

Uno degli aspetti di cui si dibatte spesso riguardo il Festival di Cannes, sono senz’altro le standing ovation che vengono riservate al cast di un film durante la première mondiale. Ma quali sono state le più lunghe di sempre?
Le più lunghe standing ovation nella storia del Festival di Cannes

Il Festival di Cannes è da sempre una delle manifestazioni cinematografiche più importanti al mondo, capace di premiare alcuni tra i più grandi capolavori nella storia del cinema ma anche di scoprire talenti, grazie anche alle sue sezioni parallele come Un Certain Regard e la Quinzaine des Cinéastes. Ogni anno, al termine della première di un film all’interno del Grand Théâtre Lumière, il pubblico si spende in un lungo applauso rivolto al cast della pellicola presente in sala. Ma quali sono state le standing ovation più lunghe di sempre?

Quanto conta ricevere una standing ovation?

Inevitabilmente, la prima cosa che viene da domandarsi è quanto sia importante ricevere una standing ovation. La lunghezza della stessa può definire la qualità di un film? Molti pensano di no, che l’applauso possa fondarsi su diversi fattori – prima del film in questione, quanto regista ed attori siano amati dal pubblico – ma di certo non definire il valore della pellicola. Altri invece trovano che essa abbia lo stesso peso specifico delle recensioni in anteprima che ogni anno ogni testata presenta ai propri lettori, indirizzandone così il giudizio generale. Una cosa è certa: le standing ovation hanno luogo ogni anno e sono motivo di conversazione tra gli appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo.

Le standing ovation più lunghe nella storia del Festival di Cannes

  • Furiosa: A Mad Max Saga – 6 minuti

Diretto da George Miller e presentato fuori concorso a Cannes77, Furiosa ha ricevuto una grandissima ovazione ed è stato descritto da tutti come l’ennesimo capolavoro di uno dei registi più sottovalutati al mondo. Nel cast del prequel della saga di Mad Max, Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth e Tom Burke.

  • Megalopolis – 7 minuti

Sempre dalla sua 77esima edizione, Megalopolis è stato accolto da un tripudio di applausi anche se, in questo caso, sembra che ciò sia stato dovuto più alle personalità presenti piuttosto che alla qualità effettiva del film, visto che ha totalmente diviso pubblico e critica. Un film che Francis Ford Coppola ha tentato di realizzare per tutta la carriera e che vede nel suo cast Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Giancarlo Esposito, Lawrence Fishburne, Jon Voight, Shia LaBeouf, Talia Shire e Dustin Hoffman.

  • Bird – 7 minuti

Ancora 7 minuti, ancora il 77esimo Festival di Cannes: a ricevere la standing ovation è stato questa volta Bird, il nuovo lungometraggio di Andrea Arnold – che qui ha vinto per ben tre volte il premio della giuria e proprio nella suddetta edizione ha ricevuto la prestigiosa Carrosse d’or – con protagonisti Franz Rogowski e Barry Keoghan.

  • The Apprentice – 8 minuti

Dopo aver trionfato nella sezione Un Certain Regard con Border ed aver portato sulla Croisette Holy Spider, Ali Abbasi è stato osannato a Cannes77 per The Apprentice, film biografico su Donald Trump (Sebastian Stan) e sul suo rapporto con l’avvocato Roy Cohn (Jeremy Strong).

  • Killers of the Flower Moon – 9 minuti

Presentato in anteprima fuori concorso a Cannes76, Killers of the Flower Moon ed il suo regista Martin Scorsese – che mancava da Cannes da decenni – hanno ricevuto un’accoglienza caldissima, con una standing ovation che si è attestata sui 9 minuti. Nel cast del film, Leonardo Di Caprio, Robert De Niro e Lily Gladstone.

  • The Substance – 9 minuti

Che sorpresa incredibile The Substance. L’opera seconda di Carolie Fargeat – un body horror in salsa pop con protagonisti Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid – ha strabiliato il pubblico della 77esima edizione del festival, raggiungendo addirittura i 9 minuti di standing ovation.

  • Horizon: An American Saga – 10 minuti

Nonostante il film stia ricevendo pessime critiche, il primo capitolo della saga western di e con Kevin Costner ha ricevuto un’accoglienza straordinaria, tanto da portare in lacrime il regista di Balla coi Lupi.

  • Carol – 10 minuti

Al Festival di Cannes del 2015, lo stupendo Carol di Todd Haynes ha raggiunto i 10 minuti di applausi. Il film con Cate Blanchett e Rooney Mara è inoltre valso a quest’ultima il Prix d’Interpretation Féminine.

  • BlacKKKlansman – 10 minuti

Vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes71 e del premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale nel 2019, BlacKKKlansman è certamente uno dei migliori lungometraggi mai diretti da Spike Lee. Il film – che nel suo cast vanta la presenza di Adam Driver e John David Washington – ricevette ben 10 minuti di applausi in sala.

  • Captain Fantastic – 10 minuti

Stessa durata anche per Captain Fantastic, il secondo lungometraggio diretto dall’attore Matt Ross, con protagonista assoluto Viggo Mortensen. Un dramma familiare che fu proiettato con grande successo all’interno della sezione Un Certain Regard.

  • Emilia Perez – 11 minuti

Jacques Audiard è ormai un habitué del Festival, dove ha presentato la maggioranza assoluta delle sue opere aggiudicandosi, tra i vari riconoscimenti, anche una Palma d’oro nel 2015. Emilia Perez è un film che riscrive le regole del musical, anticonvenzionale, coraggioso e che ha meritato tutti e 11 i minuti di standing ovation ricevuti.

  • Bastardi senza Gloria – 11 minuti

Che Quentin Tarantino sia uno dei registi più amati in attività, non lo scopriamo di certo oggi. Nel 2009, quando presentò in anteprima il suo Bastardi senza Gloria, egli ricevette ben 11 minuti di applausi, come attestazione del grande amore e della grande stima nei suoi confronti, da parte sia del pubblico che della critica.

  • The Artist – 12 minuti

Michel Hazanavicius è un altro affezionato del festival. Il suo The Artist fu uno dei film più importanti del 2011: oltre al Prix d’Interpretation Masculine con Jean Dujardin, esso riuscì infatti a portarsi a casa ben 5 premi Oscar, tra cui miglior film, regia ed attore protagonista. A Cannes64 i minuti di standing ovation furono 12.

  • Elvis – 12 minuti

12 minuti anche per Elvis, il film di Baz Luhrmann che monopolizzò l’attenzione mediatica nel 2022, ottenendo anche otto candidature ai 95esimi Academy Awards, senza però riuscire a vincere nulla. Protagonista assoluto della pellicola, Austin Butler, che per sua stessa ammissione si è addirittura trovato in difficoltà nell’abbandonare i panni del Re del Rock.

  • Bowling a Columbine – 13 minuti

Due anni prima di aggiudicarsi una delle palme d’oro più chiacchierate di sempre con Fahrenheit 9/11, Michael Moore si presentò al Festival di Cannes con Bowling a Columbine, una delle sue opere più amate che, in quell’occasione, vinse il premio del 55esimo anniversario. Per lui, 13 minuti di applausi.

  • Belle – 14 minuti

Una delle più grandi sorprese nella storia del festival furono sicuramente i 14 minuti di standing ovation per Belle di Mamoru Hosoda, che a Cannes si era già presentato nel 2018 con Mirai, anche se solamente all’interno dell’allora Quinzaine des Réalisateurs. Il film d’animazione non vinse nulla, ma è ormai rimasto nell’immaginario collettivo.

  • Cafarnao – 15 minuti

Nadine Labaki è un’altra grandissima affezionata del festival. Dopo aver presentato Caramel alla Quinzaine des Réalisateurs ed E Ora dove Andiamo? in Un Certain Regard, la regista libanese approdò all’interno del concorso ufficiale con il suo terzo lungometraggio, Cafarnao, ricevendo 15 minuti di standing ovation ed una candidatura al premio Oscar per il miglior film internazionale nel 2019.

  • The Paperboy – 15 minuti

Stessa durata anche per un’altra grande sorpresa, The Paperboy. Il film, diretto da Lee Daniels e con protagonisti Matthew McConaughey, Zac Efron e Nicole Kidman è stato piuttosto dimenticato, ma nonostante questo ha contribuito a scrivere un pezzo di storia di Cannes.

  • The Neon Demon – 17 minuti

Il grande successo di Drive lo portò all’attenzione di pubblico e critica internazionale e, dopo Solo Dio Perdona, Nicolas Winding Refn tornò nuovamente al Festival di Cannes per presentare quello che ancora oggi è il suo ultimo lungometraggio, ovvero The Neon Demon. Il film, con protagonisti Elle Fanning, Keanu Reeves e Jena Malone, come spesso accade, fece impazzire un pubblico che gli concesse 17 minuti di standing ovation, ma finì per non vincere nessun premio.

  • Mud – 18 minuti

Spesso accade che la standing ovation venga riservata più alle grandi star presenti all’interno della pellicola, piuttosto che all’effettiva qualità del film. Mud non è stato di certo un film indimenticabile, eppure a Cannes65, grazie soprattutto alla presenza di Matthew McConaughey, fu accolto da 18 minuti di applausi.

  • Fahrenheit 9/11 – 20 minuti

Lo abbiamo citato in precedenza, ed ecco che arriva all’interno di questa speciale classifica Fahrenheit 9/11. Il documentario di Michael Moore entusiasmò pubblico e critica come poche altre volte prima, meritandosi dunque i suoi ben 20 minuti di applausi che portarono poi alla Palma d’oro, consegnata dall’allora presidente di giuria Quentin Tarantino.

  • Il Labirinto del Fauno – 22 minuti

Il record assoluto per la più lunga standing ovation nella storia del Festival di Cannes continua però ad appartenere a Il Labirinto del Fauno, il meraviglioso film di Guillermo Del Toro ambientato durante la guerra civile ed il secondo dopoguerra e che fu presentato in anteprima a Cannes59, dove però non ottenne nessun riconoscimento.