Il suo nome è tornato sulla bocca di tutti grazie alla sua magnifica interpretazione in Estranei di Andrew Haigh, ma Andrew Scott è ormai da anni uno degli attori più interessanti della sua generazione, divenuto noto soprattutto per i suoi ruoli iconici in Sherlock e Fleabag. Ma chi è Andrew Scott? Di seguito, tutto quello che c’è da sapere a proposito di biografia, carriera e film dell’attore.
Chi è Andrew Scott: la biografia dell’attore di Sherlock e Fleabag
Nato a Dublino il 21 ottobre 1976, Andrew Scott viene cresciuto dai genitori Nora e Jim come cattolico – anche se non pratica più – e frequenta il Gonzaga College mentre, nel fine settimana, prende lezioni al Young’s People Theater a Rathfarnham. Ottiene una borsa di studio per una scuola d’arte che, però, rifiuta per il prestigioso Trinity College, che però abbandonerà dopo soli 6 mesi per potersi unire all’ Abbey Theater.
La carriera di Andrew Scott e i grandi successi
La carriera di Andrew Scott inizia da giovanissimo: nel 1995, a 19 anni, arriva il suo debutto sia al cinema con Korea di Cathal Black che in televisione con Budgie di Peter Butler. Sarà proprio il piccolo schermo la vera casa di Scott per moltissimi anni ed è proprio qui che arrivano quelli che sono forse i suoi due ruoli più iconici: quello del professor Moriarty in Sherlock e del prete in Fleabag, ruoli che lo porteranno a vincere anche premi di rilievo come un BAFTA ed un Critics’ Choice Award. Grazie anche a queste interpretazioni, nel 2023 Scott arriva ad ottenere il ruolo di protagonista in Estranei, parte che lo rilancerà più che mai a livello internazionale.
I film in cui ha recitato Andrew Scott: Sherlock, Fleabag e non solo
Quelli citati fino a questo momento sono certamente i ruoli più importanti e rilevanti che ha ottenuto fino a questo momento, ma la carriera di Andrew Scott non si limita ai soli Estranei, Sherlock e Fleabag ed anzi, molti non immagineranno neanche che abbia preso parte ad alcuni film: è il caso di Salvate il Soldato Ryan di Steven Spielberg (1998) e del recente 1917 di Sam Mendes (2019). Nel mezzo, opere comunque interessanti come Dead Bodies di Robert Quinn (2003), Locke di Steven Knight (2013), Jimmy’s Hall di Ken Loach (2014) o Spectre del già citato Sam Mendes (2015). A livello televisivo, non può non essere citata la sua interpretazione in Band of Brothers (2001), come anche quelle collezionate nell’arco del 2019 in Black Mirror, Modern Love e His Dark Materials.
