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Le migliori serie TV per imparare l’inglese

Un modo divertente per apprendere una nuova lingua è con le serie. Seguono le migliori serie tv per imparare l’inglese: quali sono?
Di seguito la classifica delle migliori serie TV da vedere per imparare l'inglese

Quando si parla di glottodidattica, ossia quella branca della linguistica che si occupa dello studio dell’insegnamento di una lingua straniera, tra i metodi previsti che spiccano per originalità ed efficacia vi è quello che avviene tramite l’uso di prodotti mediali come film o serie TV. Dopo aver stilato la classifica dei migliori film per imparare l’inglese, è giunto il momento di fare lo stesso per ciò che concerne il mondo della serialità di produzione anglosassone o americanama: ma quali sono le migliori serie TV per imparare l’inglese?

Quali sono le migliori serie TV per imparare l’inglese?

Prima di riportare la classifica delle migliori serie TV per imparare l’inglese, occorre premettere che la scelta dei titoli è basata puramente su criteri soggettivi, ma che tiene comunque in considerazione la capacità di una determinata serie TV di favorire in modo stimolante ed efficace l’apprendimento dell’inglese per migliorare la pronuncia e il bagaglio lessicale, spaziando tra serie animate, must see e quelle meno conosciute, per cui si consiglia l’uso dei sottotitoli in italiano per i principianti e in versione originale per un livello superiore. Di seguito le migliori serie TV per imparare l’inglese, in ordine crescente in base al loro livello di difficoltà linguistica.

Friends (Netflix,1994 – 2004)

Tra le sitcom americane più guardate e longeve di sempre, la serie cult Friends, vincitrice di Emmy Awards e Golden Globe, racconta la storia di un gruppo di sei amici di New York – Rachel, Phoebe, Ross, Chandler, Joey e Monica – che frequentano quotidianamente il bar Central Perk e si ritrovano nello storico appartamento con la porta lilla e lo spioncino incorniciato, tra sarcasmo e humour all’americana. Friends è la serie TV perfetta da cui iniziare per imparare l’inglese in quanto, nonostante i personaggi parlino una pronuncia americana di New York, i dialoghi sono lenti e ben scanditi composti da frasi di tutti i giorni e parole molto semplici e colloquiali, tipiche della fase iniziale di apprendimento dell’inglese, che spesso si ripetono nelle battute di ogni episodio divenendo una sorta di slogan della serie tv stessa.

The Simpsons (Disney+, 1989 – )

Una delle serie animate storiche più conosciute e viste in tutto il mondo ideata dal fumettista Matt Groening, The Simpsons (I Simpson) si presta al caso dell’apprendimento della lingua inglese per la brevità delle sue puntate di circa 20 minuti ciascuna, che vanno avanti ormai da 40 anni circa con le sue 35 stagioni – e che quindi costituisce una palestra inesorabile – da guardare singolarmente quando si ha poco tempo o per fare maratone. Il linguaggio di The Simpsons, la famiglia protagonista della città inventata di Springfield che dà il nome alla sitcom animata, è discretamente basilare, con degli inside jokes divertenti, e che rimanda a espressioni colloquiali della vita di tutti i giorni, talvolta con qualche parola volgare e imprecazioni, il tutto espresso da un accento americano statunitense.

The Crown (Netflix, 2016 – )

Probabilmente fra le serie TV drammatiche con un budget esorbitante che siano mai state prodotte da Netflix, The Crown ha riscosso grande successo fin dalla sua prima stagione. La serie narra la vita della regina Elisabetta II e della famiglia reale, a partire dall’anno del 1947, sei anni prima della sua incoronazione quando era solo una ragazza. Composta da 6 stagioni, e ancora in produzione, The Crown è la serie adatta, non solo per imparare la storia britannica, ma anche il cosiddetto Queen’s English, ossia l’inglese britannico standard della Received Pronunciation (RP) correttamente parlato nella parte meridionale dell’Inghilterra, fornendo un livello di difficoltà linguistico che si colloca tra il facile e l’intermedio. Inoltre, il registro parlato nella serie è molto più formale e meno comune rispetto a quello usato oggi nel Regno Unito.

The Big Bang Theory

Se siete appassionati di scienza o di fisica, la serie TV The Big Bang Theory fa al caso vostro. Questa comedy americana racconta la storia di quattro brillanti scienziati di Pasadena – Leonard, Sheldon, Raj e Howard – i quali, troppo presi dalle loro ricerche, finiscono per essere degli imbranati nella vita di tutti i giorni e con la loro vicina di casa Penny. Composto da 12 stagioni di episodi da circa 20 minuti l’uno, The Big Bang Theory è il modo perfetto per imparare l’American English parlato e colloquiale a partire da espressioni della quotidianità e riferimenti alla cultura americana. Nel cast sono presenti anche personaggi di varie nazionalità, così da scoprire ed esercitarsi su accenti differenti dall’inglese classico. Inoltre, dato che la serie è incentrata sulla scienza, le battute comiche sono proprio costruite su dei giochi di parole scientifici e ingegneristici, così da imparare nuovi termini tecnici inerenti al campo lessicale.

Sherlock (Netflix, 2010 – 2016)

La serie TV firmata BBC Sherlock, con protagonista Benedict Cumberbatch nei panni del mitico investigatore di Baker Street, è un adattamento in chiave contemporanea della saga dedicata al personaggio di Sherlock Holmes dello scrittore Arthur Conan Doyle, ritenuto il capostipite del genere della detective story. Divisa in 4 stagioni di circa 90 minuti a episodio, nella serie crime vediamo l’investigatore Sherlock Holmes fare da spalla alla polizia locale per risolvere i casi in atto. Affiancato dal suo fedele coinquilino John Watson, tornato dal servizio militare in Afghanistan, Sherlock Holmes parallelamente al pensiero di risolvere gli omicidi, deve combattere con la sua acerrima nemesi Jim Moriarty. La serie si colloca a un livello intermedio di difficoltà linguistica, in quanto sebbene i personaggi parlino un British English puro e quindi comprensibile, sono però presenti delle espressioni idiomatiche o parole tecniche più complesse anche se quasi sempre spiegate dai personaggi e dall’irriverenza di Sherlock.

Penny Dreadful (Prime Video, 2014 – 2016)

Se amate la letteratura inglese o siete amanti del genere horror, la serie anglo-statunitense Penny Dreadful è adatta per voi. Nelle 3 stagioni della serie ambientata nella Londra vittoriana del XIV secolo si narra la genesi dei maggiori personaggi della letteratura inglese fantastica e horror – tra cui anche le creature e i mostri – come Victor Frankenstein, il Licantropo, Dorian Gray e il conte Dracula. Essendo il cast composto da attori di nazionalità differenti, nella serie prevalgono gli accenti del British e dell’American English, non senza contaminazioni. Inoltre, trattandosi di un adattamento libero di alcune opere che hanno fatto la storia della letteratura inglese, sono presenti citazioni letterarie di estratti tratti da romanzi o poesie dell’epoca che danno l’occasione di scoprire e conoscere la cultura letteraria inglese.

Modern Family (Disney+, 2009 – 2020)

Modern Family è una di quelle serie TV a cui affezionarsi e che vorresti che non finissero più. Il segreto del suo successo? Il fatto di entrare nelle vite della famiglia allargata protagonista tutto fuorché tradizionale. Sì perché, al di là di essere un divertentissimo intrattenimento con il quale trascorrere il tempo di circa 20 minuti degli episodi delle sue 11 stagioni ridendo a crepapelle per le disavventure dei suoi protagonisti, Modern Family in realtà propone degli spunti di riflessione sul mondo e sulla società contemporanea in cui viviamo, per sensibilizzare a tematiche delicate e tabù quali l’omosessualità, l’omogenitorialità o la multiculturalità tra gli altri, per abbatterne infine i pregiudizi. Talvolta con espressioni colorite, le cosiddette swear words, le parolacce, ed espliciti riferimenti sessuali, Modern Family risulta essere l’alternativa perfetta per chi ha già dimestichezza con l’American English e vorrebbe migliorare l’ascolto e la pronuncia, imparando nuove espressioni idiomatiche.

Breaking Bad (Netflix, 2008 – 2013)

Se la frase iconica say my name pronunciata dal personaggio di Heisenberg, soprannome del protagonista della serie in questione Walter White, vi suona familiare forse è perché avete visto (e sicuramente) amato Breaking Bad. Vincitrice di due Golden Globe, la serie composta da 5 stagioni di circa 60 minuti a episodio, narra la storia drammatica di un professore di chimica delle superiori, Walter White, che dopo aver scoperto di avere un cancro ai polmoni incurabile per cui ha bisogno di cure costose, decide insieme a un suo ex alunno, Jesse Pinkerman, di mettersi al lavoro per produrre droga e guadagnarsi così dei soldi per mantenere la famiglia e le spese mediche. Trattandosi di un prodotto crime statunitense, in Breaking Bad tutti gli attori hanno un accento American English, alcuni più difficili da comprendere rispetto ad altri, e i dialoghi presentano perlopiù un registro informale con un inglese prettamente della strada e che ricalca lo stile del genere gangster, fatto di parole volgari o imprecazioni.

Game of Thrones (NOW, 2011- 2019)

Se sei fan del genere fantasy, con mostri e creature fantastiche ad ambientazione storica medievale Game of Thrones (Il trono di spade) non può mancare nella tua lista delle serie TV per imparare l’inglese. Basata sulla saga Cronache di ghiaccio e di fuoco di George R. R. Martin, come indicato dal titolo, il tema della serie è la storica contesa del potere per le sette casate nobiliari che causano scontri sanguigni e sterminii di componenti delle famiglie reali, mentre tra il popolo comune impervia la povertà e si aspetta imperterriti l’arrivo di un rigido inverno e con esso forze oscure. Nelle 8 stagioni della serie – anch’esse di circa 60 minuti circa a episodio – di cui le ultime sono state scritte liberamente poiché Martin non aveva ancora scritto l’epilogo del ciclo, presentano un linguaggio forbito che richiamano l’epoca medievale di cui non abbiamo con certezza la datazione poiché immaginata, il cosiddetto posh British, con cui si definisce il modo di parlare signorile e e di alto rango, che potrebbe dunque risultare ostico a quegli spettatori che ancora non hanno sviluppato un livello linguistico superiore all’intermedio.

Mr Robot (Prime Video, 2015 – 2019)

Se l’inglese non è l’unica lingua che vorreste imparare, ma ti interessa anche quella dei codici informatici per la programmazione dei computer Mr. Robot di Sam Esmail è un’ottima soluzione per questa combo. Nella serie, composta da 4 stagioni di circa 60 minuti a episodio, il protagonista Elliot Alderson (Rami Malek) lavora come informatico per una compagnia di sicurezza, la Evil Corp, e pensa di poter curare la sua depressione abusando di farmaci e droghe. Sotto l’influenza di una figura misteriosa chiamata Mr. Robot, Elliot organizzerà una lotta per insorgere e ribaltare le corporazioni finanziarie americane. Ricco di riferimenti complessi al linguaggio informatico e termini tecnici per l’attività di hacking e coding per la programmazione del computer, Mr. Robot è per questi motivi tra le serie tv più difficili per imparare l’inglese, da collocare a un livello che oscilla tra l’intermedio superiore e l’avanzato, poiché potrebbe risultare pesante da seguire nelle battute e nei dialoghi a causa della tematica centrale dai tratti filosofico- esistenzialisti – come nei momenti in cui vediamo Elliot parlare da solo – e per chi non mastica il lessico della tecnologia.