Cerca
Close this search box.

One Piece: la serie live-action Netflix è stata rinnovata

La conferma è ora ufficiale, Netflix ha dato via libera per una nuova stagione della serie live-action dell’opera di Oda. Ma cosa succederà nei prossimi episodi?
One Piece live-action Netflix rinnovato stagione 2

Era solo questione di tempo prima che la cosa diventasse ufficiale, ma la serie live-action di “One Piece” è stata rinnovata da Netflix, con la notizia che viene comunicata a suo modo dai fan dallo stesso creatore del manga Eiichiro Oda. Ecco quanto sappiamo, provando ad azzardare qualche pronostico su cosa si potrà vedere nei prossimi episodi della serie live-action di One Piece.

One Piece: la serie live-action Netflix è stata rinnovata

<<Sembra che sia stata apprezzata da persone di tutto il mondo, quindi l’impegno del team di produzione ha dato i suoi frutti. A tutti coloro che sono fan di One Piece da anni e a chi lo sta scoprendo per la prima volta grazie mille.>>. Queste sono le parole pronunciate dal lumacofono di Oda nel video Netflix dei ringraziamenti, nella quale infatti comunica come la serie live-action di “One Piece” sia stata rinnovata. Oda non dice, tuttavia, che la serie sia stata rinnovata da Netflix per una seconda stagione, ma che ha avuto il via libera da parte della produzione per continuare il suo sviluppo, incoraggiando le dichiarazioni passate che vedevano un materiale già fondamentalmente pronto per almeno 6 stagioni e che quello sarebbe stato solo il punto a metà del vero sogno, ovvero realizzare 12 stagioni della serie. Non si sa dunque per quanti episodi sia stata rinnovata la serie live-action, tuttavia sappiamo come la sceneggiatura della seconda stagione sia già stata ultimata, partendo ovviamente da quella. Per quanto occorrerà aspettare è ancora presto per dirlo, con lo stesso Oda che afferma: <<Ci vorrà ancora un po’ per preparare i copioni, quindi portate pazienza>>, con lo spettro dello sciopero degli sceneggiatori che ancora aleggia sulle produzioni di cinema e serie tv.

One Piece: cosa vedremo nella seconda stagione del live-action?

Ora che la seconda stagione del live-action Netflix di “One Piece” è finalmente realtà, non rimane che sbilanciarsi su quello che gli spettatori andranno a vedere nei prossimi episodi della serie. Si tratterebbero dunque di “pronostici spoiler” in quanto si attingerà prevalentemente sul materiale originale, sebbene la serie abbia già dimostrato di prendersi le proprie libertà dal punto di vista narrativo. Seguendo infatti prevalentemente la linea narrativa dell’anime, la prima stagione della serie avrebbe adattato l’intera saga dell’East Blue (all’incirca i primi 50 episodi dell’anime), con la storia che dovrebbe riprendere dall’approdo a Loguetown – la città “dell’inizio e della fine” – già ammirata dagli spettatori nel primo episodio della serie live-action. Questo è infatti il luogo dove il Re dei pirati GolD Roger è nato e lo stesso dove è stato giustiziato sul patibolo dalla Marina (elemento che sarà importante anche per la seconda stagione della serie) ed il luogo si lega, sempre seguendo la rotta tracciata dal materiale originale, per i due elementi che vengono mostrati nell’episodio 8 della prima stagione: l’alleanza tra Buggy ed Alvida e, soprattutto, l’entrata in scena di Smoker.

 

Evitando di entrare nel merito le vicende di Loguetown, lo step immediatamente successivo sarà quello del superamento della Linea Rossa, dove la ciurma farà la conoscenza degli importanti personaggi di Crocus e della balena Lovoon (curiosità su come il tutto verrà sviluppato soprattutto dal punto di vista degli effetti speciali), con la possibilità di regalare momenti molto emozionanti. Ma parlando i nuovi personaggi, (con i Giganti che molto probabilmente verranno posticipati nella loro entrata in scena, oppure un’obbligatoria menzione, per via della loro importanza narrativa nella macrotrama ma forse un’impossibilità pratico-tecnica di portarli ora sullo schermo) non si può non analizzare l’elefante nella stanza del video di Oda, ovvero l’ingresso nella ciurma dell’amato dottore TonyTony Chopper. La nevosa Drum del dottor Hillk e Kureha (che voci di corridoio vorrebbero dare Jamie Lee Curtis come casting perfetto), oltre al villain Wapol, occuperà sicuramente un paio di episodi della prossima stagione, attraverso l’efficace modus operandi visto nella prima stagione sulla presentazione in flashback dei nuovi membri della ciurma.

 

Ma se la prima stagione del live-action di One Piece va ad adattare quella che è la saga dell’East Blue, la seconda sarà inevitabilmente rivolta a quella di Alabasta. Qui la produzione Netflix sarà chiamata ad uno sforzo in sede di sviluppo narrativo, e non solo, particolarmente ingente, data l’importanza cruciale che la saga ha ed avrà per la macrotrama dell’opera di Oda, con i fan che starano attenti ad ogni minimo particolare anche per poter carpire quante più informazioni possibili su quella che sarà la destinazione finale di Oda. Con Alabasta si introdurranno infatti elementi chiave come la famiglia Nefertari, le Armi Ancestrali, i Poignee Griffe e molti altri, lasciando alla serie la patata bollente della loro spiegazione e descrizione. Oltre però alle curiosità prevalentemente dei fan (che, tuttavia, diventano cruciali per la macrotrama nel lungo periodo), la saga di Alabasta rimane una delle più riuscite dell’intera opera di Oda anche per il suo sviluppo narrativo e per la presentazione di uno dei villain più amati della storia, ovvero Crocodile, pronto a prendere il testimone di Arlong come antagonista principale della stagione.

Smoker nel live-action One Piece