Articolo pubblicato il 20 Novembre 2024 da Arianna Casaburi
La quarta e ultima stagione dell’acclamata serie TV italiana tratta dall’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante firmata Rai L’amica geniale, che ha spopolato anche all’estero grazie alla distribuzione di HBO, è finalmente arrivata con i suoi primi due episodi mandati in onda a partire dall’11 novembre 2024. Oltre a una necessaria guida per tutto ciò che c’è da sapere su L’amica geniale 4, per prepararsi alla visione della stagione finale, per gli spettatori che non hanno avuto modo di leggere i romanzi o per i lettori che intendono rinfrescarsi alcuni dettagli rimossi, sorgeranno spontanee alcune domande e dubbi a cui si cercherà di rispondere in modo esaustivo per poter dare una continuità di visione più lineare e completa. Tra queste vi è sicuramente la morte improvvisa del personaggio di Franco Mari, ex fidanzato e grande amico della protagonista Elena: ma perché Franco Mari si uccide in L’amica geniale 4?
Chi è Franco Mari, personaggio centrale in L’amica geniale
Prima di passare in esame le ragioni per cui si è tolto la vita, occorre fornire dapprima un doveroso approfondimento su chi è Franco Mari, in L’amica geniale interpretato dall’attore Stefano Dionisi nella quarta stagione, per comprendere meglio il suo ruolo nella storia della serie TV e i rapporti, il legame che ha soprattutto con la protagonista Elena Greco, meglio conosciuta affettuosamente con il diminutivo di Lenù. Incontriamo per la prima volta il personaggio di Franco nella seconda stagione di L’amica geniale, Storia del nuovo cognome negli anni in cui Elena frequentava l’università a Pisa, si conoscono e inizia il suo primo vero amore di gioventù, che lascerà solo per poi sposarsi con il suo futuro marito Pietro Airota. Dire che Franco è un personaggio fondamentale per Elena è un eufemismo, in quanto è stata la figura che l’ha plasmata non solo sentimentalmente ma anche nella sua forma mentis e soprattutto nei suoi ideali politici, per il suo spirito libero e rivoluzionario che da sempre l’ha mosso nella sua vita, convincendola a divenire lei stessa lo strumento tramite cui emanciparsi ed evolversi nella donna che può dire di essere oggi.

Perché Franco Mari si uccide in L’amica geniale 4?
Quando nel secondo episodio 4×02 di L’amica geniale – Storia della bambina perduta, Elena cerca ospitalità presso la casa di Mariarosa, la sorella del suo ex marito Pietro, a Milano ritrova Franco, anche lui da anni rifugiato presso quelle mura in preda a una grave depressione che lo ha gettato in uno stato di stasi. Franco, la stessa persona che scendeva in piazza o per strada per lottare per i propri ideali, per le parità sociali, ora si ritrova battuto dalla vita, si sente afflitto da una sensazione di sconfitta ineluttabile dovuto soprattutto a un forte odio contro se stesso, e per il mondo che lo circondava . Un segno per lui indissolubile è stato anche la perdita di un occhio a causa di un pestaggio subito da parte di un gruppo di giovani fascisti quando era più giovane, mentre la sua allora compagna Silvia veniva brutalmente violentata da loro.
Come fatto notare precedentemente, il rapporto tra Lenù e Franco era unico e indissolubile, e per questo motivo non è un caso che l’ultimo messaggio di addio prima di commettere l’atto, Franco lo rivolga proprio a lei lasciandoglielo scritto su un bigliettino che farà recapitare tramite l’aiuto delle due figlie di Lenù che recita: Elena, non far entrare le bambine. Dal contenuto Lenù capisce, entra nella stanza di Franco per ritrovarlo disteso a terra in un bagno di sangue, dopo essersi tolto la vita tagliandosi le vene con un bicchiere rotto che si scorge in un angolo dell’inquadratura.
Il suicidio di Franco Mari: le differenze tra il libro e la serie
La morte e dunque la scomparsa del personaggio di Franco Mari in L’amica geniale avviene nel medesimo modo, ossia per suicidio. Tuttavia, ci sono alcune differenze segnalabili tra il libro Storia della bambina perduta e l’omonima quarta e ultima stagione della serie TV che pare opportuno riportare. Innanzitutto, mentre nella serie Lenù legge il biglietto perché portato dalle sue due figlie, nel libro invece è lei stessa che trova un foglio di quaderno attaccato con una puntina alla porta della stanza di Franco mentre si stava recando in bagno e dopo lunghi ripensamenti, va a bussare alla sua porta senza ottenere risposta. Entrando Lenù trova il corpo di Franco ma, mentre nell’episodio viene mostrato nel bagno di sangue insieme all’oggetto con cui si è tagliato, nel libro non si accenna a come è successo ma si riporta solo la presenza di sangue sul cuscino e sul lenzuolo del suo letto, senza mai accennare allo stato del corpo nei dettagli, ma dicendo semplicemente che era privo di vita, in quanto incarnazione della morte davanti agli occhi di Lenù.