Con il terzo appuntamento di L’amica geniale 4 (qui la recensione degli episodi 4×01-4×02, ed episodi 4×03-4×04) composto dal quinto e sesto episodio – rispettivamente il 4×05 La frattura e 4×06 L’imbroglio – si giunge esattamente a metà della quarta e ultima stagione della serie TV tratta dall’omonima tetralogia scritta da Elena Ferrante, presentata in anteprima al Tribeca Film Festival e al Roma Cinema Fest. L’amica geniale 4 – di cui si offre una guida completa alla visione – va in onda dall’11 novembre 2024 su Rai1 e recuperabile in streaming su RaiPlay, mentre gli episodi 4×05 e 4×06 in onda in prima TV lunedì 25 novembre 2024. Seguono la trama e la recensione del quinto e del sesto episodio di L’amica geniale 4, la quarta e ultima stagione della serie TV, andati in onda lunedì 25 novembre 2024.
La trama di L’amica geniale 4×05 e 4×06
Prima di passare alla recensione rispettiva, occorre riportare la trama del quinto e del sesto episodio di L’amica geniale 4: 4×05 La frattura e 4×06 L’imbroglio. Nel quinto episodio di L’amica geniale 4, 4×05 La frattura, Lenù continua a doversela cavare da sola con gli ultimi giorni della sua gravidanza fino al momento del suo parto. Solo dopo la nascita della bambina, che decideranno di chiamare Immacolata come la madre di lei, Nino si farà nuovamente vivo. Lenù torna a casa a Napoli dall’ospedale e subito sua madre insieme a Lila vengono a farle visita. Lenù teme tuttavia che dall’incontro di Lila e Nino possa riaccendersi qualcosa e così l’invidia torna a tormentarla. Soprattutto quando la madre di Lenù, mentre sono a casa di lei per farle visita, si sente male e viene portata d’urgenza all’ospedale da Lila e Nino insieme, andando così a realizzare la paura di Lenù.
Per quanto riguarda invece la trama del sesto episodio di L’amica geniale 4, 4×06 L’imbroglio, Lenù per stare insieme alla madre ricoverata in ospedale lascia la piccola Immacolata a Lila per occuparsene mentre lei è via. Lila nel mentre partorisce a sua volta la sua bambina, e le dà il nome di Tina – abbreviazione di Nunziatina come la bambola di Lenù dell’infanzia. Lenù e Lila iniziano dunque finalmente a vivere la loro esperienza di madri in parallelo per la prima volta insieme e vicine. Nel frattempo le condizioni di salute di Immacolata, la mamma di Lenù, vanno sempre più peggiorando e così Elena decide di portare con sé le sue figlie per far visita alla nonna, cosciente che possa essere l’ultima volta che questo sia possibile. Di fatto, la morte di Immacolata si impone come l’evento cardine dell’episodio. Tanto è che un anno dopo, nel 1982, Lenù continua a provare il dolore del trauma della sua perdita e la sua presenza torna a palesarsi in lei con il pericolo dello zoppicare. Come rovescio della mediaglia, Lenù si convince a mettersi di nuovo a lavoro sul suo libro per poterlo consegnare in tempo, però è spaventata dall’idea di doverlo fare mentre si trova occupata con le bambine. Come se non bastasse, Lenù scopre che in realtà Nino non la stava tradendo con Lila, ma con la balia e donna delle pulizie Silvana per poi trovare conforto e confronto con Lila che le rileva che in realtà Nino ha insistito tanto per tornare con lei e che sta insieme a Lenù solo per stare più vicino a Lila.
L’amica geniale 4: la recensione del quinto episodio
Nel quinto episodio di L’amica geniale 4, 4×05 La frattura, come illustrato dal titolo parlante, si riprende le fila narrative da dove si erano lasciate con il finale del quarto episodio 4×04 Il terremoto utilizzando la crepa letterale sul soffitto di casa di Lenù a Napoli causata dal terremoto per rappresentare quella metaforica creatasi tra lei e Nino, a causa dalla continua assenza e indifferenza di quest’ultimo che ora va ad aggiungersi con la crescente convinzione di essere tradita con Lila. Inevitabilmente la frattura si instaura lentamente anche tra Lenù e Lila, molto più silenziosa e impercettibile, ma sentita da parte di Lenù per cui ormai il tarlo nella sua testa per il dubbio del tradimento si è insediato.
La frattura è dunque un episodio che si costruisce appositamente su una crescente tensione, direttamente proporzionale alla crescente insorgenza del dubbio da parte di Lenù del possibile tradimento di Nino e Lila. Da puro e semplice pensiero, l’idea del rapporto tra i due finisce per diventare per Lenù un’ossessione che la tormenta di giorno e notte, ogni qualvolta chiude gli occhi si immagina loro insieme, i possibili scambi di sguardi o un contatto nascosto. Seppur presentando alcune storture, come la continua presenza di un sottofondo musicale scelto per alcune scene di tensione, che ricrea tutto fuorché un’atmosfera di suspense o ancora la ripetizione di alcune dinamiche narrative, il quinto episodio resta pur sempre fondamentale nella sua sufficiente qualità, in quanto getta le basi per un ulteriore motore narrativo e dunque per la prosecuzione della storia e giungere infine alla sua conclusione.
L’amica geniale 4: la recensione del sesto episodio
Rispetto al suo precedente 4×05 La frattura, il sesto episodio 4×06 L’imbroglio è un episodio che inizia più d’assestamento e dunque decisamente più piatto. Il tutto ruota intorno a mettere in risalto il contrasto persistente tra le due amiche geniali, Lenù e Lila, nel contesto di questo caso inerente al loro rapporto e reazione verso la gravidanza. Mentre quella di Lenù è stata vissuta da lei in modo più sereno e controllato, Lila invece fino al momento del parto si sente fuori di sé, vorrebbe solo liberarsi della creatura e non pensarci più. Tuttavia, in questa apparente pacatezza, le emozioni non faticano a ripresentarsi in quanto la morte sempre più vicina della madre di Lenù, Immacolata, è ormai alle porte e così infatti accade ben presto. La morte di Immacolata finisce per essere l’evento tragico per eccellenza che ristabilisce l’aura di drammaticità della serie TV in modo totalmente delicato e mai fuori luogo.
Sia la rappresentazione della scomparsa della madre di Lenù, fatta di silenzi, inquadrature parlanti al posto delle parole, lasciano spazio al momento del funerale in cui quasi tutti i personaggi di L’amica geniale tornano insieme nel dolore e guardandosi negli occhi comprendono di dover fare i conti. La tensione torna tuttavia ben presto a farsi sentire nel momento in cui, superato il momento tragico della morte della madre, tra Lenù e Nino si creano le solite dinamiche di imparzialità di interessi. In L’imbroglio sembra presentarsi finalmente da parte di Lenù la convinzione di dovere essere decisa e sicura, nel dover badare a se stessa e al suo futuro, ricordandosi delle ultime parole di sua madre. Per fare questo Lenù non deve permettere a Nino di intromettersi e così, quando sembra essere giunta a una decisione, la scoperta del vero tradimento nelle ultime sequenze del sesto episodio è di una forza sconvolgente indescrivibile e forse tra le più spaventose conclusioni dell’intera serie TV, che fa leva su riportare sullo schermo immagini di flashback di Lenù che collegano inevitabilmente la creatura aliena che è Nino e che ora appare di fronte a lei per quello che è con la violenza che le era stata già inflitta dal padre Donato Sarratore.