Recensione – L’amica geniale 4×07: Il ritorno e 4×08: L’indagine

La recensione del settimo e ottavo episodio di L’amica geniale 4, la quarta e ultima stagione della serie TV Rai in onda dall’11 novembre 2024.
Recensione L'amica geniale 4x07 e 4x08

Articolo pubblicato il 6 Dicembre 2024 da Arianna Casaburi

Si giunge al quarto e penultimo appuntamento di L’amica geniale 4 (qui la recensione degli episodi 4×01-4×02, episodi 4×03-4×04, episodi 4×05-4×06) composto dal settimo e ottavo episodio – rispettivamente il 4×07 Il ritorno e 4×08 L’indagine – ormai alla conclusione definitiva della quarta stagione della serie TV presentata in anteprima al Tribeca Film Festival e al Roma Cinema Fest, tratta dall’omonima tetralogia di romanzi scritti da Elena Ferrante. L’amica geniale 4 – di cui si offre una guida completa alla visione – in onda dall’11 novembre 2024 su Rai1 e recuperabile in streaming su RaiPlay, di cui gli episodi 4×07 e 4×08 sono trasmessi in prima TV lunedì 2 dicembre 2024. Seguono la trama e la recensione del settimo e dell’ottavo episodio di L’amica geniale 4, la quarta e ultima stagione della serie TVandati in onda lunedì 2 dicembre 2024.

La trama di L’amica geniale 4×07 e 4×08

Prima di passare alla recensione rispettiva, occorre riportare la trama del settimo e dell’ottavo episodio di L’amica geniale 4: 4×07 Il ritorno e 4×08 L’indagine. Nel settimo episodio 4×07 Il ritorno, dopo la scoperta sconvolgente del tradimento di Nino con la loro donna delle pulizie, Lenù torna nel loro appartamento che ormai è stato sporcato e quindi inizia a non sentire più come casa. Successivamente riceve una chiamata da Antonio che passa a trovarla e le rivela tutti i tradimenti e i nomi delle donne con cui Nino è stato. In un impeto nostalgico dei vecchi tempi i due fanno l’amore come tanto desiderato da tempo. Nel frattempo viene contattata dal suo editore e Lenù si decide a consegnare il dattiloscritto del romanzo realizzato a Firenze dove racconta dei fatti accaduti nel rione, ritenuto scadente sia da Adele che da Lila. Inoltre Lila riferisce a Lenù che si libera un appartamento sotto di lei e dopo un’iniziale esitazione accetta e si trasferisce. Le due amiche ripristinano il loro legame, ora più forte e vicine che mai. Durante il matrimonio di Elisa con Marcello, Alfonso si presenta e viene cacciato da Michele Solara, il quale lo picchierà nuovamente a sangue il giorno seguente quando si presenterà da lui in negozio. Intanto Lenù riceve la visita di una fotografa per la pubblicazione del suo libro che riceve un grande successo ma per il contenuto scontenta la famiglia Solara.

Nell‘ottavo episodio di L’amica geniale 4, 4×08 L’indagine vediamo Lenù viaggiare per pubblicizzare il suo nuovo romanzo dal titolo “Sbattere le porte”, sempre più allontanandosi dalle figlie e da Lila e diventando sempre di più la Elena che voleva diventare. Lenù riceve una chiamata da Enzo che le comunica che Imma è stata ricoverata in ospedale per una polmonite. Lila inoltre le riferisce che sta per arrivare a Lenù una querela da parte di Carmen. Anche Antonio mette in guardia Lenù su Marcello e Michele che vorrebbero farla pagare a Lila, e le rivela che gli avvocati di Carmen sono gli stessi dei Solara. Carmen chiederebbe il ritiro del libro per diffamazione. Tuttavia Lila le fa capire che sono stati i Solara a spingerla a farlo. Un altro evento tragico, come quello del ritrovamento del corpo senza vita di Alfonso su una spiaggia sconvolge nuovamente il rione. Dopo il funerale, Michele, Marcello, Lenù e Lila si scontrano perché quest’ultime sanno del coinvolgimento della famiglia Solara nell’omicidio di Alfonso e così decidono di vendicarsi iniziando un’indagine sui movimenti finanziari della famiglia. Mentre Lenù non vorrebbe procedere a far pubblicare l’articolo sul giornale L’Espresso, Lila lo farà uscire a sua insaputa. Infine, Gennarino, il figlio maggiore di Lila viene trovato con i buchi alle braccia a causa dell’eroina provocando una reazione di rabbia da parte della madre e di Enzo.

L’amica geniale 4: la recensione del settimo episodio

Nel settimo episodio di L’amica geniale 4, 4×07 Il ritorno assistiamo a un vero ritorno letterale, di Lenù trasferendosi nel proprio rione natale di appartenenza dove ha trascorso l’infanzia, e metaforico in quanto riesce finalmente a prendere davvero le distanza da Nino e mettere un punto per ritornare a se stessa. Gli anni nel mentre passano, e con un leggero flasforward vediamo Lenù e Lila ancora più donne, così come le loro due figlie Imma e Tina sono cresciute. Si tratta dell’episodio in cui si realizza il completamento del sogno a cui sempre ha ispirato Lenù: essere ritornata nel rione e aver pubblicato finalmente il suo nuovo libro, un connubio di eventi che per lei costituiscono un traguardo ineguagliabile.

Talvolta però in tutto questo lieto proseguire delle cose, c’è qualcosa di marcio che continua ad agguantarsi dietro rappresentato dalla famiglia dei Solara che trama alle spalle di Lenù, dopo la pubblicazione del suo romanzo in cui rivela la sporcizia del rione, ma soprattutto di Lila che è malvista fin dalla sua adolescenza e dal suo matrimonio andato in malora con un membro dei Solara ma che nonostante ciò continua a essere rispettata allo stesso tempo da Michele che crede ancora che lei sia superiore a tutti. Oltre a costituire il cuore pulsante della drammaticità dell’episodio, la morte di Alfonso sarà definitivamente la miccia che accenderà la bomba che Lenù e Lila vogliono far esplodere insieme alla famiglia Solara.

L’amica geniale 4: la recensione dell’ottavo episodio

Se nel precedente episodio Lenù si sente rassicurata dal fatto di star riprendendo la vita nelle sue mani, nell’ottavo episodio di L’amica geniale 4, 4×08 L’indagine, piano piano Elena inizia ad accorgersi del comportamento manipolativo che Lila sta avendo nei suoi confronti così come accadeva quando erano bambina nel rione. Dapprima l’insistenza far tornare a casa Lenù e di trasferirsi vicino a Lila, poi usarla per vendicarsi della famiglia Solara insieme, gesto che viene fatto pagare tramite la morte tragica di Alfonso. L’indagine è un episodio che gronda ancora del sangue versato del sacrificio di Alfonso, l’ennesimo personaggio-pedina di L’amica geniale che alza ancora di più quel tappeto che nasconde sotto tutta la sporcizia di un mondo marcio, ma che in apparenza ostenta tutto il suo più scintillante luccichio che alla fine altro non è che un abbaglio. Nell’ottavo episodio di L’amica geniale 4 lo spettatore sembra quasi catapultato nelle prime puntate della sua prima stagione, quelle che rappresentavano le due piccole Lenù e Lila spaventate a morte dagli eventi che sconvolgevano il rione in cui abitavano con le uccisioni continue, le urla, la violenza silenziosa e gli interminabili sotterfugi tra famiglie.

In quella stessa dinamica vissuta durante la loro infanzia, e da cui Lila non è mai scappata, ora Lenù ha fatto ritorno e si ritrova coinvolta in prima persona a dover lei stessa vendicarsi del sangue versato da un suo caro amico innocente che ha pagato sulla sua pelle le ingiustizie di una società malsana. Inoltre, si tratta di un episodio in cui Lenù e Lila si rivelano ancora una volta per quelle che veramente sono, senza veli e senza artificiose costruzioni della loro personalità per mettersi in mostra. Mentre Lenù sembra essere fra le due colei che si tira indietro, che ha paura di agire, che preferisce osservare, Lila invece mette in atto, si aziona tramite impulso animale. In questo senso il dislivello che va a crearsi, con la conseguente complementarietà, delineerebbe Lenù come una codarda, quando invece scopriamo che è proprio Lila a manipolare la sua amica come se fosse la sua marionetta e tenesse le sue fila controllandola a suo piacimento per ottenere ciò che vuole.

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