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Quando è ambientato Il Regno del Pianeta delle Scimmie

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è ambientato dopo la morte di Cesare, ma quanti anni sono passati effettivamente?
Quando è ambientato Il Regno del Pianeta delle Scimmie, di Wes Ball

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è un nuovo capitolo della saga reboot cominciata nel 2011 con L’alba del Pianeta delle Scimmie e conclusa momentaneamente nel 2017 con The War – Il Pianeta delle Scimmie. Si tratta dunque del quarto film di una delle saghe più longeve della storia di Hollywood, per cui la Disney avendo acquisito i diritti tramite l’accorpamento della 20th Century Fox ha riavviato il progetto annunciando una nuova trilogia. Il Regno del Pianeta delle Scimmie viene distribuito nelle sale italiane a partire dall’8 maggio 2024 ed è diretto da Wes Ball, regista già conosciuto nel settore per aver realizzato la trilogia di Maze Runner, prodotto fantascientifico dedicato ad un pubblico adolescenziale. Essendo il quarto film della saga reboot è il sequel diretto di The War – Il Pianeta delle Scimmie, il quale si è concluso con la morte del protagonista Cesare (Andy Serkis), colui che ha avviato l’organizzazione sociale della colonia di scimmie intelligenti. A tal proposito: quando è ambientato Il Regno del Pianeta delle Scimmie?

Il Regno del Pianeta delle Scimmie: quando è ambientato il film di Wes Ball

Come anticipato, alla fine di The War – Il Pianeta delle Scimmie Cesare muore e lascia in eredità un messaggio forte e chiaro: niente più odio, le scimmie devono restare insieme perché solo così possono darsi forza per preservare la propria civiltà, distinguendosi di conseguenza dagli esseri umani. L’obiettivo dell’ex capo del clan che si vede nei precedenti film della saga reboot è proprio quello di prendere le distanze dagli errori commessi dalle persone, le quali hanno giocato a fare Dio uccidendosi l’un l’altro e cercando di condurre esperimenti genetici altamente pericolosi. Il risultato per l’uomo è stato la sua effettiva scomparsa, con tanto di perdita della parola e arretramento sia culturale che civile, per cui le scimmie sono diventate la specie dominante per intelletto e determinazione. Tuttavia, se Cesare ha auspicato un futuro roseo anche senza di lui, il villain Proximus Caesar ha invece incarnato gli ideali opposti, per certi versi simili a quelli di un altro personaggio chiave per la trilogia precedente, ossia Koba.

Il tiranno pensa soltanto a manifestare concretamente la legge del più forte senza avere rispetto per il prossimo, a prescindere dalla sua natura; di fatto ciò vale per le scimmie come per gli esseri umani. I ruoli tra questi ultimi due si sono invertiti, ma gli insegnamenti di Cesare sono stati dimenticati dai vari clan presenti, e così è stato cancellato lui stesso insieme agli sforzi realizzati in passato. Ma quanto è realmente passato dalla morte di Cesare? Il film di Wes Ball è ambientato circa 300 o 400 anni dopo la sua scomparsa. Insomma, dopo varie generazioni la nuova situazione sociale sembra essere esattamente quella in cui vertevano gli esseri umani, che proprio Cesare temeva e al contempo rispettava. Le scimmie si dimostrano brutali e senza pietà, né verso di esse né verso gli esseri umani che incontrano, hanno paura del diverso e vogliono dettare legge anche e soprattutto attraverso la violenza. Fanno uso di molte armi non casualmente, le quali vengono costruite da un essere umano, galoppino di Proximus Caesar. La storia di Cesare, il quale viene ancora venerato, è stata rimodellata o travisata – forse volutamente – per conseguire degli scopi (maligni) ben precisi, e per di più dai suoi stessi discendenti, poiché la tribù del villain è in realtà l’antico clan del vecchio protagonista. Inoltre, ciò che si intravede durante Il Regno del Pianeta delle Scimmie è la stessa San Francisco, poiché i protagonisti ci passano tranquillamente a cavallo, solo che dopo secoli c’è una maggior quantità di vegetazione e figurano le rovine di un tempo ormai andato.