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Festival di Cannes 2024: annunciata la giuria della 77esima edizione

La giuria ufficiale del concorso della 77esima edizione del Festival di Cannes che si terrà dal 14 al 25 maggio 2024.
La giuria ufficiale del concorso di Cannes77

Dopo averne svelato la selezione ufficiale – anche di sezioni parallele come Quinzaine des Cinéastes e Settimana Internazionale della Critica – le palme d’oro alla carriera a George Lucas e allo Studio Ghibli e sapendo da tempo che Greta Gerwig ne sarebbe stata presidente, ecco che arriva l’annuncio dei restanti membri della giuria internazionale che eleggeranno la Palma d’oro 2024. A seguire, tutti i membri della giuria della 77esima edizione del Festival di Cannes.

La giuria internazionale del concorso di Cannes77

A seguire, tutti i membri della giuria internazionale del concorso di Cannes77, coloro i quali avranno il compito di eleggere la Palma d’oro 2024:

GRETA GERWIG

  • In soli quindici anni si è fatta un nome nel cinema americano e internazionale. Fin dall’inizio della sua carriera di attrice, si è impegnata anche come sceneggiatrice, collaborando a numerosi progetti. Ha co-scritto Hannah Takes the Stairs (2007) e Nights and Weekends (2008), che ha anche co-diretto, seguito da Frances Ha (2012), Mistress America (2015) e, naturalmente, Barbie con il suo partner di scrittura Noah Baumbach. Il suo primissimo lavoro da solista, Lady Bird (2017) – un ritratto avvincente, tenero e malinconico dei tormenti dell’adolescenza – ha ricevuto 5 nomination agli Oscar, tra cui quella per la miglior regia. Per il suo secondo film, ha affrontato in modo ambizioso il classico della letteratura americana Piccole donne, sempre con l’obiettivo di rinnovare lo sguardo sulle donne. Con il suo ultimo film, Barbie (2023), fenomeno culturale mondiale e maggior successo dell’anno, diventa la prima regista nella storia del cinema a superare il miliardo di dollari al botteghino.

EBRU CEYLAN

  • Co-sceneggiatrice del film Il Regno d’Inverno – vincitore della Palma d’oro nel 2014 Ebru Ceylan è nata ad Ankara. Ha iniziato a fare fotografie in giovane età e ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Turchia e all’estero. Ha studiato cinema all’università di Istanbul. Il suo primo cortometraggio Kiyida (On the edge) è stato selezionato per il Concorso Cortometraggi del Festival di Cannes nel 1998. Ha lavorato come attrice e direttrice artistica nei primi film di Nuri Bilge Ceylan, come Distant (2002) e Climates (2006) e ha co-sceneggiato Le Tre Scimmie (Premio per la miglior regia 2008), C’era una volta in Anatolia (Grand Prix 2011), L’alberto dei Frutti Selvatici (2018) e Racconto di due Stagioni (2023), tutti selezionati al Festival di Cannes. Scrive inoltre racconti e articoli per diverse riviste letterarie e d’arte e continua a lavorare a film, fotografia e videoarte.

LILY GLADSTONE

  • Lily Gladstone proviene dalle Nazioni Tribali Blackfeet e Nez Perce. È la prima nativa americana ad aver ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attrice in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023, per il quale ha vinto il Golden Globe 2023 e lo Screen Actors Guild Award 2024. È stata nominata migliore attrice del 2023 dal New York Film Critics Circle e dal National Board of Review, oltre che da molti altri. L’esordio di Lily in Certain Women di Kelly Reichardt le è valso il premio come miglior attrice non protagonista dalla Los Angeles Critics Film Association, dalla Boston Society of Film Critics e da altri. Il suo ruolo in The Unknown Country di Morrisa Maltz le è valso l’Outstanding Lead Performance ai Gotham 2023. È presente nella serie limitata di Hulu Under the Bridge e sarà prossimamente nella serie di Apple Fancy Dance di Erica Tremblay.

EVA GREEN

  • Attrice di fama mondiale, Eva Green è apparsa per la prima volta in opere teatrali come Turcaret et Jalousie en trois fax (2002), per il quale ha ricevuto una nomination per Les Molières, prima di passare al grande schermo con The Dreamers (2003) di Bernardo Bertolucci. Alterna produzioni hollywoodiane: Le Crociate di Ridley Scott (2004), Casino Royale (2006), 300: L’alba di un Impero (2014), Sin City: Una Donna per cui Uccidere (2014) e il cinema indipendente: Perfect Sense di David Mackenzie (2011), White Bird di Gregg Araki (2014), Proxima di Alice Winocour (2019). Nel 2007 ha ricevuto il premio BAFTA Rising Star. Eva si è fatta conoscere anche nella serie fantasy Penny Dreadful. Amica intima di Tim Burton, con cui ha girato tre film – Dark Shadows (2012), Miss Peregrine: La Casa dei Ragazzi Speciali (2016), Dumbo (2017) – ha recentemente recitato nei blockbuster francese di I Tre Moschettieri.

NADINE LABAKI

  • Premiata con il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2018 con il suo potente film Cafarnao, candidato anche al Golden Globe e all’Oscar per il miglior film straniero, Nadine Labaki intreccia una storia con il Festival da molti anni. Dopo aver firmato spot pubblicitari e video musicali pluripremiati, nel 2004 ha partecipato alla Résidence de la Cinéfondation del Festival di Cannes per scrivere e sviluppare Caramel, il suo primo lungometraggio, un’ode gioiosamente impertinente alla solidarietà femminile e il più grande successo del cinema libanese all’estero. Nel 2011 ha presentato E Ora dove Andiamo? nella selezione Un Certain Regard, una favola audace e universale sulla tolleranza, e nel 2014 ha diretto O Milagre per il film di sketch Rio, I Love You. Attualmente sta lavorando al suo prossimo film.

JUAN ANTONIO BAYONA

  • Juan Antonio Bayona si è affermato come uno dei registi spagnoli più acclamati, conquistando il pubblico e la critica di tutto il mondo. Il suo film d’esordio, The Orphanage, è stato presentato in anteprima alla Settimana Internazionale della Critica nel 2007, dove ha ricevuto una standing ovation. Nel 2012 ha diretto The Impossible, che ha vinto cinque premi Goya, tra cui quello per la miglior regia, ed è stato candidato ai premi Oscar e Golden Globe nella categoria miglior attrice per Naomi Watts. Nel 2016 ha diretto A Monster Calls, seguito da Jurassic World: Il Regno Distrutto, il quinto capitolo della serie cinematografica di Jurassic Park. Il suo ultimo film, La società della Neve, candidato all’Oscar, è stato celebrato per il suo profondo umanesimo e la sua abilità tecnica, ha vinto dodici Premi Goya ed è una testimonianza della sua maestria nel mestiere.

PIERFRANCESCO FAVINO

  • L’attore italiano più importante della sua generazione, Pierfrancesco Favino si è fatto conoscere con il film d’esordio di Gabriele Muccino L’ultimo Bacio (2001). Premiato per la sua interpretazione in Romanzo Criminale (2005) di Michele Placido, ha intrapreso una carriera parallela a Hollywood con Angeli e Demoni e Rush di Ron Howard, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee e World War Z di Marc Foster. Nel 2018 ha interpretato il ruolo di Tommaso Buscetta ne Il Traditore di Marco Bellocchio, presentato in Concorso al Festival di Cannes 2019, e torna nel 2022 con Nostalgia di Mario Martone, sempre in Concorso. In mezzo, gira Hammamet di Gianni Amelio e Padrenostro di Claudio Noce (2020), per il quale vince il premio come miglior attore alla Mostra del Cinema di Venezia. Recentemente ha lavorato con Pablo Larraìn in Maria e Gabriele Salvatores in Napoli-New York.

HIROKAZU KORE’EDA

  • Nato a Tokyo, in Giappone, Kore’eda Hirokazu si è laureato alla Waseda University nel 1987. Ha iniziato a dirigere diversi premiati programmi documentari per la televisione. I suoi debutti alla regia, Maborosi (1995) e Wonderful Life (1998), lo hanno portato al successo internazionale. I suoi film sono stati selezionati al Festival di Cannes, tra cui Distance (2001), Nessuno lo sa (premio per il miglior attore, 2004), Air Doll (2009), Father and Son (premio della giuria, 2013), Little Sister (2015) e Ritratto di Famiglia con Tempesta (2016). Nel 2018, Un Affare di Famiglia ha vinto la Palma d’oro al 71° Festival di Cannes ed è stato candidato al 91° Premio Oscar come miglior film straniero. Ha raggiunto un punto di svolta nelle coproduzioni internazionali, Le Verità (2019) in Francia e Broker (premio per il miglior attore, Festival di Cannes 2022) in Corea. Nel 2023, il suo ultimo lungometraggio Monster ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura al 76° Festival di Cannes.

OMAR SY

  • Vincitore del César come miglior attore in Quasi Amici (2011) di Éric Toledano e Olivier Nakache, Omar Sy si è distinto in tutti i generi: Troppo Amici (2009), Samba (2014) di Toledano & Nakache, L’esplosivo Piano di Bazil (2009) di Jean-Pierre Jeunet, Mood Indigo (2013) di Michel Gondry, Chocolat (2016) di Roschdy Zem, Il Viaggio di Yao (2019) di Philippe Godeau, Il Principe Dimenticato (2020) di Michel Hazanavicius. Anche a livello internazionale: X-Men: Giorni di un Futuro Passato (2014), Jurassic World (2015-2022), Inferno di Ron Howard (2016). Nel 2022 ha recitato in Father & Soldier di Mathieu Vadepied, film di apertura della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes. In seguito lo vedremo in Shadow Force di Joe Carnahan e in The Killer di John Woo. Nel 2023 ha fondato lo studio di produzione Carrousel Studios con Louis Leterrier e Thomas Benski.

Quando si svolge la 77esima edizione del Festival di Cannes

La 77esima edizione del Festival di Cannes prenderà il via il prossimo 14 maggio e si concluderà il 25 dello stesso mese, con l’assegnazione del Palmarès ufficiale e, ovviamente, dell’ambita Palma d’oro. Quest’anno, a competere per il premio più importante, ci sarà anche un po’ d’Italia, rappresentata in questo caso da Paolo Sorrentino e dal suo nuovo film, Parthenope, con protagonista Gary Oldman.