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Recensione – I Delinquenti: il film di Rodrigo Moreno presentato a Cannes76

Presentato in anteprima a Cannes76 nella sezione Un Certain Regard, The Delinquents è il nuovo film di Rodrigo Moreno in arrivo su Mubi. Ma il film argentino merita la visione?
Daniel Elias in una scena di The Delinquents di Rodrigo Moreno

La recensione di I Delinquenti, il nuovo film di Rodrigo Moreno presentato in anteprima nella sezione Un Certain Regard di Cannes76 e rappresentante dell’Argentina per i 96esimi Academy Awards, senza però riuscire ad entrare nella cinquina per il miglior film internazionale che ha poi visto trionfare La Zona d’Interesse. A seguire, trama e recensione di The Delinquents.

La trama di I Delinquenti, diretto da Rodrigo Moreno

Prima di passare alla recensione ed analisi del film, segue la trama di I Delinquenti, il nuovo film di Rodrigo Moreno presentato in anteprima a Cannes76 nella sezione Un Certain Regard. L’opera segue la storia di Morán e Román, due impiegati di banca che, dopo che uno dei due ha effettuato un furto sul posto di lavoro decidono di collaborare per poter arrivare ad un fine molto semplice: smettere per sempre di lavorare. Nonostante la distanza fisica, il destino dei due finirà inevitabilmente per intrecciarsi.

Esteban Bigliardi in una scena di The Delinquents, il nuovo film di Rodrigo Moreno presentato in anteprima a Cannes76.

La recensione di The Delinquents, il nuovo film Mubi presentato a Cannes76

Il 2023 è stato un anno meraviglioso per il cinema argentino. Nonostante siano stati distribuiti in Italia a grande distanza l’uno dall’altro, due dei più importanti film della passata stagione cinematografica vengono proprio dal paese sudamericano e trovano in Laura Paredes uno stupendo minimo comune denominatore. I film in questione sono Trenque Lauquen e The Delinquents (Los Delincuentes): il primo è stato definito dai prestigiosi Cahiers du Cinéma come il miglior film della passata annata cinematografica ed è arrivato nel nostro paese sul finire dello scorso anno in pochissime sale, per poi approdare sulla piattaforma streaming di MYmovies. Il secondo vivrà probabilmente di una sorte simile, perché verrà proiettato in un esiguo numero di cinema per poi finire su Mubi. In ogni caso, i punti di contatto tra il film di Laura Citarella e quello di Rodrigo Moreno sono tantissimi, a partire dalla loro durata che supera le tre ore e la divisione della narrazione in due parti.

Nonostante si stia parlando pochissimo del film di Moreno – che sembra destinato a rimanere argomento di conversazione di pochi appassionati, per poi essere disgraziatamente dimenticato – esso merita la più totale attenzione da parte di cinefili e non, perché è un film adatto a tutti. Questo è possibile, in primis, grazie al modo in cui il regista di Buenos Aires mescola le carte in tavola e passa continuamente da un genere all’altro. In The Delinquents c’è il poliziesco, l’heist movie, la commedia, il drammatico, il grottesco e persino il noir. Un mix che riesce però a mantenere un proprio equilibrio interno, a riprova del fatto che si tratta di un piano studiato a pennello da un autore che ha pienamente meritato di rappresentare l’Argentina ai 96esimi Academy Awards, nonostante non sia riuscito ad entrare nella cinquina finale per il miglior film internazionale.

Moreno è però un regista dall’occhio fine e dal gran gusto, perché in ogni genere che tocca, vi sono evidenti riferimenti al grande cinema del passato e del presente che danno ancor più valore alla pellicola stessa: dalla saga di Ocean’s di Steven Soderbergh nella prima parte dell’opera al già citato Trenque Lauquen, passando addirittura per Lisbon Story di Wim Wenders: Rodrigo Moreno riesce in ciò di cui sono capaci solamente i più grandi, ovvero rubare e non copiare dai grandi artisti, dando vita ad uno dei film più belli dell’anno – nel nostro caso, il 2024, anche se fu presentato in anteprima quasi un anno fa nella sezione Un Certain Regard di Cannes76 – e che, per fortuna, non andrà totalmente perso proprio perché approderà in streaming su Mubi.

A colpire è soprattutto il tono del film, un’opera fiume che va in tutte le direzioni e che pressa costantemente sul tasto comedy, arrivando fino al limite ma senza mai superarlo, creando dunque quell’effetto grottesco che destabilizza (in positivo) lo spettatore, che non saprà mai cosa aspettarsi da un film che, nonostante raggiunga le tre ore di durata, non annoia mai. Il lungometraggio è poi estremamente stratificato ed adatto ad ogni tipo di spettatore proprio perché, all’interno di questo enorme flusso di coscienza, vi è una grande critica sociale spesso soffocata da una ancor più grande voglia di vivere, un inno alla libertà che viene palesato da quello che è poi il MacGuffin stesso del film: Morán non rapina la banca in cui lavora per arricchirsi, ma preleva esattamente lo stesso importo che gli spetterebbe da quel momento fino alla pensione. La decisione di andare in galera per poi poter uscire e, grazie all’aiuto del collega Román, mettere le mani sui soldi che permetteranno loro di smettere di lavorare, è più allettante dell’idea di lavorare per altri decenni. La scelta è semplicemente quella di stare 3 o 20 anni in galera, ed il protagonista sceglie la prima opzione.

Rodrigo Moreno non ha però intenzione di spiegare o svelare nulla – in questo senso, il finale è pazzesco – non dipinge i personaggi interpretati da Daniel Elías e Esteban Bigliardi come degli eroi, come neanche dei cattivi: sono uomini e come tali, prima ancora di fare il giusto o lo sbagliato, vogliono vivere, perché la vita è una sola e loro sentono di star perdendo tempo e buttando via quest’unica occasione che ci viene concessa di stare al mondo. Moreno gioca con i nomi (Morán e Román, ma anche Norma e Morna), fonde identità, destabilizza e rende lo spettatore protagonista attivo di un’opera tanto concreta quanto astratta, tanto vicina al neorealismo quanto all’astratto di Lynchiana memoria. Che sia per la poca pubblicità o per la debole distribuzione, il film rischia comunque di essere ben presto dimenticato e sta dunque ad ogni appassionato e cinefilo far girare la voce e portare I Delinquenti sulla bocca di tutti, perché è quello che merita.

5,0
Rated 5,0 out of 5
5,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
I Delinquenti
I Delinquenti

11 anni dopo il suo ultimo lavoro, Rodrigo Moreno torna dietro la macchina da presa per The Delinquents, presentato in anteprima nella sezione Un Certain Regard di Cannes76. Si tratta inoltre del film selezionato per rappresentare l'Argentina ai 96esimi Academy Awards.

Voto del redattore:

8.5 / 10

Data di rilascio:

11/04/2024

Regia:

Rodrigo Moreno

Cast:

Daniel Elías, Esteban Bigliardi, Margarita Molfino, Germán de Silva, Laura Paredes, Mariana Chaud, Cecilia Rainero, Javier Zoro Sutton, Gabriela Saidón, Adriana Aizemberg

Genere:

Commedia Drammatica

PRO

La varietà dei generi
I rimandi al grande cinema del passato e del presente
Regia e sceneggiatura di Rodrigo Moreno
La colonna sonora
Nessuno