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Recensione – May December, il film di Todd Haynes candidato agli Oscar

Presentato in anteprima a Cannes76 e candidato ai 96esimi Academy Awards, arriva nelle sale italiane May December, il nuovo film di Todd Haynes con protagoniste Julianne Moore e Natalie Portman. Ma il plauso generale di pubblico e critica è giusto?
Julianne Moore e Natalie Portman in una scena di May December, il nuovo film di Todd Haynes

La recensione di May December, il nuovo film diretto da Todd Haynes (Lontano dal Paradiso, Carol) e candidato ai 96esimi Academy Awards, con protagoniste Julianne Moore e Natalie Portman. Distribuito in Italia da Lucky Red a partire dal 21 marzo 2024 per poi approdare su Netflix il 24 aprile, seguono trama e recensione di May December.

La trama di May December, diretto da Todd Haynes

Come di consueto, prima di passare alla recensione ed analisi del film, è bene spendere due parole sulla trama di May December. L’opera segue la storia di Elizabeth Berry (Natalie Portman), giovane attrice che dovrà interpretare il ruolo di Gracie Atherton-Yu (Julianne Moore) in un film di prossima uscita. La sua storia è ben nota al pubblico perché il suo matrimonio con Joe (Charles Melton) fu un vero e proprio scandalo, visto che lui è più giovane di 23 anni e la loro relazione iniziò quando Joe di anni ne aveva solamente 13. Elizabeth sarà dunque loro ospite, per conoscerli meglio e cercare di approfondire la loro quotidianità, in modo tale da comprendere nel miglior modo possibile questa storia e poterla riportare su grande schermo.

Natalie Portman e Julianne Moore in una scena di May December, il nuovo film diretto da Todd Haynes.

La recensione di May December: quando la perfezione è il peggior difetto di un film

I 96esimi Academy Awards sono ormai alle spalle: c’è stato il trionfo di Oppenheimer, il successo di Povere Creature! e riconoscimenti di spessore ad opere internazionali tra le più importanti dell’annata, come Anatomia di una Caduta e La Zona d’Interesse. Tra i vari film che sono stati in grado di ricevere almeno una candidatura ce n’è però uno che ha fatto molto parlare di sé e che arriva in Italia con colpevole ritardo rispetto al resto del mondo. Si tratta di May December, il nuovo film di Todd Haynes precedentemente presentato in anteprima a Cannes76 e nelle sale dal 21 marzo, prima di una definitiva distribuzione su Netflix a partire dal 24 aprile. Un film di pregevolissima fattura che trova proprio nella realizzazione il suo più grande difetto. Ma andiamo con ordine.

Todd Haynes è da sempre una delle voci più interessanti del cinema americano. Dal debutto con Poison alla notorietà con Velvet Goldmine, fino al successo di Lontano dal Paradiso e Io non sono qui ed alla consacrazione con Carol, il suo è sempre stato un nome apprezzatissimo dalla critica e le sue opere hanno ricevuto premi in tutto il mondo, in primis ai festival di Cannes e Venezia. Con May December, Haynes decide di cambiare genere, rubando dalle sue grandi fonti di ispirazione ma riuscendo a mantenere quel tocco autoriale che lo ha sempre contraddistinto. In questo senso, sono sì evidenti i rimandi ad Alfred Hitchcock – non solo per l’intreccio ma anche per il modo in cui, per esempio, vengono riprese le tende e gli interni – ma ancor più a Brian De Palma, che del regista britannico è forse il figlio prediletto. Il film è dunque calibrato, quadrato, diretto con maestria, scritto con sapienza, con una meravigliosa colonna sonora di Marcelo Zarvos e due star di Hollywood come protagoniste. Tutto perfetto. Fin troppo.

La sensazione che lascia May December è infatti quella di un’opera talmente studiata da diventare fredda, a tratti respingente. Un progetto così certosino da perdere di vista il vero obiettivo di ogni film, ovvero emozionare e coinvolgere lo spettatore, che qui si trova invece in balìa di un film narciso, talmente concentrato sulla propria realizzazione da dimenticarsi ogni altro elemento. Se Julianne Moore regala la solita ottima prova attoriale, Natalie Portman è il manifesto di questa glacialità, tanto brava quanto irritante e che dà l’idea di interpretare più il ruolo di se stessa che quello di Elizabeth Berry.

Se la capacità di Todd Haynes di rubare e non copiare i grandi del passato è di certo un pregio del film e la sceneggiatura di Samy Burch è stata apprezzata a tal punto da ottenere una nomination agli Oscar, allo stesso tempo l’intreccio proposto si sfalda su se stesso e non vi è una soluzione finale perché il delitto – che Hitchcock e De Palma hanno quasi sempre posto alla base dei propri lavori – è assente. Si attende per tutto il film una risoluzione che non c’è e, alla fine, tutto cade come un castello di carte. La stessa scrittura, tanto decantata, inciampa su elementi che essa stessa porta alla luce, come il concetto mai davvero approfondito di Doppelgänger o, banalmente, lo studio che Elizabeth porta avanti per preparare il proprio ruolo. A cosa serve, a così poco tempo dall’inizio delle riprese del suo film, segnarsi su un taccuino i trucchi utilizzati da Gracie se poi quelli che verranno utilizzati nel lungometraggio sono diversi? Piccoli dettagli forse, ma che bastano per non farci credere a ciò che si sta osservando. Il film sembra volersi concludere dando delle risposte ma non fa altro che aumentare gli interrogativi e, piuttosto che avvicinare lo spettatore, lo allontana ed il destino di queste opere, purtroppo, è quello di finire ben presto nel dimenticatoio.

3,0
Rated 3,0 out of 5
3,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
La locandina ufficiale dell'ultimo lungometraggio diretto da Todd Haynes, May December, con protagoniste Julianne Moore e Natalie Portman
May December
May December

Presentato in anteprima a Cannes76 e candidato ai premi Oscar 2024, May December è il nuovo film diretto da Todd Haynes (Lontano dal Paradiso, Carol), ma merita davvero l'attenzione e gli elogi ricevuti da pubblico e critica?

Voto del redattore:

5.5 / 10

Data di rilascio:

21/03/2024

Regia:

Todd Haynes

Cast:

Julianne Moore, Natalie Portman, Charles Melton, Cory Michael Smith, Elizabeth Yu, Gabriel Chung, Piper Curda, D. W. Moffett, Lawrence Arancio

Genere:

Drammatico, Sentimentale

PRO

La sempre presente autorialità di Todd Haynes
Le musiche di Marcelo Zarvos
Natalie Portman
La risoluzione di una sceneggiatura fin troppo studiata