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Wonka: la spiegazione del finale del film con Timothée Chalamet

Grande successo al cinema per Wonka, il nuovo film di Paul King con Timothée Chalamet nei panni del protagonista: non tutti, però, hanno colto alcuni dettagli sul finale.
La spiegazione del finale di Wonka

Wonka“, il film che racconta le origini dell’iconico cioccolataio, è arrivato nei cinema (infatti è disponibile la recensione). All’interno del finale c’è un dettaglio molto intrigante che potrebbe fare felice molti appassionati, ma poi c’è anche la fatidica domanda che si fa in blockbuster di questo tipo: c’è spazio per la realizzazione di un sequel? Di seguito la spiegazione del finale del film con Timothée Chalamet.

Il finale di Wonka

ATTENZIONE! SPOILER!

Il film si conclude con Willy Wonka che, attraverso l’aiuto di Lotte, riesce a trovare la mamma di Noodle. Dopo che Willy osserva felice l’abbraccio tra i due, incontra l’Umpa Lumpa Lofty, con il quale salda il debito dandogli l’ultimo barattolo di cioccolato. Quando Lofty sta per andarsene, Willy gli propone di restare, aiutandolo a costruire nuovi negozi per vendere il suo cioccolato in tutto il mondo. Lofty accetta l’offerta ed entrambi si recano in un castello: le immagini di quest’ultimo vengono viste attraverso la mente di Willy Wonka, il quale immagina di ristrutturare l’edificio dandogli la forma del luogo dei suoi sogni in cui creare tutto il cioccolato che vuole.

Wonka: la spiegazione del finale del film con Timothee Chalamet

La spiegazione del finale di Wonka

Quando si vedono i sogni di Willy Wonka prendere vita, con animazioni tridimensionali cartoonesche che trasformano il castello, si può notare che la cascata di cioccolato e l’erba commestibile che si forma ai piedi di Willy, con sentieri di una flora ricca di zucchero, sono esattamente identici alle ambientazioni dell’originale “Willy Wonka e la Fabbrica Di Cioccolato” uscito nel 1971. Non a caso, durante quel momento, il protagonista canta il brano “Pure Imagination“, la stessa canzone che il personaggio interpretato da Billy Wilder canta ai bambini quando fa visitare loro lo stesso luogo nel classico diretto da Mel Stuart.

Oltre ad essere un collegamento con il film originale che ha accompagnato decide di generazioni, il finale è anche un inno a lasciarsi andare ai sogni ed alle fantasie, le quali possono permettere a chiunque di costruire straordinari lavori ricchi di creatività senza alcun limite. In tutto questo è possibile per l’opera di Paul King avere un sequel? Proprio perché non ci sono limiti a ciò che può fare Willy Wonka, ci sono numerose vie affinché si possa raccontare la sua espansione nel resto del mondo prima di incontrare Charlie. Inoltre non è detto che Willy non incontri nuovamente Noodle, la quale potrebbe aiutarlo nella costruzione della fabbrica.