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Un altro weekend deludente al box office USA

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Che sarebbero stati dei mesi difficili al box office USA era ampiamente prevedibile, tuttavia i numeri che si stanno osservando sono decisamente deprimenti. Al di là di qualche film che è stato in grado di perseguire i propri obiettivi di profittabilità infatti non c’è stato alcun titolo in grado di dare un scossa al mercato o perlomeno di trainarlo per un paio di weekend. Anche i risultati di Hunger Games: La ballata del serpente e dell’usignolo, la pellicola ad aver ottenuto i migliori risultati in quest’ultimo mese, non sta eccellendo mentre opere come Wish e Napoleon sembrano essere calate a picco dopo appena 2 weekend. Di seguito i numeri al box office USA e italiano dell’ultimo fine settimana.

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I numeri al box office USA di inizio dicembre

Dopo il concerto di Taylor Swift si trova in prima posizione nuovamente una cantante nota a livello mondiale. Renaissance: A film by Beyoncé con poco più di 20 milioni si è aggiudicato il weekend ottenendo peraltro un risultato più alto di film quali Napoleon o Wish che, contrariamente a quest’opera, puntavano sul loro risultato al box office in modo ben più marcato. C’è ben poco da commentare circa questi numeri che non sono altro che l’ennesima dimostrazione di come molti metodi di marketing ancora utilizzati al giorno d’oggi paiono non essere più al passo con i tempi e che delle uscite già intese nella loro natura come eventi da non perdere in sala tendono ad avere una migliore riuscita di altre più classicamente distribuite.

In seconda posizione Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente tiene in modo dignitoso ormai al suo terzo weekend e si avvicina a un risultato complessivo di 300 milioni che lo renderebbe profittevole. La possibilità di mettere in produzione un sequel dipenderà dalla volontà della Lionsgate di puntare nuovamente su un brand che pare aver esaurito la sua forza vitale in gran parte e per una major estremamente attenta ai conti potrebbe non essere una buona idea.

In terza posizione è buono il risultato di Godzilla: Minus one che, ponendosi come evento speciale, si è dimostrato essere molto froantloaded come è normale che fosse. Nonostante non possa essere ritenuto il prodotto di maggior successo esportato dal Giappone negli anni recenti, basti pensare ai film di DragonBall e di Kimetsu no Yaiba, è comunque notevole che una saga vecchia ormai di settanta anni possa vantare ancora tali risultati lontano dal suolo patrio. Inoltre Shin Godzilla, altro successo clamoroso in Giappone, negli Stati Uniti finì per racimolare appena 2 milioni di dollari, dunque questo Minus One in appena un fine settimana è stato in grado di incassare 5 volte tanto quella cifra, nonostante vada ricordato come il film di Anno fu soggetto a una distribuzione volutamente limitata al fine di non intralciare negli USA il progetto di rilancio della Legendary.

Molto male l’esordio di Silent Night con appena 3 milioni di dollari, film che finirà per scomparire dai cinema USA probabilmente tra un paio di settimane.