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Cosa c’è nella valigetta di Pulp Fiction?

La valigetta di Pulp Fiction è un’icona del cinema, famosa per il suo contenuto misterioso che ha scatenato teorie infinite tra fan, critici e spettatori. Diamanti, un’anima, oro, un ordigno nucleare… ma qual’è la verità?
Cosa c'è nella valigetta di Pulp Fiction

Uno degli oggetti più iconici della storia del cinema, tanto misteriosa quanto ricordata da spettatori di ogni generazione. La valigetta di Pulp Fiction, è un vero e proprio oggetto di culto. Non parliamo solamente di uno dei MacGuffin più memorabili del cinema americano, ma di un vero e proprio oggetto del mistero protagonista di speculazioni continue. Fan, critici e spettatori sin dalla sua uscita hanno ipotizzato quale potesse essere il contenuto della fantomatica valigetta. Spesso sono teorie folli e decisamente implausibili, ma che stupiscono per la loro grande creatività. Per questo abbiamo deciso di raccogliere le varie teorie, per poi rivelarvi la risposta ufficiale legata al contenuto. Ci chiediamo quindi in questa sede: Cosa c’è nella valigetta di Pulp Fiction?

Cosa contiene la valigetta in Pulp Fiction? Le numerose teorie

Cosa c'è nella valigetta di Pulp Fiction

Sin dall’uscita nelle sale del film i fan hanno speculato sul contenuto della leggendaria valigetta di pulp fiction. Numerose teorie si sono succedute, dalle più alle meno probabili con derive quasi “paranormali”. Ma quali sono state le teorie più accreditate nel corso degli ultimi anni? La prima teoria avallata da Roger Avary e che venne scartata per la sua banalità era quella dei diamanti, cosa tra l’altro confermata dal bagliore dorato che sicuramente non coincide con la natura delle gemme. Altre risposte invece prevedono citazioni esplicite a film come ” Un bacio e una pistola” con un ordigno nucleare, altri come “il mistero del falco” prevedono risposte più irreali e meta-narrative. La teoria che sicuramente merita un discorso a parte per la sua natura folle e creativa è quella con la deriva sovrannaturale: la valigetta contiene l’anima di Marsellus Wallace.

Secondo questa teoria, Marsellus Wallace avrebbe venduto l’anima al diavolo. Lo spirito del personaggio di Rhames sarebbe quindi stato stipato in questa valigetta, rendendo necessario il suo recupero. Ma quali sono le argomentazioni a sostegno di questa bizzarra tesi? La più banale è quella della combinazione della valigetta col numero 666, che esplicitamente richiama il demonio. Altre più bizzarre legano il bagliore emesso dal contenuto della valigetta come il vero e proprio splendore dell’anima di Marsellus. Altre più azzardate vedono i tossici uccisi come dei demoni incaricati di custodire l’anima dell’iconico personaggio. Inutile dire che questa folle teoria non ha nulla di vero, ma essendo una delle più in voga fino a qualche anno fa andava riportata a galla. Se questa ipotesi e le precedenti sono false, qual’è allora il vero contenuto della leggendaria valigetta?

Il reale contenuto della valigetta e la natura del MacGuffin

La verità è che la valigetta non contiene assolutamente nulla, sia durante le riprese che nella sceneggiatura. Ad eccezzione, ad essere precisi, della lampadina all’interno e della relativa batteria. L’oggetto della valigetta è stato volutamente reso inesistente al fine di far speculare lo spettatore, portandolo a farsi infinite domande sul suo contenuto. Si tratta quindi di un vero e proprio MacGuffin, ovvero un espediente narrativo inutile ai fini della trama. Il termine è entrato nel gergo comune grazie a maestri del cinema come Sir Alfred Hitchcock, finendo col diventare il motore di grandi sceneggiature. La cosa importante è sempre ricordarci di come la condizione d’esistenza del MacGuffin sia proprio la sua inutilità ai fini narrativi, cosa che la valigetta in Pulp Fiction fa.