Cerca
Close this search box.

I Peggiori Film Italiani del 2022: La Classifica dal Peggiore al Migliore

Il sesso degli angeli, i peggiori film italiani del 2022

Il 2023 è ormai alle porte ed è dunque giunto il momento di tirare le somme sull’annata cinematografica italiana. Come ormai da tendenza in questi ultimi anni, se stilare una top 10 può essere difficile perchè bisogna andare a scovare i titoli giusti e, ogni tanto, si fa proprio fatica a trovarne, una flop 10 come in questo caso è difficile, purtroppo, per un altro motivo: ce ne sono troppi. In questa classifica, che non si pone l’obiettivo di recensire i film quanto piuttosto di (s)consigliarli, si trovano dunque solo dieci titoli, usciti in sala o su piattaforma nel corso di questo 2022. Ecco i peggiori 10 film italiani del 2022, ordinati dal meno peggio al peggiore di tutti.

10) Siccità – Paolo Virzì

La decima posizione tra i peggiori dieci film italiani del 2022 è già una posizione polemica. L’ultimo film di Virzì non è un grande film ma è, chiaramente, di gran lunga superiore a tutti gli altri presenti in questa classifica. La sua presenza è dettata, più che altro, dalla volontà di muovere una critica di altro genere. L’Italia non sta passando un buon periodo a livello cinematografico, nonostante ci si voglia convincere del contrario a forza di sottolineare quanto si produca: oltre a problemi di altro genere che andrebbero approfonditi in un articolo a sé, ciò che davvero manca è una classe media di registi, visto che si tende troppo spesso a passare dal grande titolo che ha successo anche a livello internazionale e che magari va in concorso in grandi festival o viene nominato agli Oscar, a titoli che invece sono di livello davvero troppo basso per essere vero. 

 

Paolo Virzì sembra il perfetto esempio di regista medio, un buon regista dagli alti e bassi eppure, come si tende spesso a fare nel paese nostro (non solo per quanto riguarda il cinema), avendo a disposizione pochi elementi di livello (per una moltitudine di ragioni che verranno presto approfondite in un articolo apposito), quelli che si hanno si tende immediatamente ad elevarli a più di quello che sono.  Inoltre, questo va detto, la critica sociale fatta in questo modo non può davvero dirsi efficace perchè non sembra essere abbastanza feroce e finisce per colpire un po’ da tutte le parti, in maniera quasi cerchiobottista. Siccità non è un pessimo film ma è pessimo il modo in cui vengono vendute certe opere, spacciandole per ciò che non sono, cosa che non aiuta minimamente questo mondo.

9) Occhiali Neri – Dario Argento 

Eccolo, in nona posizione, il tanto atteso ritorno di Dario Argento, a cui va dato lo spiacevole merito di essere presente anche tra i peggiori film horror dell’anno. Anche in questo caso la comunicazione non è stata ottimale ma, a differenza di Siccità, questo Occhiali Neri è davvero un brutto film e dispiace dirlo, perchè fa piacere vedere Argento tornare alla regia, ma non può non rientrare in questa classifica. La felicità nel rivedere uno dei più grandi maestri dell’horror mondiale dietro la macchina da presa non può bastare per salvare questo film. Certo, è sicuramente un passo in avanti rispetto a quel Dracula 3D di ormai dieci anni fa, ma bisogna anche essere onesti nel dire che, purtroppo, il livello dei film di Argento è drasticamente calato negli ultimi decenni. Peccato.

8) Corro Da Te – Riccardo Milani

Ottava posizione per Corro da Te. Un film che, magari involontariamente, più che una commedia romantica sembra semplicemente un film tragicomico e totalmente irreale a partire dai suoi protagonisti e dal titolo stesso : “corro” e poi si parla di persone (o meglio, di una persona) paraplegiche. Il classico film italiano che vuole raccontare una bella storia d’amore con annessa morale finale che, però, sbaglia tutto. Sbaglia a livello narrativo, sbaglia a livello di regia, sbaglia anche a livello di recitazione, nonostante sia evidente come faccia molto leva sulla presenza di Pierfrancesco Favino e Miriam Leone per portare gente al cinema.

7) Rapiniamo Il Duce – Renato De Maria

Senza voler entrare nel merito della situazione politica in cui si trova l’Italia in questo momento, sembra evidente che, in questi ultimi anni, ci sia una tendenza a trattare il periodo del fascismo e la figura di Mussolini. In alcuni casi la cosa è riuscita (come fatto soprattutto, però, da un regista non italiano come Guillermo Del Toro nel suo Pinocchio), in altri fallisce miseramente. Rapiniamo il Duce, qui in settima posizione tra i film italiani peggiori del 2022, fallisce miseramente. Il problema è che poi, nel momento in cui si sceglie un certo tipo di ambientazione, le responsabilità aumentano e più si cade, più ci si fa male. 

 

 

Questo film di De Maria sbaglia quasi tutto: scenografie mediocri (ciò potrà anche dipendere da questioni di budget ma si può sempre far meglio di così, capendo su cosa puntare di più e su cosa meno), storia veramente senza senso che cita da un lato il meraviglioso Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino e da un altro lato la già pessima serie tv Netflix La Casa di Carta e che, eccezion fatta per Filippo Timi e Tommaso Ragno, a livello di recitazione è veramente poca cosa: dispiace vedere Maccio Capatonda fare la macchietta di se stesso, Pietro Castellitto che sta quasi diventando una parodia di se stesso ed una Matilda De Angelis che è una buona attrice ma di cui, sempre per il discorso fatto in precedenza, si parla troppo come se se si fosse davanti alla nuova Monica Vitti e questo, magari inconsciamente, non l’aiuta di certo.  

6) Un Mondo Sotto Social – Annandrea Vitrano, Claudio Casisa

Sesta posizione per un altro, ennesimo esperimento. Portare personalità dell’Internet, youtuber o streamer che siano, al cinema, non è una buona idea. Per niente. Il caso dei Me contro Te è un caso a parte ma che, comunque, sta premiando solo dal lato economico, di certo non da quello artistico. Sono film senza un vero target, non si capisce se siano commedie per tutta la famiglia, film per studenti che, dopo averli seguiti per anni, vogliono seguirli anche al cinema, oppure per adulti che vogliono svagarsi un paio d’ore. 

 

A naso, nessuno di loro ed il motivo, anche in questo caso, sembra dovuto anche ad una produzione formata da persone che producono cose che non conoscono e comprendono. Non è propriamente colpa loro, è normale che persone di 40, 50 o 60 anni non conoscano il mondo dei social ed i trend, ma dovrebbero farsi affiancare da chi invece li segue, perché pensare che un prodotto che funziona su Youtube, Tik Tok o Twitch, possa matematicamente andare a funzionare anche al cinema, è un gravissimo errore.

5) Tre Sorelle – Enrico Vanzina

Sembra ormai un meme, uno scherzo ma non sembra esistere flop 10 senza un film targato Vanzina. Dispiace, visto che i figli (prima della scomparsa di suo fratello Carlo) di Steno non avevano neanche iniziato così male la loro carriera ma, col passare degli anni e l’avvento di quelli che verranno poi ribattezzati “cinepanettoni“, le cose sono cambiate ed è anche difficile trovare qualcosa da dire che non sia già stato detto negli ultimi 30 anni. Fa tristezza notare come però, nel 2022, si vada ancora avanti con battute e cliché non solo vecchi, ma che già anni fa erano intollerabili, oltre che un utilizzo insensato della musica, una fotografia inconcepibile ed una recitazione inesistente. Non poteva non essere presente in classifica tra i peggiori 10 film italiani del 2022.

4) Bla Bla Baby – Fausto Brizzi

Ai piedi del podio si trova quello che sembra essere diventato l’erede dei Vanzina: Fausto Brizzi. Vedere Alessandro Preziosi che, dopo aver mangiato un omogeneizzato contaminato, inizia a sentir parlare i bambini dell’asilo nido in cui lavora è follia pura, autolesionismo. Ambientarlo ad Amsterdam e trasformare gli omogeneizzati in un altro tipo di prodotto sarebbe stato più dignitoso. Senza parole.

3) Belli Ciao – Gennaro Nunziante

Gradino più basso del podio per il nuovo film di Nunziante che, dopo aver portato al cinema i film di Checco Zalone, punta adesso sul duo comico Pio e Amedeo. Quale sia la comicità in questione, non è dato saperlo. 87 minuti di nulla, non c’è nessun aspetto che ricordi anche solo vagamente il cinema e, in un contesto del genere, ci vengono messi due comici che avranno certamente il loro successo visto che, in maniera analoga ad Un Mondo Sotto Social, si è deciso di portarli dalla tv al cinema, ma pensare che loro possano essere punte di diamante della comicità italiana fa davvero male. 

2) Gianluca Vacchi: Mucho Mas – Tommaso Deboni

“Ve lo dico subito, di me non sapete niente”. Si apre così il docu-film sulla vita di Gianluca Vacchi, eppure sorge spontanea una domanda : perchè dovrebbe interessarci sapere qualcosa? Girare e realizzare male un documentario del genere risultava già difficile ma poi, quando il soggetto è questo, il risultato è però già scritto. 

1) Il Sesso Degli Angeli – Leonardo Pieraccioni

In prima posizione tra i film italiani peggiori del 2022, l’ultimo lavoro di Pieraccioni, visto che chiamarlo film è davvero difficile. La volontà non è quella di attaccare direttamente il regista toscano visto che qui si parla solo ed esclusivamente di cinema ma lui, purtroppo, il cinema non l’ha mai fatto e, in quello che fa dal lontano 1995, è andato addirittura a peggiorare sempre di più, fino ad arrivare a questo Il Sesso Degli Angeli in cui interpreta un prete che riceve in eredità da suo zio, un’attività in Svizzera. 

 

 

L’attività si scopre essere un bordello. Si è capito dove si va a parare, vero? Una delle battute di punta del film la pronuncia Marcello Fonte (fa male pensare a come, solo quattro anni fa, vinceva il Prix per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes per Dogman di Matteo Garrone) che, parlando dell’imminente pranzo con Pieraccioni ed una delle ragazze del bordello, dice che da mangiare ci sarebbero stati bene anche degli strozzapreti alla puttanesca. Sipario.

 

 

Leggi anche: I migliori 10 film italiani del 2022