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Box Office 23-29/05/2022: Top Gun inaugura il periodo estivo

Il weekend che si è appena concluso ha riaffermato, questa volta anche nel corso della settimana nel suo complesso, la supremazia di “Top Gun Maverick” che si appresta a diventare uno straordinario successo in tutto il mondo (negli US è già tra i migliori esordi nel weekend del Memorial Day di sempre) e a diventare il più grande incasso della carriera di Tom Cruise, che con questo enorme risultato si afferma ulteriormente tra le più grandi star action della storia del cinema.

Partiamo con i dati settimanali:

(Fonte Dati Cinetel)

Al di là di “Top Gun Maverick” questi ultimi sette giorni offrono scarsi spunti di riflessione in riferimento al nostro mercato. Ormai la concentrazione degli incassi è incredibile e sostanzialmente a parte le prime tre posizioni gli altri posti sono occupati da film che hanno venduto intorno ai 10mila biglietti, totalizzando dunque infrasettimanali da meno di mille biglietti staccati. Lo stato del nostro mercato è davvero preoccupante e il periodo estivo non farà altro che esacerbare la tendenza che vuole il grande pubblico affacciarsi alla sala solo per i cosidetti film evento. Quello che infatti negli Stati Uniti e in altri Paesi si prospetta essere la stagione più redditizia dell’anno da noi come sempre coincide con un lungo e triste periodo di depressione del botteghino.

 

Ampliando però la nostra visuale a un contesto più vasto di quello riferito soltanto alla nostra penisola ci sono alcuni segnali incoraggianti da cogliere, provenienti da alcuni tra i protagonisti dell’industria cinematografica.

Per prima cosa la posizione assunta da David Zaslav, il nuovo CEO di Warner Bros. Discovery, circa la distribuzione in sala dei film prodotti dalla major da lui guidata ha rassicurato molti tra gli analisti del settore, dopo che negli ultimi anni la direzione Warner Bros sembrava non riuscire a trovare una linea guida coerente da seguire. Finalmente infatti sembra che anche le alte sfere dirigenziali dei colossi dell’intrattenimento hollywoddiano si stiano rendendo definitivamente conto che la strategia di gran lunga ancora più redditizia e in grado di generare ricavi in un più lungo arco temporale sia quella che poggia le sue fondamenta su una iniziale ed esclusiva distribuzione nel circuito delle sale. A livello economico i prodotti distribuiti così moltiplicano le loro finestre di sfruttamento, creano un maggior impatto culturale che favorisce lo sviluppo di eventuali sequel e ottengono in streaming numeri decisamente più convincenti di quelli dei film distribuiti direttamente in piattaforma. Partendo da queste considerazioni Zaslav ha preso la decisione di aumentare il numero dei film Warner Bros distribuiti in sala ogni anno e di tagliare i budget dei progetti dedicati alla sola uscita in piattaforma, giudicati dal CEO troppo costosi e non in grado di generare entrate sufficienti per ripagare le spese sostenute. In un periodo nel quale alcune major come Netflix continuano ad adottare politiche di spesa sconsiderate senza particolare pianificazione è rassicurante osservare come vi siano anche dirigenti in grado, almeno sulla carta, di legger in modo più analitico lo stato dell’industria hollywoddiana.

David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery

Altro interessante punto che toccheremo brevemente riguarda il sopracitato “Top Gun Maverick”. E’ di dominio pubblico come il film sia stato per lo più gestito in prima persona da Tom Cruise che, quasi sostituendosi al regista, ha supervisionato molte delle fasi creative del progetto. L’attore statunitense, premiato a Cannes con la Palma d’oro alla carriera, ha sottolineato come la sala sia per lui ancora un luogo fondamentale per la fruizione dei progetti in cui è coinvolto. E’ innegabile infatti che se questo stesso film fosse stato venduto e distribuito da qualche piattaforma streaming, come capitato per molti blockbuster nel periodo pandemico, non avremmo assistito allo stesso clamore in termini di pubblico e critica che sta riscuotendo ora e che lo porteranno ad essere uno dei maggiori successi di quest’anno. Corroborante dunque notare come anche diversi talent dell’industria cinematografica capiscano l’importanza di preservare un modello distributivo ad ora insuperabile.