“Senza Rimorso”: il ritorno (tiepido) di Stefano Sollima

Articolo pubblicato il 6 Gennaio 2022 da wp_13928789

“Senza Rimorso” (o “Senza rimorso di Tom Clancy”) è un film d’azione del 2021 diretto da Stefano Sollima (“Soldado”), rilasciato per la prima volta in esclusiva su Amazon Prime Video il 30 aprile.  La pellicola, con protagonista Michael B. Jordan (“Creed”), è l’adattamento cinematografico del romanzo del 1993 “Senza Rimorso” scritto da Tom Clancy.

Il film segue la storia di John Clark (Michael B. Jordan), agente della CIA, esperto Navy Seal, deciso a vendicare l’omicidio di sua moglie incinta. Nel corso della sua missione, che ha come unico scopo quello di trovare i responsabili del terribile atto commesso, John sarà affiancato da un compagno dei Navy Seal, Karen Greer (Jodie Turner-Smith) e da un misterioso agente della CIA (Jamie Bell). Ben presto John si renderà conto di trovarsi, però, al centro di una cospirazione molto più grande di lui, che minaccia di travolgere gli Stati Uniti e la Russia in una grande guerra.

L’idea è partita da Michael B. Jordan che oramai lavora a stretto contatto con Amazon, ma inizialmente ha proposto l’idea di questo film poiché è un videogiocato appassionato di Rainbow Six e avrebbe voluto portare sul grande schermo la storia del protagonista.

Ebbene, vi starete chiedendo com’è questo ritorno di Sollima dietro la macchina da presa. La risposta è che purtroppo è un ritorno tiepido, quasi incolore. Peccato, perché il regista italiano dimostra ancora una volta dopo “Soldado” di poter essere all’altezza del cinema hollywoodiano, con una regia pulita offre sempre la giusta prospettiva allo spettatore che ne rimane affascinato (sia nei movimenti di macchina che nella sua staticità), e con un ottimo lavoro di luci riesce a giocare con la tensione, evidentemente frutto di un’ottima coordinazione con il direttore della fotografia. Se però convince da un punto di vista tecnico, quello che lascia l’amaro in bocca è una sceneggiatura piatta e stereotipata. Le relazioni tra i personaggi e l’approfondimento psicologico mancano completamente, e questo non viene colmato nemmeno da un divertimento tale da ricordarsi; forse ci si poteva concedere qualche virtuosismo che avrebbe sicuramente offerto una maggiore spettacolarizzazione. I colpi di scena sono altamente prevedibili e gli unici momenti di tensione sono dovuti alla bravura di Sollima più che all’attaccamento di noi spettatori al protagonista e alla sua storia, e difatti se la prima parte introduttiva riesce a destare un minimo di interesse nel seguire il racconto per vedere come la situazione drammatica potrà risolversi, la seconda parte dovrebbe esplodere ma non esplode. Dopo averci dato la carica per la vendetta, purtroppo il film si perde totalmente non riuscendo a metterci alcun tipo di intensità, si nota solamente la fretta di voler concludere per arrivare a un dunque che, detto onestamente, non accontenta nessuno. Deludente la banalità della narrazione e le frasi sputate fuori dai personaggi come se non potessero dire altro che la cosa più scontata del mondo al momento opportuno, così come certe semplificazioni fin troppo osè (va bene romanzare, ma in certi punti siamo al limite del credibile) per poter portare avanti la trama. Con un buon cast e un regista che ci sa fare e lo ha dimostrato, aspettarsi di più era lecito, ma purtroppo si è fatta la scelta di portare a casa il compitino e nulla di più, anche forse per una possibile difficoltà nel riadattare ai tempi moderni un romanzo del 1993.

Speriamo comunque che Stefano Sollima possa dire ancora la sua, e probabilmente sarà così, ma per ora non si può far altro che commentare un “Senza Rimorso” che è due passi indietro rispetto alla sua precedente opera “Soldado”. Ci si potrebbe divertire vedendolo, tuttavia se l’obiettivo era far esplodere un interesse generale per una potenziale saga, mi sa che non ci sono riusciti con questo film altamente dimenticabile.

– Christian D’Avanzo