Cerca
Close this search box.

Quasi orfano: la spiegazione del finale e dell’ultima scena del film

Uno dei motivi di grande interesse per Quasi orfano, film del 2022 con Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini protagonisti, riguarda sicuramente il finale: ma qual è la sua spiegazione?
Quasi orfano: la spiegazione del finale e dell'ultima scena del film

Con una trama e un cast che sicuramente attirano numerosi spettatori, Quasi orfano permette di vivere parte di quel confronto tra Nord e Sud spesso presentato – nel mondo del cinema – all’interno del nostro paese e nell’ambito di quelle produzioni comiche degli ultimi anni; basti pensare a film come Benvenuti al Sud o Benvenuti al Nord, che tentano proprio di abbattere quegli stereotipi sulla regionalità. Ma di che parla il finale di Quasi orfano, qual è la sua spiegazione e quale il senso dell’ultima scena del film?

Il finale di Quasi orfano

La trama generale di Quasi orfano è colma di equivoci e di situazioni comiche che sono dettate dal confronto tra Nord e Sud, nel momento in cui la famiglia pugliese di Valentino si ritrova a Milano: quando questi (Riccardo Scamarcio) inizia a sentire nostalgia per la Puglia e si comporta in modo non confacente alla cultura milanese, iniziano ad esserci dei problemi con Costanza. Per comprendere meglio la spiegazione del finale, dunque, è importante chiarire innanzitutto quali siano le ultime scene del film e il finale di Quasi orfano: Valentino e Costanza si separano, con il primo che torna a vivere dai suoi e la seconda che persegue la sua vita a Milano.

La spiegazione del finale e dell’ultima scena di Quasi orfano

Sulla base delle indicazioni precedentemente citate è possibile anche offrire una spiegazione del finale del film Quasi orfano; Costanza capisce che il perseguire una vita dedita soltanto alla carriera e al grigiore della realtà milanese non la aiuta e, per amore, decide di seguire Valentino e di rinascere nell’ambiente più contadino. In questo contesto spicca la canzone “Ricominciamo”, cantata da Adriano Pappalardo: è un evidente omaggio alla sua carriera ma, allo stesso tempo, sottolinea anche il senso di un amore che non è del tutto tramontato e che può ri-sbocciare tra gli ambienti contadini, dove vive una serenità maggiore rispetto alla frenesia del Nord.