Uno dei più iconici mostri universal, nonché protagonista di uno dei più grandi filoni horror di sempre. La mummia sin dal suo esordio ha da sempre affascinato generazioni di cinefili. Sequel dopo sequel, numerosi autori hanno deciso di regalarci la loro visione di questo terrore dal passato. Fra reboot più o meno riusciti, sicuramente stiamo parlando del mostro che ha avuto meno fortuna sul fronte delle incarnazioni. Forse per la sua natura fisica troppo simile ai morti viventi classici, o forse per le varie contaminazioni. Non è servito molto per rendere la mummia un vero e proprio incantatore, ed è solo una delle numerose rielaborazioni. Proprio per questo cerchiamo assieme di rispondere alla domanda: quali sono i migliori film di sempre sulla mummia?

La mummia di Karl Freund (1932)

Il capolavoro originale di Karl Freund ha cambiato la storia del cinema. Non solo per l’incredibile performance di Boris Karloff, ma per l’incredibile apparato tecnico ed artistico. L’abilità già dimostrata in Dracula è proprio quella di saper rendere viva e vibrante quella che a conti fatti è la creatura meno interessante. Il classico del 1932 riesce nel magico intento di consolidare un vero e proprio immaginario esotico. L’antico egitto diventa parte fondamentale dell’immaginario colletivo cinematografico, rendendo questa figura del Wnon morto stregone” iconica. Ma non è solo il capostipite del filone ad essere interessante, ma anche i sequel dell’unviersal. I film tra l’altro seguono una natura atipica, in quanto già il secondo è un reboot che rilancia la creatura protagonista.

The Mummy’s Hand, The Mummy’s Tomb, The Mummy’s Ghost e The Mummy’s Curse sono dei film per quanto minori decisamente interessanti. In particolare il terzo ed il quarto film presentano delle caratteristiche inedite che meritano una menzione speciale. Nel fantasma della mummia troviamo il primo vero e proprio good ending nonostante il finale più tragico. Nel terzo capitolo invece la figura della mummia entra in contrasto diretto con la cività creando un film inedito, meno intimo e più universale. Insomma non possiamo che consigliarvi di recuperare l’intero filone universal della mummia, e di non limitarvi al primo capitolo nonostante sia il più riuscito.

La mummia di Terence Fisher(1959)

La grande maestria di Terence Fisher è la capacità di reinventare grandi classici mettendo al centro l’umano. La mummia segue gli altri titoli del filone hammer horror, e come i suoi “colleghi” è un piccolo cult. Al centro del filone troviamo sempre l’umano e le sue ossessioni, in questo caso incarnati dalla mummia stessa. Ad essere onesti l’intera trilogia della hammer horror dedicata a Kharis segue questa linea, in particolare i seguiti. A stupire è anche la rilaborazione del mostro classico, qui meno stregone e più killer fisico. Forse questo elemento rischia di far perdere alla mummia la sua unicità, ma la forza di Fisher sta proprio nella capacità di rendere il film unico col suo immaginario. Anche qui come per la posizione precedente vi consigliamo di recuperare ogni film di questo filone, non ve ne pentirete.

La mummia (1999)

Negli anni la dualogia di Stephen Sommers è diventata oggetto di una svalutazione totale su ogni fronte. Al contrario il film del 1999 ed il suo sequel sono invecchiati benissimo, e ad oggi riescono ancora a trasmettere un senso di avventura e divertimento ineguagliati. Nessuno dei mostri classici della universal può vantare di un film che riesce nel miscelare avventura e comicità in modo così bilanciato. Questo perché non solo riesce nell’intento di reinventare una figura fantastica che sembrava morta e sepolta. Spostando il fulcro narrativo sui protagonisti umani e prendendo in prestito le atmosfere di film come i predatori dell’arca perduta, si crea qualcosa di nuovo. Un film di intrattenimento da riscoprire in tutto e per tutto, nonché la conclusione perfetta per un articolo sui migliori film di sempre sulla mummia. D’altronde è l’ultimo uscito ispirato al mostro no?