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Recensione – True Detective: Night Country 4×05

Ad un passo dal finale di stagione “True Detective: Night Country” si riprende in parte con un quinto episodio condito da qualche colpo di scena.
Recensione - True Detective: Night Country 4x05

Ad un passo dall’atteso finale di stagione, “True Detective: Night Country” mostra finalmente una leggera ripresa nel ritmo e nel racconto. La quarta stagione dello show ideata e diretta da Issa López e con protagoniste Jodie Foster e Kali Reis è quasi terminata, il quinto episodio della serie tv targata HBO segna quel momento decisivo che apre le porta ad un finale che potrebbe regalare diverse sorprese e magari qualche colpo di scena. Riusciranno a riunire tutti i fili e le diramazioni dei precedenti episodi? E questo basterà a risollevare le sorti dell’intera quarta stagione? Di seguito la sinossi e l’analisi della quinta puntata di “True Detective: Night Country”. 

La trama di “True Detective: Night Country” 4×05 

Durante l’ultimo dell’anno Leah (Isabella Star LaBlanc) partecipa ad una manifestazione contro la Silver Sky e, dopo alcuni scontri con la polizia, viene arrestata. Intanto Liz (Jodie Foster), viste le ultime scoperte, viene convocata da Ted Connelly (Christopher Eccleston) proprio presso la sede dell’ente minerario per un confronto con Kate McKitterick (Dervla Kirwan). L’incontro è stato organizzato solamente per avvisare l’agente Danvers che il caso è chiuso ed i ricercatori sono deceduti per via del freddo provocato da una valanga. Liz, però, li informa che ha scoperto il giro di potere e finanziamenti tra la Silver Sky, la Tuttle United e la Tsalal, con l’intento di rilasciare dati sbagliati sull’inquinamento ad Ennis. Per confermare la sua tesi, la detective è costretta a rivelare la sua fonte ovvero Otis Heiss (Klaus Tange), una rivelazione che porta la McKitterick a contattare segretamente Hank (John Hawkes), incaricandolo di pedinare la Danvers e sbarazzarsi dell’ingegnere. 

Nel frattempo Liz, dopo aver discusso per l’ennesima volta con Leah, si rende conto che alcuni dettagli e notizie riguardo il famoso caso Wheeler sono trapelati ed usati contro di lei per minacciarla e farle chiudere il caso della Tsalal. Hank è, infatti, riuscito ad entrare nel computer del figlio trovando alcune prove contro le due detective, ma questo non le scoraggia ed entrambe proseguono le indagini. La Danvers porta a casa sua Heiss per convincerlo ad individuare l’ingresso delle grotte, ma l’ufficiale Prior irrompe e uccide il tossicodipendente. All’improvviso si palesa anche Peter (Finn Bennett) che, per via di una discussione con il padre, si è sistemato nel capanno di Liz. Hank, però, dopo una breve confessione sul caso riguardante Annie, punta la pistola verso la Danvers ed il ragazzo è costretto a sparare ed uccidere suo padre. Fortunatamente li raggiunge anche l’agente Navarro (Kali Reis) che convince la collega a non chiamare le autorità ed a dirigersi verso le montagne, mentre Peter si occupa di ripulire la scena sbarazzandosi dei corpi

Recensione - True Detective: Night Country 4x05

“Lasciala andare, lasciala andare. È tempo.”

Cit. Liz Danvers (Jodie Foster) 

La recensione del quinto episodio di True Detective: Night Country

Se c’è un aspetto che continua a risultare molto interessante lungo tutta questa quarta stagione della nota serie televisiva statunitense è senza ombra di dubbio la messa in scena, Issa López riesce ad impostare una regia che mescola emozioni e colori, lavorando su contrapposizioni e relazioni tra i vari personaggi. Sfruttando la scelta di ambientare il racconto durante i classici giorno di buio che affronta periodicamente l’Alaska, la cineasta riesce a restituire una sensazione di spiazzamento di fronte all’avanzare del tempo e delle giornate. Da un lato può sembrare una decisione che agevola solamente il lavoro della troupe, dall’altro lato, però, risulta molto originale e coinvolgente dal punto di vista dello spettatore. 

Inoltre, dopo quattro puntate, alcune migliori di altre, è oramai evidente che la strada intrapresa dall’ideatrice di questa nuova stagione è ben diversa da quelle precedenti. Se nei primi due episodi traspariva una certa somiglianza dettata da certe atmosfere, una coppia disfunzionale come protagonista e una serie di accenni al sovrannaturale, giunti al quinto episodio la situazione è cambiata: “True Detective: Night Country” è molto più cupa, con diverse sfumature da film dell’orrore e che punta, almeno fino ad ora, ad una compente ultraterrena decisamente più evidente e probabilmente molto più significativa ed elemento portante dell’intera trama. 

Elementi che non sempre sono stati trattati a dovere, ma se nella terza e quarta parte c’è stato un calo drastico, mentre questo quinto episodio tenta i tutti i modi di risollevare le sorti di una stagione dal grande potenziale, ma che non è riuscita a mostrare appieno le sue possibilità. In questa puntata avviene più di qualche colpo di scena, ma niente di così inaspettato e coinvolgente: è visibile fin da subito che il personaggio di Hank è corrotto ed è ancora più evidente che non avrebbe fatto una bella fine, anzi al momento è l’unico che è riuscito a completare un discreto arco narrativo. Qualcosa finalmente accade e le indagini cominciano ad intraprendere quella strada giusta, ma forse è troppo tardi. 

Recensione - True Detective: Night Country 4x05

“Le manca quel ragazzo Prior. Liz non deve rovinare anche questo, con quelli a cui tiene non ci sa fare.”

Cit. Leah Danvers (Isabella Star LaBlanc)

Ad un passo dal finale di stagione

Insomma, un quinto episodio che riesce a portare più carne al fuoco, ma come sottolineato più volte potrebbe essere troppo tardi perché, nonostante un ritmo leggermente più spigliato e finalmente qualche novità di un certo impatto nelle indagini, l’intero arco narrativo dovrà essere risolto nel solo ultimo e decisivo episodio. Una scelta che spesso non ripaga appieno e non è detto che riesca a concludere al meglio un racconto altalenante che tenta il tutto per tutto solamente nel finale di stagione. Gli elementi per rendere credibile quanto incredibile una quarta stagione di uno show tanto amato e considerato di culto sono presenti, ma fino ad ora sono stati solamente abbozzati. 

Il finale di questo episodio è, però, molto importante e costruito quasi alla perfezione: la morte di Heiss, utile per trovare l’ingresso delle grotte e per muoversi al meglio all’interno di esse, e quella di Hank, un padre consumato dalla corruzione e dalla falsa promessa del ruolo di capo della polizia, rappresentano quella svolta che serviva alla serie per poter muoversi verso la chiusura di un caso complesso ed a tratti molto particolare. Ora il pubblico non può fare altro che aspettare il 19 febbraio quando sarà disponibile su Sky Atlantic ed in streaming su Now il sesto ed ultimo episodio, riusciranno le detective Liz Danvers e Evangeline Navarro ha scoprire la verità sull’accaduto? Si cela per davvero qualcosa di sovrannaturale dietro la morte degli scienziati? 

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