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Recensione – Rick & Morty 7: il declino sta per arrivare?

Rick & Morty torna con la sua settima stagione, ma si iniziano ad avvertire degli scricchiolii che potrebbero interessare il futuro della serie, intanto non certamente insufficiente.
Recensione - Rick & Morty 7: il declino sta per arrivare?

I fan della celebre serie cosmic horror di Rick & Morty hanno avuto modo di rapportarsi alla settima stagione della serie, creata da Justin Roiland e Dan Harmon per Adult Swim, che si è aggiornata direttamente sulla piattaforma di streaming di Netflix a partire dal 9 gennaio 2024, in tutti i paesi in cui è attualmente attivo il servizio. Per quanto i picchi di genialità continuino ad esserci, Rick & Morty 7 inizia a palesare le sue prime difficoltà e a mostrare degli scricchiolii: di seguito, tutto ciò che c’è da sapere a proposito di trama e di recensione.

La trama di Rick & Morty 7, la serie Netflix

Prima di proseguire con la recensione di Rick & Morty 7, come sempre, si cita innanzitutto la sinossi ufficiale della serie; con espedienti antologici a se stanti – come il viaggio nel Valhalla, l’unione tra Rick & Jerry o la reunion tra amici che coinvolge Buchettoperpopò, Persuccello e Squanchy – la trama orizzontale della stagione prosegue con Rick che è alla ricerca di Rick Prime, colui che ha ucciso sua moglie e che l’ha cancellata in tutti gli universi. Il tutto sarà mediato dagli interventi di Unità, oltre che di Evil Morty, il quale sembra voler aiutare Rick nel suo proposito.

La recensione di Rick & Morty 7: l’assenza di Justin Roiland si fa sentire?

I cali fisiologici esistono e fanno parte di ogni prodotto artistico che si rispetti, nel mondo delle saghe cinematografiche, delle serie televisivi, degli anime così come della musica e della letteratura. Sono poche le realtà che hanno saputo interrompersi al momento giusto, considerando anche delle esigenze che riguardano anche la necessità di massimizzare delle entrate e che hanno a che fare con il bisogno di esprimere dei concetti, forse non con lo stesso smalto del passato. Rick & Morty ha sempre mostrato, nel corso della sua storia, una grandissima intelligenza capace di raggiungere dei picchi eccezionali attraverso episodi, linee narrative, gag e proposte di satira che hanno pochi pari nel mondo della televisione, ma per la serie arriva un piccolo passo falso. Ci si intenda, non si parla certamente di un brutto prodotto o di una serie che non è riuscita: Rick & Morty ha dalla sua sempre una pungente satira, una capacità di analizzare il presente e il recente passato, lasciando ai prodotti distopici l’onere di cogliere aspetti che hanno a che fare con un ipotetico futuro e rifugiandosi in universi alternativi, realtà parallele, salti nel tempo e nello spazio.

La settima stagione aveva qualcosa da dire e il ritorno di Evil Morty è sicuramente importante, in una puntata dedicata al celebre personaggio – introdotto dal suo tema – che viene gestita in grande stile; tuttavia, il ritmo e la genialità lì presentate non sono proprie dell’intera serie nella sua definizione totale. Se il comparto di animazione può dirsi sempre ottimo, la varietà e la capacità narrativa sembra non essere sempre geniale, con il quinto episodio che appare sicuramente la punta di diamante della serie, e con il quarto e il sesto che risultano essere particolarmente eccellenti, sia per la varietà tematica, sia per le vicende presentate. Con That’s Amorte, ad esempio, si realizza una sequenza narrativa che ricorda quasi il racconto di Up e che è in grado di presentare allo spettatore – nella soggettiva del personaggio che sta per morire – l’intera vita attraverso il filtro della propria memoria, mentre con il sesto episodio si sfrutta l’espediente di un Osservatore per presentare un collage di momenti randomici, divertenti e mirati, in cui Rick & Morty sembra quasi ritrovare la sua verve esclusivamente estrema.

A proposito di estremismi, non si può dire che l’atteggiamento parodizzante appaia riuscito come in passato, neanche spingendosi troppo indietro nel tempo, ma pescando anche nella quinta stagione, dove si realizzava una celebre invettiva (tra gli altri) contro Zack Snyder. Forse per effetto della Adult Swim, forse in virtù della mancanza di una delle menti del progetto (Justin Roiland) il personaggio di Rick appare quasi temprato, lontano da quegli eccessi che ne avevano caratterizzato forma e struttura. Naturalmente, fa parte di un’idea totale di evoluzione del personaggio e della serie, che si affida anche a intermezzi e sottofondi musicali per giungere verso un percorso di maturazione mento antologico e più lineare – anche in termini di ripresa visiva, sono molti gli elementi del passato e delle recenti puntate che tornano nei nuovi episodi – ma che, in questa idea circolare, inevitabilmente lascia qualcosa per strada. Purtroppo, esistono anche episodi totalmente sconnessi e dimenticabili, come settimo e ottavo, in cui la strada maestra sembra essere del tutto perduta. Una confusione di fondo, insomma, che talvolta tenta di essere attenuata con delle guest star (come nel caso di Hugh Jackman), che non coincide con l’aver smarrito la vena creativa ma piuttosto con il non aver ben chiara l’idea di come (ri)centrare e (ri)calibrare il tutto.

Che cosa aspettarsi dal futuro di Rick & Morty

Insomma, sulla base di quanto considerato i dubbi sono d’obbligo e le domande a proposito del futuro consequenziali; la serie ha iniziato a mostrare delle debolezza soprattutto in termini di scrittura, per quanto il comparto di regia e di animazione rimangano ben solidi soprattutto in un momento storico in cui l’animazione non garantisce sempre risultati eccellenti. In passato, si parlava di idee già precise per almeno altre stagioni di Rick & Morty fino alla decima, ma è giusto abituarsi ad un livello che potrebbe essere costantemente decrescente e che comunque porta, almeno attualmente, la serie ad essere di gran lunga superiore rispetto a tanti altri prodotti Netflix, con la stessa etichetta e il medesimo target. Insomma, si è comunque fiduciosi per un’intelligenza che non è mai mancata, ma è giusto porsi degli interrogativi sul futuro della serie.

4,0
Rated 4,0 out of 5
4,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Rick & Morty 7
Rick & Morty 7

Rick & Morty 7 è la nuova stagione della serie cosmic horror per Adult Swim che torna su Netflix con nuove avventure cosmiche del nonno e nipote più famosi nel mondo delle serie di animazione.

Voto del redattore:

7 / 10

Data di rilascio:

09/02/2024

Regia:

Vari

Cast:

Ian Cardoni, Harry Belden

Genere:

Cosmic horror

PRO

L’animazione è sempre di ottimo livello
La capacità di generare una buona varietà tematica
Alcune puntate sono eccellenti…
… ma alcune assolutamente dimenticabili
Gli estremismi del passato sembrano essere temprati