Articolo pubblicato il 23 Dicembre 2023 da Bruno Santini
Mentre “Godzilla Minus One” potrebbe ottenere almeno una nomination agli Oscar 2024 per gli effetti visivi dopo essere stato accolto egregiamente nel resto del mondo, il sauro atomico espande la sua storia anche all’interno nel Monsterverse, il quale prosegue all’interno del piccolo schermo con la serie “Monarch: Legacy Of Monsters“. Dopo l’arrivo del sesto episodio, è disponibile il settimo sulla piattaforma streaming Apple TV Plus.
La trama di Monarch: Legacy Of Monsters
Se l’episodio precedente era tornato alla struttura temporale che si alterna tra gli anni 50 ed i tempi odierni, questa volta si riprende l’approfondimento che punta soprattutto su uno dei tre protagonisti principali, attraverso la seguente trama:
“Cate, Kentaro e May cercano di inseguire le tracce di Hiroshi Randa dopo la loro rocambolesca disavventura con Godzilla. Tuttavia succede un imprevisto: May viene rapita da persone con cui ha un misterioso debito in sospeso. Cate e Kentaro stringono un’alleanza con Tim, il quale cercherà di creare una tregua tra Monarch ed il trio per ottenere informazioni su ciò che sta succedendo. Nel frattempo l’ex colonnello Shaw continua la sua rivolta contro l’organizzazione per rimediare ai disastri dei Titani, accumulando sempre più armi.”

La recensione del settimo episodio di Monarch: Legacy Of Monsters
Con questo settimo episodio si è concluso il terzo ed ultimo arco narrativo legato al passato dei ragazzi protagonisti rivelato allo spettatore attraverso i flashback, svelando finalmente il mistero riguardante la figura di May. Il punto di forza di questa nuova puntata è quello di evidenziare la costante paura di May per quello che potrebbe aspettarle una volta che il suo passato bussa alla porta, seminando indizi attraverso le indagini dei suoi amici e attraverso quello che viene mostrato nei suoi ricordi. Tra tutti i personaggi del trio, May è quella più diretta ed impulsiva, caratteristica che divide il personaggio in due lati: quello che immediatamente agisce per fare del bene e quello che si spaventa di fronte alle conseguenze quando le sue azioni richiedono qualcosa di grande. Se la serie si è spesso concentrata sugli eventi che improvvisamente si abbattono sulle persone senza alcun preavviso, mostrando l’importanza di avere la forza di reagire nonostante la loro imprevedibilità, May è invece una persona che subisce ciò che le succede a causa delle sue stesse azioni. Per questo la sua figura mostra l’importanza di avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità quando si sta per affrontare forti conseguenze, affrontando le situazioni a testa alta anche quando la situazione sembra andare sempre peggio.
May riesce ad assumere fiducia nel proprio coraggio perché smette di mentire a sé stessa con il passare degli episodi, evitando finalmente di scappare. Come lei è onesta verso sé stessa, così viene mostrata l’importanza della trasparenza che Monarch dovrebbe cominciare ad assumere. Per tutto l’episodio viene puntato il dito sul fatto che l’organizzazione si è persa proprio nelle sue ambiguità: mostrando i suoi muscoli attraverso l’eccessiva segretezza, non ha fatto altro che spaventare i protagonisti, ispirando sempre meno fiducia. Dopo che l’intero mondo è entrato in crisi a causa dei kaiju, l’arma principale non può essere quella di tenere all’oscuro le persone sperando di risolvere tutto prima che qualcuno vada nel panico. In un contesto del genere, la soluzione è quella di aprirsi agli occhi dei civili, a cominciare da Kentaro e May che stringono un accordo con uno degli agenti, per aprire ancora più orizzonti e cercare nuove vie per il futuro attraverso la collaborazione di tutti. Le azioni di Monarch riflettono le problematiche avvenute durante l’epidemia Covid: più ambiguità c’è stata, più disagi sono stati creati, ma la trasparenza nella comunicazione può creare invece accoglienza e rassicurazione anche nei momenti peggiori ed è questo il futuro su cui puntare.

Segreti e rivelazioni in Monarch: Legacy Of Monsters
L’episodio gioca sull’ambiguità anche nei confronti dello spettatore: più si va avanti, più le azioni di Shaw non vengono rivelate con chiarezza, ma vengono comunque mostrate nella loro fisicità attraverso l’utilizzo di armi e di sommosse. Nonostante Shaw sia stato fino ad ora un personaggio rassicurante, questa dimostrazione di forza crea sempre più tensione all’interno della storia, proprio perché l’ambiguità delle sue azioni continua a mantenersi su un filo sottile senza far capire mai nulla, diversamente dalla verità affrontata dai giovani protagonisti che invece rasserena anche per quello che potrebbero affrontare in futuro. Il colonnello Shaw sarà ancora un personaggio rassicurante quando la verità definitiva su di lui sarà svelata? Non si sa ancora, ma di certo il suo carisma ed il suo mistero mantiene sempre più interesse per l’episodio successivo. Il lato negativo dell’ambiguità viene mostrato anche nell’azienda che spaventa May, la quale appare minacciosa perché, anche quando sorride, non è mai precisa nel mestiere di cui si occupa, proprio perché nemmeno gli antagonisti hanno il coraggio di affrontare la verità sulle azioni orribili di cui si occupano. Da qualsiasi lato lo si veda, la sceneggiatura di Mariko Tamaki va sempre a parare sull’importanza della verità, unica chiave per poter affrontare la realtà.
Con il suo ottavo episodio, per la prima volta “Monarch: Legacy Of Monsters” inserisce un importante riferimento esplicito ai film cinematografici di cui il Monsterverse fa parte, creando hype nei confronti dello spettatore per il futuro del franchise, ma continuando comunque a premere sulla splendida caratterizzazione dei personaggi, fornendo tutti gli spunti per creare un prodotto seriale che si rispetti.