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Golden Globe 2024: i grandi esclusi dalle nomination

Le nomination dei Golden Globe 2024 hanno evidenziato alcune grandi assenze tra i candidati, che hanno fatto particolarmente discutere gli addetti ai lavori e i fan.
Golden Globe 2024: i grandi esclusi dalle nomination

Le nomination dei Golden Globe rappresentano il primo grande evento della stagione a premi, in attesa di scoprire quali saranno le shortlist per gli Oscar 2024. La manifestazione cinematografica in questione permette, infatti, di offrire un primo sguardo a quelli che saranno gli attori e i titoli che figureranno nelle principali manifestazioni a premi del 2024; naturalmente, come spesso accade, ci sono alcuni grandi esclusi dalle nomination, che non hanno ottenuto una candidatura o che hanno reso peggio rispetto a quanto ci si aspettava. Ma quali sono?

La passione di Dodin Bouffant e Perfect Days (miglior film in lingua non inglese)

Il 2023 rappresenta un anno incredibile per quanto riguarda le produzioni straniere e, per questo motivo, c’era grande fatica nell’immaginare quali fossero i film che potevano ottenere una candidatura nella categoria di miglior film in lingua non inglese ai Golden Globe 2024. Ed essere esclusi, anche e soprattutto in virtù della candidatura di Io Capitano, sono La passione di Dodin Bouffant e Perfect Days: non è ancora detto nulla, però, considerando tutti i rivali di Io Capitano agli Oscar 2024 che potrebbero ottenere una candidatura.

Nimona e Galline in fuga 2 – L’alba dei Nuggets (miglior film d’animazione)

Il grande successo ottenuto da Nimona lasciava pensare che Netflix potesse guadagnare uno spazio ai Golden Globe 2024 con questo titolo, ma la shortlist ha previsto le presenze di Wish, Elemental, Il ragazzo e l’airone, Suzume, Spider-Man: Across the Spider-Verse e Super Mario Bros: Il film. Se per quest’ultimo ci si poteva aspettare un inserimento anche e soprattutto in virtù del successo commerciale del film, la scelta di Suzume di Makoto Shinkai è sicuramente sorprendente. Stesso dicasi anche per Galline in fuga 2 – L’alba dei Nuggets, per cui vale il medesimo discorso, considerando anche la candidatura ottenuta agli Oscar per il primo film.

Bottoms

Era certamente difficile immaginare un posizionamento ai Golden Globe 2024 per Bottoms, soprattutto nelle categorie considerare, ma si può parlare comunque di film escluso. Il secondo film di Emma Seligman ha conquistato il Sundance ma, nonostante ciò, non è stato candidato dove avrebbe potuto ottenere una chance di nomination: miglior film commedia o musicale, migliore sceneggiatura, migliore attrice protagonista in un film commedia o musicale.

Asteroid City

Anche il progetto Asteroid City, così come quello di Bottoms, può dirsi del tutto escluso dai Golden Globe 2024, in un anno in cui l’attenzione era elevatissima soprattutto per quanto riguarda categorie particolarmente affollate. Asteroid City avrebbe potuto avere chance per la sua sceneggiatura o per la sua regia di Wes Anderson, oltre che in quanto film commedia o musicale; inoltre, anche Jason Schwartzman poteva certamente ambire ad una candidatura tra gli attori protagonisti.

La Sirenetta e Creed III (miglior blockbuster)

L’inserimento di nuove categorie, come quella di miglior blockbuster, lasciava spazio anche ai successi commerciali, indipendentemente dalla valutazione della critica. Per questo motivo, c’era sostanzialmente da scegliere non soltanto in base ad indicatori prettamente economici, ma anche in virtù dell’impatto commerciale di un film, per cui non sorprende affatto una scelta come Taylor Swift: The Eras Tour che segue a pieno il successo di un prodotto che ha avuto uno dei migliori rendimenti nel 2023. Tuttavia, possono dirsi esclusi dalla classifica La Sirenetta e Creed III, anche in virtù di quella percezione mediatica che i due film, per cui l’accoglienza è stata tiepida in Italia, hanno ottenuto negli Stati Uniti d’America.

Teo Yoo (miglior attore protagonista in un film drammatico)

Greta Lee ha ottenuto una nomination nella categoria di migliore attrice protagonista in un film drammatico, in virtù di un grandissimo successo di critica del film che, giustamente, potrebbe primeggiare nelle principali shortlist. Stesso non si può dire di Teo Yoo che, però, non è stato incluso nella categoria di miglior attore protagonista in un film drammatico, dove invece sono stati scelti Cillian Murphy, Leonardo DiCaprio, Bradley Cooper, Colman Domingo, Barry Keoghan ed Andrew Scott.

Halle Bailey (miglior attrice protagonista in un film commedia o musicale)

A differenza della categoria di miglior attrice protagonista in un film drammatico, che vede alcuni nomi assolutamente imbattibili, c’era più varietà possibile per quanto riguarda quella di miglior attrice protagonista in un film commedia o musicale. Sorprendono alcune scelte, come quella di Jennifer Lawrence per Fidanzata in affitto o quella di Alma Poysti per Foglie al vento, così come stupisce sicuramente l’esclusione di Halle Bailey per La Sirenetta, anche e soprattutto in virtù di quel valore socioculturale che un ruolo di questo genere assumeva.

Dead Ringers (miglior miniserie o film televisivo)

Si conclude con un’altra assenza che certamente stupisce, soprattutto in virtù dell’inclusione dell’attrice Rachel Weisz nella categoria di miglior attrice in una miniserie o film televisivo. Dead Ringers può essere inclusa, senza dubbio, tra le migliori serie del 2023 e, per questo motivo, la sua assenza – anche se non totale – dai Golden Globe 2024 rappresenta un qualcosa di sicuramente molto sorprendente, specie nel confronto con altri titoli selezionati. Al suo posto, infatti, i prodotti scelti sono Tutta la luce che non vediamo, Beef, Daisy Jones and the Six, Fargo, Lessons in Chemistry e Fellow Travelers.