Cerca
Close this search box.

Recensione – The Marvels, diretto da Nia DaCosta con Brie Larson e Samuel L. Jackson

La recensione di The Marvels, con Brie Larson e Samuel L. Jackson

SCHEDA DEL FILM

Titolo del film: The Marvels
Genere: fantascienza
Anno: 2023
Durata: 104 minuti
Regia: Nia DaCosta
Sceneggiatura: Nia DaCosta, Megan McDonnell, Elissa Karasik
Cast: Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani, Zawe Ashton, Gary Lewis, Seo-Jun Park, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Saagar Shaikh, Samuel L. Jackson
Fotografia: Sean Bobbitt
Montaggio: Catrin Hedström, Evan Schiff
Colonna Sonora: Laura Karpman
Paese di produzione: Stati Uniti

Distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 10 novembre 2023 mentre in quelle italiane l’8 novembre dello stesso anno. Ispirato alle serie a fumetti Marvel Comics, è il trentatreesimo film appartenente al Marvel Cinematic Universe. Qui sotto la trama ufficiale del film di Nia DaCosta, con protagoniste Brie Larson, Teyonah Parris e Iman Vellani.

La trama di The Marvels, diretto da Nia DaCosta

Di seguito la trama ufficiale di The Marvels, diretto da Nia DaCosta:

 

Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, Carol deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo.

 

La recensione di The Marvels, con Teyonah Parris e Iman Vellani

 

 

La recensione di The Marvels, con Brie Larson e Samuel L. Jackson

Il nuovo corso intrapreso dai Marvel Studios dopo la conclusione della “Saga dell’infinito”, ha visto coesistere prodotti cinematografici a prodotti seriali distribuiti sulla piattaforma digitale Disney+. Per la prima volta un nuovo personaggio introdotto in una di queste serie compie il grande passo e diventa coprotagonista in un lungometraggio corale, a fianco di altre due supereroine: Kamala Khan, personaggio principale di Ms. Marvel, distribuita in tutto il mondo a partire dall’8 giugno 2022 a cadenza settimanale, per un totale di sei episodi. In lei sono racchiusi gli elementi postivi della pellicola, poiché si riesce a rappresentare al meglio il carattere di un’adolescente che vede realizzare il sogno di conoscere dal vivo il suo idolo più grande e di poter costruirci un rapporto di conoscenza. La sua esuberanza ed il suo entusiasmo sono contagiosi, così come traspare nel modo corretto l’ingenuità tipica della sua fascia d’età, non rendendosi conto appieno di cosa significhi vestire certi panni o portare a compimento determinate missioni. I suoi poteri sono messi in scena con discreta creatività, soprattutto nella prima parte, in cui le scene d’azione possono dirsi tecnicamente riuscite. Purtroppo, i pregi possono dirsi conclusi qui, decisamente insufficienti per anche solo tentare di promuovere un lungometraggio palesemente falcidiato da tagli, rimaneggiamenti e rimpasti. Si denota superficialità in diversi punti, a cominciare dal confronto tra Carol e Monica, senza alcun tipo di approfondimento o focus determinante, ma anche nella caratterizzazione del cattivo di turno, totalmente pretestuoso come la maggior parte dei villains dei film stand alone, o delle sue motivazioni, che sulla carta presentano una tematica attuale e concreta della realtà contemporanea. La guerra per le risorse era stata presentata ed ampliata esaurientemente in Black Panther – Wakanda Forever, muovendosi sui piani della geopolitica, mentre qui non c’è altro se non un semplice abbozzo, limitandosi a spostare la questione su scala spaziale.

 

 

Infine, non è sufficientemente arricchito il passato di Carol Danvers e di come le sue azioni l’hanno portata a vivere un forte senso di colpa, rimediando a futili espedienti che servono in primis ai soliti e snervanti riassunti delle avventure precedenti, impedendo al ritmo di ingranare con continuità. La controversia maggiore ristagna però ancora una volta nella mancanza di gestione ed equilibrio della tonalità: non si riesce mai a separare in maniera netta comicità e dramma, proponendo momenti umoristici nei momenti meno opportuni, per di più senza uno straccio di brillantezza. La sequenza sul pianeta Aladna raggiunge il picco massimo di ridicolaggine a cui troppo spesso alcuni di tali film continuano a cadere, provocando sincero imbarazzo al posto di genuino divertimento, così come il ritorno di Nick Fury, un personaggio ormai senza più nulla da dire o aggiungere, ridotto a perenne macchietta, sopra le righe dall’inizio alla fine. Tali scelte artistiche risultano alquanto incomprensibili, portando alla conclusione che ormai lo stesso studio di produzione non creda più nei propri mezzi, non abbia più fiducia nelle sue capacità, costringendosi all’autoparodia, manifestando un fantomatico status d’inferiorità di partenza, di waititiana memoria, affondando la barca, di fatto, con le loro mani.

Voto:
2/5
Andrea Barone
1.5/5
Andrea Boggione
2/5
Christian D'Avanzo
1/5
Emanuela Di Pinto
2.5/5
Alessio Minorenti
3/5
Vittorio Pigini
1/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

PRO