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Recensione – Il segreto di Liberato, diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi

Arriva in tutti i cinema italiani il documentario sulla star napoletana Liberato, cantautore di cui ancora oggi non si conosce l’identità. Nell’articolo la trama ufficiale e la recensione del film.
La recensione de Il segreto di Liberato, diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi

Distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 9 maggio 2024, diretto da Francesco Lettiere e Giorgio Testi; la tecnica d’animazione è stata realizzata da Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ. Ma qual è il risultato de Il segreto di Liberato? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del documentario.

La trama de Il segreto di Liberato, film di Francesco Lettieri

Di seguito la trama ufficiale de Il segreto di Liberato, diretto da Francesco Lettiere e Giorgio Testi:

“C’è un artista in tour per l’Europa – Berlin’, Parigg’, Londr’ – con la sua crew che è una comitiva che è una compagnia, e ad ogni tappa ci si deve fare una foto con la sciarpa del Napoli Calcio sotto gli skyline metropolitani per liberarli. Ci sono e’ cumpagn di questa posse che vanno in giro assieme da anni e che da anni coprono un segreto, però sono liberi di parlare di tutto il resto, di come sono arrivati lì, di quello che sapevano, di quello che hanno imparato e anche di quello che non sanno di avere davanti.”
La recensione de Il segreto di Liberato, diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi

La recensione de Il segreto di Liberato, con Nando Paone

Non è mai semplice approcciarsi ad operazioni documentaristiche come queste: per chi non si ritiene fan del soggetto di turno rischia di rimanere tagliato fuori da un prodotto che già di partenza si propone come manifesto autocelebrativo. Il documentario sul cantautore partenopeo non è esente dalle caratteristiche sopracitate, dato che il racconto è gestito in prima persona, rivolgendosi chiaramente a tutti quei sostenitori che lo hanno seguito fin dal primo videoclip, per poi festeggiare con lui lo scudetto della S.S.C. Napoli, raggiunto nella stagione 2022/2023. Ciò che però rende Il segreto di Liberato diverso dagli altri è la struttura cinematografica bipartita, utilizzando due diverse tecniche per due diverse situazioni: la tecnica d’animazione legata agli episodi cruciali della vita personale; il genere del documentario per ricostruire le tappe salienti della sua carriera professionale.

Nel primo caso vengono messi in scena alcuni episodi cardine, ognuno introdotto da una sequenza live action in cui il musicista percorre le strade napoletane, mentre fa da sfondo sonoro il suo voice-over: dal giorno della folgorazione per la musica, la sua esperienza a Londra, che forse suggerisce una possibile bisessualità del protagonista, ed il suo grande amore; con un’animazione tutt’altro che esente da limiti tecnici, Liberato, paradossalmente, si fa conoscere senza farsi conoscere, senza che nessuno venga assunto per prendere le sue sembianze, non rinunciando a mostrare le esperienze che lo hanno formato e cresciuto, influenzando in maniera determinante il suo percorso lavorativo. Di grande effetto è senza dubbio la sequenza “delle lacrime”, in cui la suddetta tecnica viene sfruttata in maniera creativa, comunicando con le immagini lo stato d’animo sofferente di un ragazzo, dal carattere introverso, non incline ad esternare i suoi sentimenti.

Sul fronte documentaristico, Liberato parla attraverso la voce dei suoi più stretti collaboratori, raccontando i primi passi, cominciando dal nulla, fino ai concerti all’estero e la già citata presenza allo stadio Diego Armando Maradona. L’aura leggendaria costruitasi attorno alla sua identità è ovviamente caldeggiata anche nel prodotto audiovisivo in questione, giocando sul termine “segreto” presente nel titolo; l’intento sta proprio nel sottolineare quanto lui sia un uomo del popolo, un giovane appassionato che è riuscito a realizzare il suo sogno, in cui tutti possono immedesimarsi. La sensazione è che l’identità segreta di Liberato rimanga tale finché egli avrà detto tutto ciò che dovrà dire, allora sì che in quel caso la maschera potrà definitivamente calare.

5,0
Rated 5,0 out of 5
5,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
La recensione de Il segreto di Liberato, diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi
Il segreto di Liberato
Il segreto di Liberato

"Un film che unisce immagini dal vero e animazione per raccontare l'evoluzione di un'artista straordinario: Liberato."

Voto del redattore:

7 / 10

Data di rilascio:

09/05/2024

Regia:

Francesco Lettieri, Giorgio Testi

Cast:
Genere:

Documentario, Biografico

PRO

L’idea di diversificare i racconti della vita privata e professionale
La coerenza strutturale per tutta la durata
La tecnica d’animazione presenta evidenti limiti tecnici
Il punto di vista del racconto resta parziale e filtrato