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La sirenetta – la spiegazione del finale del film diretto da Rob Marshall

La spiegazione del finale de La sirenetta

La sirenetta è il nuovo live-action targato Disney, diretto da Rob Marshall con protagonista Halle Bailey, di durata due ore e quattordici minuti. La proposta commerciale delle trasposizioni dei classici più amati con attori in carne ed ossa ha generato, nel corso degli anni, accesi dibattiti e opinioni discordanti a proposito delle singole pellicole. In particolare, ha sempre tenuto banco la diatriba sulla direzione contenutistica da prendere: chi ha sempre invocato la fedeltà certosina per veder soddisfatto il proprio desiderio nostalgico; chi premeva per l’aggiunta di aspetti originali per evitare l’effetto “copia-incolla”. Il finale che strada ha intrapreso? Ecco di seguito la spiegazione del finale del film di Rob Marshall, con Javier Bardem e Melissa McCarthy.

 

 

Il finale de La sirenetta, diretto Rob Marshall

ATTENZIONE SPOILER!!!

 

 

Per fornire un contesto chiaro è necessario ricapitolare cosa sia successo nelle ultime sequenze: sconfitta Ursula, Eric e Ariel sono tornati nei rispettivi regni, separati di nuovo dalla loro natura, ma Re Tritone ha capito definitivamente quali sono i desideri di sua figlia e che per quanto cerchi di proteggerla non potrà mai ostacolare la sua crescita o piegare la sua volontà. Così, grazie alla magia del suo tridente, ritrasforma Ariel in un essere umano dandole la possibilità di tornare sulla terraferma, in modo tale che i due giovani possano coronare finalmente il loro sogno d’amore. Per i novelli sposi sta per iniziare una nuova avventura, anche la madre di Eric si è convinta a lasciar andare suo figlio perché insegua le sue aspirazioni, saliti su una scialuppa per raggiungere la nave vengono raggiunti da Re Tritone e successivamente da tutto il popolo del mare, che insieme a quello della terra si congedano dai protagonisti, dando la speranza di poter ripartire in un mondo unito e di pace.

 

 

 

 

La spiegazione del finale de La sirenetta, con Javier Bardem e Melissa McCarthy

questo punto, si può considerare la spiegazione del finale di La Sirenetta. Aldilà di qualsiasi considerazione non bisogna mai dimenticare che il pubblico di riferimento di questi prodotti appartiene al target delle nuove generazioni, a cui sono rivolti principalmente i vari sottotesti sviluppati. Nel finale de La sirenetta sono due le tematiche che trovano compimento: il conflitto tra genitori e figli, sia Ariel che Eric si sono sentiti soffocati da un atteggiamento iperprotettivo anche se comprensibile. Uno scontro generazionale che vede contrapporsi il conservatorismo e il progressismo, una gioventù che vuole superare i propri confini, sia fisici che culturali, che vuole costruire ponti invece che barriere; L’inclusività, due realtà diverse che si temono a vicenda, interessate più a quello che le divide piuttosto che a quello che le unisce, ma grazie all’unione tra i due protagonisti c’è l’occasione per ricominciare da capo costruendo un nuovo futuro.


Ciò che ridimensiona l’efficacia del messaggio è come al solito la messa in scena; infatti, il modo in cui vengono veicolate le varie tematiche è banalmente didascalico, tanto da risultare innaturale: quando le creature marine escono dall’acqua, interpretate da comparse di etnia diversa, la macchina da presa compie un movimento funzionale ad inquadrarle una per una, intervallate dalle creature umane. Ma più che valorizzare la diversità pare una sorta di sfilata, uno spot pubblicitario in cui l’apparenza pare sufficiente per raggiungere l’obiettivo finale, un incastro forzato che presta il fianco ai dubbi e alle perplessità: per essere efficaci sarebbe stato meglio realizzare una sontuosa sequenza di matrimonio in cui tutti insieme, umani e sirene, avrebbero celebrato non solo l’amore tra due sposi ma anche una nuova era tra i due popoli rimasti fino a quel momento chiusi nei loro rancori. Invece si è deciso di rimanere nella sfera della banalità, con una povertà e un ridimensionamento estetico-visivo ormai marchio di fabbrica di questo filone.