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Recensione- L’esorcista del Papa: un esorcismo supereroistico

Esce nelle sale italiane il 13 aprile 2023L’esorcista del Papa”, film diretto da Julius Avery che vede Russel Crowe nei panni di Gabriele Ammorth, esorcista dal 1986 della diocesi di Roma, deceduto nel 2016. Il film è liberamente tratto dai libri Un esorcista racconta e Nuovi racconti di un esorcista, testi scritti dallo stesso Ammorth riguardo le sue esperienze relative all’esorcismo. Di seguito trama e recensione di “L’esorcista del Papa”.

La trama di L’esorcista del Papa

Ecco la sinossi ufficiale riportata sul sito del film: Ispirato ai fatti reali riguardanti la vita di padre Gabriele Ammorth, capo esorcista del Vaticano (interpretato dal vincitore dell’Academy Award Russell Crowe), “L’esorcista del Papa” segue Ammorth mentre indaga sulla terrificante possessione di un ragazzino e finisce per scoprire una secolare cospirazione che il Vaticano ha cercato disperatamente di tenere nascosta al mondo intero.

La recensione di L’esorcista del Papa

Il genere horror nella sua declinazione legata alle pratiche di esorcismo ha un lungo e glorioso passato che si dipana (almeno nella sua accezione rivolta al grande pubblico) a partire da “L’esorcista” di William Friedkin in poi. E’ un sotto-genere il cui impatto non va assolutamente trascurato dal momento che indaga i timori, le fobie e le aberrazioni che la religione di stampo occidentale ha instillato fin negli anfratti più reconditi delle anime dei propri accoliti.

La portata di carattere socio-antropologico indissolubilmente connessa a questa categoria di pellicole non può dunque essere sottostimata e le diverse forme del rito dell’esorcismo possono portare a stimolanti e nuovi spunti di riflessione. Sicuramente tutte queste qualità intrinseche nei migliori esponenti di questo genere non sono rintracciabili in “L’esorcista del Papa”. E’ evidente infatti come l’ibridazione post-moderna non abbia risparmiato nemmeno il genere horror, che anzi è forse una delle sue più illustri vittime.

Questo film, molto simile per diversi aspetti fin dal suo prologo a “The conjuring 3: The devil made me do it”, non fa nulla per nascondere la sua anima di sconclusionata baracconata. Esemplificativi in tal senso sono i primi minuti della pellicola in cui padre Ammorth si reca nel bel mezzo della sperduta campagna andalusa a bordo della sua vespa (di morettiana memoria verrebbe da sogghignare) con ben in mostra il suo adesivo della Ferrari e in quattro e quattr’otto risolve un finto caso di esorcismo che si conclude con l’esecuzione sanguinolenta di un maiale. Subito dopo il vicario di Dio torna in Vaticano facendo cucù a tutte le sue che per caso si trova a incrociare.

Da queste premesse è ben chiaro come la pellicola sia estremamente confusa sul tono da tenere e infatti su schermo si alternano sequenze grottesche ad altre caratterizzate da uno splatter assolutamente parossistico. A essere completamente svanita è infatti la battaglia teologica tra Dio e il diavolo, il buio contro la luce ovvero i contrasti che rendevano avvincenti e conturbanti questo tipo di opere. Tristemente infatti le invocazioni solenni, i passi biblici, i sacrifici di fede e le metafore legate alla maturazione sessuale sono sostituiti da una baraonda di effetti speciali di scarsa fattura e la sfida dialettica e religiosa si riduce a uno scontro di carattere simil-supereroistico, in cui si intervallano senza soluzione di continuità esplosioni, raggi magici e rune infuocate.

 

La sensazione è poi che più la pellicola avanza meno tutti gli interpreti a schermo prestino attenzione alla credibilità delle loro performance donando dunque al film un’aura involontariamente trash e ridicola per la quale si ride del film e non con esso. 

Insomma dopo “The Conjuring 3” pare che i film legati all’esorcismo abbiano intrapreso una strada forse molto remunerativa ma sicuramente artisticamente irrilevante. 

Voto
2/5
Andrea Barone
1.5/5
Christian D'Avanzo
1.5/5
Vittorio Pigini
3.5/5
Bruno Santini
2/5
0,0
Rated 0,0 out of 5
0,0 su 5 stelle (basato su 0 recensioni)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

PRO