I Migliori Film del 40° Torino Film Festival

Articolo pubblicato il 13 Novembre 2023 da Andrea Boggione

La sera del 3 Dicembre 2022 si è concluso il 40° Torino Film Festival. Steve Della Casa, critico cinematografico italiano e direttore artistico della manifestazione piemontese, ha annunciato e decretato i vincitori di quest’ultima edizione. Tanti titoli in Concorso e Fuori Concorso, diverse sezioni e retrospettive, masterclass ed incontri con vari ospiti del festival. Di seguito la classifica dei migliori film del Torino Film Festival, presentati in anteprima al TFF. 

I migliori film del Torino Film Festival 2022 

Di seguito, sono indicati i migliori film del Torino Film Festival 2022, ordinati in base alla categoria di riferimento. 

 

I migliori film in concorso del Torino Film Festival

 
  1. FALCON LAKE” il primo lungometraggio diretto dall’attrice, ex modella e conduttrice televisiva canadese Charlotte Le Bon, basato sulla graphic novel “Un Soeur” di Bastien Vivès. Una storia di formazione di due ragazzi alla ricerca di se stessi attraverso la nascita di un forte legame tra loro. Un percorso che affrontano l’uno con l’altra con l’obiettivo di superare le proprie paure e timori tipici adolescenziali. Un racconto che trova la sua forza nella grande semplicità che caratterizza la narrazione. L’unione di percezioni invisibili che entrano pian piano in stretto contatto con la realtà; 
  1. RODEO” di Lola Quivoron, la regista francese firma un’opera animalesca ed esplosiva. Il racconto di una donna che, grazie alla sua grande passione per le moto, entra a far parte di una crew di motociclisti. Ben presto Julia (Julie Ledru) si rende conto di essere un nuovo membro di un gruppo di criminali. Cambiano le scelte, sempre più rischiose, che finiscono per minare la sua stessa passione e la sua vita. Un mix folle tra estetica, ossessioni e pulsioni all’interno del viaggio di una protagonista determinata e tenace quanto imprudente. Tra i titoli in concorso è sicuramente quello più diviso, il più spiazzante e che esalta la figura femminile grazie ad un’attrice dallo sguardo magnetico capace di catturare gli occhi e il cuore dello spettatore;  
  1. Infine, in terza ed ultima posizione si trova il film che si è aggiudicato ben due premi a questa edizione del Torino Film Festival ovvero “PALM TREES AND POWER LINES” di Jamie Dack. Lea (Lily McInerny) trascorre le vacanze estive alla ricerca di nuovi stimoli. La monotonia della sua vita è interrotta dall’incontro con Tom, un uomo più grande che le offre un’alternativa all’eterna insoddisfazione adolescenziale. Nasce una relazione tossica, una serie di scelte che portano la diciassettenne ad affrontare qualcosa che non avrebbe mai immaginato. Un altro titolo che rende protagonista la figura femminile, ponendo lo sguardo su diversi punti di vista. Un film che parla di esperienze, di crescita, di solitudine e di insicurezze. 

 

Tra i migliori film del Torino Film Festival 2022, merita una menzione speciale “UNREST” di , un altro film straordinario di quest’edizione del Festival. La storia di una città svizzera specializzata nel produrre orologi che sconvolta dall’emergere delle nuove tecnologie. Una storia d’amore ed un film sulla classe operaia di una delicatezza incredibile. Un ritratto di una determinata epoca che affronta dei cambiamenti e degli stravolgimenti. Una piccola perla tra i tanti titoli in concorso di questo festival. 

I migliori film fuori concorso del Torino Film Festival

 

  1. Il miglior film Fuori Concorso è la sorprendete favola poetica intitolata “EO” diretta da Jerzy Skolimowski, una libera reinterpretazione di “Au hasard Balthazar” di di Robert Bresson. Una tragicomica epopea di un asino che si imbatte in un profondo confronto con l’umanità. Uno spaccato sulla società odierna vissuto attraverso gli occhi di un povero animale. Un viaggio tortuoso e particolare lungo la campagna polacca ed italiana osservando impassibile le follie ed i successi dell’umanità. Un altro tassello incredibile della filmografia di un grande autore; 
  1. Nella posizione successiva c’è forse il film più atteso della cerimonia, si tratta di “EMPIRE OF LIGHT” dell’acclamato regista Sam Mendes, una grande e potente dichiarazione d’amore al mondo del cinema. Una lettera scritta e trasposta sullo schermo attraverso la relazione tra due personaggi in lotta con se stessi che tentano di godersi la propria vita. Una pellicola dedicata a tutti coloro che amano la settima arte. Una coppia, Colman-Ward, strepitosa ed un comparto tecnico eccezionale per un film che sicuramente farà parlare di sé in ottica premi. Un racconto profondo di cosa si cela dietro la cabina di proiezione e di tutta l’energia che traspare da un semplice fascio di luce. Una lezione di vita composta da passioni, dolori e amori; 
  1. In ultima posizione rimane lo stupefacente “PINBALL – The Man Who Saved the Game” di Austin e Meredith Bragg. Sono gli anni ’70 ed un giovane scrittore, Roger Sharpe (interpretato da Mike Faist), trova conforto e fiducia in una cosa che ha scoperto di sapere fare bene: giocare a flipper. Scopre, però, che il gioco della sua vita è considerato “fuori legge”. Di conseguenza, Roger si allea con i rappresentati della Music and Amusement Association nel tentativo di revocare il divieto. Un film basato su un’incredibile storia vera che racconta anche una deliziosa storia d’amore. Uno dei titoli più particolari e sorprendenti, un ritmo energico ed una narrazione originalissima. 


Menzione speciale tra i migliori film non in concorso al Torino Film Festival a “DALILAND” di Mary Harron, la storia degli ultimi anni dello strano e affascinante matrimonio fra il genio Salvador Dalí (Ben Kingsley) e la sua tirannica moglie, Gala (Barbara Sukowa), quando il loro legame apparentemente incrollabile iniziò a incrinarsi e entrare in crisi. Un film eclettico che, attraverso una narrazione ricca di flashback, gioca sul riproporre tutta la particolarità di un artista fuori dal comune, interpretato da un maestro della recitazione.

Resoconto della 40° edizione del TFF 

Una 40° edizione all’insegna del cinema indipendente. Un mix di sorprese, certezze e delusioni: la ricetta che spesso accompagna questa manifestazione. Mancano i titoloni oltre ai vari “Anch’io/She Said” e “Empire of Light”, ma fortunatamente le varie sezioni del festival, contenenti una serie di film molto interessanti, hanno soddisfatto le attese. Diversi lungometraggi tra fiction e documentari che, oltre al TFF, hanno calcato il palcoscenico di altre competizioni come il Festival di Cannes, il Toronto International Film Festival ed il rinomato Sundance. Nella speranza che anche i diversi titoli vincitori possano arrivare in sala, si chiude un’ottima edizione.