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Recensione: The Land of Dreams – Il musical italiano di Nicola Abbatangelo

“The Land of Dreams” è un musical tutto italiano, girato all’estero in lingua inglese, con un cast nostrano ed internazionale, un budget di sei milioni di euro, e la regia dell’esordiente Nicola Abbatangelo.  A questo punto, non resta che considerare la recensione di The Land of Dreams. 

The Land of Dreams: la trama del musical italiano di Nicola Abbatnagelo

Nel film “The Land of Dreams” si racconta la storia di Eva Scagnetti – interpretata da Caterina Shulha – un’emigrata italiana in America che lavora come lava piatti nel prestigioso locale “Choo Choo Train”, sognando di poter cantare su quel palcoscenico che ogni giorno vede solo di riflesso. 

 

La protagonista un giorno incontrerà Armie – interpretato da George Blagden – un ragazzo che ha il dono di rendere reali i sogni altrui, e con lui sembrerebbe poter nascere un’alchimia molto profonda, per poi scoprire che, forse, stia nascondendo un importante segreto. L‘entrata in scena di Clemente Proietti – un bravissimo Edoardo Pesce – altro emigrato dall’Italia, candidato alle prossime elezioni come sindaco, nonché boss della zona, comprometterà il futuro artistico di Eva, costretta a scegliere fra un amore all’apparenza impossibile, ed una vita che non le appartiene. Con la partecipazione anche di Paolo Calabresi, Stefano Fresi e Carla Signoris, il film si sussegue fra canzoni decisamente riuscite e coreografie, abbracciando il fantasy, toccando temi importanti di attualità, e facendo percepire al pubblico una sensazione di magia

Recensione di The Land of Dreams: un musical italiano che funziona?

The Land of Dreams” non ha niente da invidiare ai moderni musical americani. La pellicola riesce a coinvolgere ed intrattenere, appassionare e divertire. La musica di Fabrizio Mancinelli presenta molta cura negli arrangiamenti, regalando allo spettatore canzoni orecchiabili già ad un primo ascolto, ma anche decisamente belle.

 

Gli attori se la cavano egregiamente, a partire da Caterina Shulha, fino ad Edoardo Pesce – qua anche in veste di cantante – sempre in coppia con Paolo Calabresi che interpreta il suo braccio destro.

Con una regia attenta e scrupolosa, immersiva e pulita, si entra totalmente in un mondo insolito per il cinema italiano, grazie anche ad una fotografia accesa e pimpante di Mirco Sgarzi che proietta nel mondo reale ed immaginifico. Un’ora e cinquanta di durata scorre via bene, e anzi, si resta quasi increduli di trovarci di fronte ad una produzione nostrana. I momenti musicali non sono ingombranti, ma si piazzano nel momento giusto, e grazie alla scenografia di Antonello Rubino si ricrea perfettamente la New York successiva alla “Grande Guerra”.

The Land Of Dreams: un musical da vedere?

The Land Of Dreams“, di Nicola Abbatangelo, grazie anche ad una sceneggiatura precisa e dai buoni sentimenti di Davide Orsini, senza mai essere retorica, è senz’altro da vedere e sostenere. Il disappunto è innegabile se si pensa che, con un budget corposo, e tanta fatica per realizzarlo, il film al box office sia passato drasticamente inosservato.

 

 

La colpa è del pubblico che non si informa, o di una scarsa pubblicità? Si direbbe le due cose possano essere facilmente accomunabili. Sembra impossibile, ma fino a che non si inizierà  a pompare un prodotto valido come può essere questo, attraverso una massiccia campagna pubblicitaria, non ci si può poi lamentare se, nove volte su dieci, il cinema italiano che tenta di fare la differenza floppa.

 

 

Sicuramente gli introiti si raggiungono attraverso altri vincoli nel contratto, altrimenti non mi spiego come “Rai Cinema“, o “01 Distribution” abbiano la costanza di continuare a produrre pellicole che, al novanta per cento, non incassano. Il dispiacere è legittimo e sacrosanto, specialmente quando si pensa che un film del genere non si vede solitamente. L’augurio è che all’estero possa andare meglio, ma appare una speranza piuttosto vana.  Con tante domande e zero risposte, chi scrive promuove di gran lunga questo ottimo esperimento made in Italy che, con coraggio, sudore e cuore, omaggia il musical, lo fa vivere, e regala una storia avvincente per grandi e piccini.

Una vera sorpresa!

Voto:
4/5
Andrea Barone
0/5
Andrea Boggione
0/5
Christian D'Avanzo
0/5
Alessandro Di Lonardo
0/5
Alessio Minorenti
0/5
Paola Perri
0/5
Vittorio Pigini
0/5
Giovanni Urgnani
0/5
0,0
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Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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