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Recensione – Chainsaw Man episodio 1×06 dell’anime MAPPA

Chainsaw Man recensione episodio 1x06 anime MAPPA

Chainsaw Man è il nuovo anime MAPPA presente, nell’ambito del mercato internazionale, sulla piattaforma di streaming Chruncyroll, che ne ha raccolto i diritti. Attraverso il suo episodio 1×06, l’anime inizia ad entrare finalmente in una narrazione più serrata, a seguito di qualche episodio di transizione che – dopo la presentazione iniziale dei personaggi – aveva permesso di sviluppare lentamente la trama. Nel sesto episodio dell’anime, infatti, Chainsaw Man torna ad ottenere il suo tono pulp, che aveva permesso di apprezzare particolarmente le narrazioni della prima puntata e – benché non sia ancora possibile osservare la trasformazione di Denji in motosega – si può senza dubbio parlare del miglior episodio fino ad ora. 

La trama dell’episodio 1×06 di Chainsaw Man

L’episodio 1×06 di Chainsaw Man si apre con la stessa problematica che era stata osservata alla fine del quinto episodio dell’anime su MAPPA: la squadra dei Devil Hunter, presente all’interno dell’hotel dove cercava il Diavolo pistola, è rimasta intrappolata all’ottavo piano; scendendo o salendo le scale, infatti, si ritorna sempre allo stesso punto, e le finestre non danno verso l’esterno ma congiungono con un’altra stanza; ben presto la Divisione di Pubblica Sicurezza inizia a cedere, soprattutto dal punto di vista psicologico: Kobeni e Arai non riescono a sopportare la fame, mentre Aki cerca in tutti i modi di risolvere la situazione. 

 

Ben presto l’intera squadra viene attaccata da un demone, che credevano di aver ucciso con il potere del sangue della Majin Power, ma che si è ingigantito e presenta una forma particolare: riesce, inoltre, a parlare; il Diavolo propone ai Devil Hunter un patto: se uccidono Denji e gli permettono di essere mangiato dal demone, gli altri saranno liberati. In virtù del potere del patto demoniaco, la squadra può essere sicura che – qualora rispetti la sua parte – il demone rispetterà le sue parole. Tuttavia, Aki non è disposto a sacrificare il protagonista dell’anime e, per questo motivo, appare voglioso di utilizzare la sua katana: Himeno glielo vieta con il suo Diavolo fantasma, dal momento che alla katana è legato un altro patto demoniaco; si tratta di un’arma incredibile, ma che accorcerebbe sensibilmente la vita del senpai. In uno scontro finale tra i protagonisti, Kobeni cerca di uccidere Denji per salvarsi, ma Aki si sacrifica e viene pugnalato – seppur non mortalmente – per difendere il ragazzo, che a questo punto decide di affrontare il Diavolo eternità. Quest’ultimo si alimenta delle paure di tutti ed è apparentemente invincibile. 

Chainsaw Man recensione episodio 6 anime MAPPA

Recensione del sesto episodio di Chainsaw Man

I primi quattro episodi di Chainsaw Man si erano risolti attraverso l’ambivalenza tra azione e sviluppo dei personaggi mentre, con l’episodio 1×05 dell’anime MAPPA, la narrazione era stata sostituita dall’enorme flashback riguardante il Diavolo pistola. Con l’episodio in questione si ritorna finalmente all’azione pulp, per mezzo di quei caratteri che avevano permesso di apprezzare particolarmente il prodotto nelle sue fasi iniziali: lo sviluppo dei personaggi viene interrotto in virtù di una volontà di approfondimento dell’azione più pura, dunque l’episodio 1×06 supera nettamente il fenomeno di transizione a cui gli spettatori erano stati abituati inizialmente. 


Le note piacevoli non finiscono senza dubbio qui: l’animazione ancora una volta convince, soprattutto nella rappresentazione del clima claustrofobico dell’albergo nel quale i Devil Hunter si trovano. A tal proposito, due sembrano essere le ispirazioni più forti per quel che concerne le immagini presenti: la prima di natura cinematografica, in cui l’albergo diventa l’epicentro di un’azione che si svolge tra terrore, sangue e chiusura degli spazi. In un certo senso sembra di osservare, in chiave animata, quanto raccontato da Sam Raimi all’interno del suo celebre La casa; l’albergo, governato dal Diavolo eternità e in grado di bloccare il tempo e lo spazio (pregevole l’inquadratura che mostra l’intera struttura senza più alcuna uscita), ricorda quasi la dimensione specchio di Doctor Strange, in cui Dormammu si rende conto del castigo dell’eternità al quale è condannato per mezzo dell’azione dell’eroe interpretato da Benedict Cumberbatch.


La seconda citazione è proprio al mondo anime: la claustrofobica rappresentazione dello spazio, in cui il tempo diventa un mero oggetto variabile dall’azione di un personaggio, funziona anche nei mondi demoniaci delle Lune di Demon Slayer, in cui gli stessi demoni sono intrappolati per mezzo dell’azione di Muzan Kibutsuji. Il sacrificio di Aki, al termine dell’episodio, che contrasta con l’offesa di Denji al suo senpai (stanco di essere in debito con qualcuno), permette di restituire l’attributo morale migliore al personaggio più amato nel manga di Chainsaw Man. 

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