Dopo tre settimane di desolazione il box office italiano torna a dare segnali di vita e conclude ufficialmente il periodo estivo che, nonostante sia seppur non di molto peggiore di tutti quelli dei recenti anni pre-pandemia (anche del pessimo 2018), non può comunque dirsi totalmente disastroso. Il grande vulnus di questi mesi, se si va a raffrontarlo con l’estate 2019 (anno del progetto Moviement, prematuramente abortito), non sono tanto i risultati dei film di punta occupanti le primissime posizioni della classifica, i cui incassi sono in linea se non addirittura superiori a quelli del pre-pandemia, quanto più quelli dei film medi e piccoli. Si parla della fascia di film che va dai 4-5 milioni in giù. Questa sezione del mercato è agonizzante e soltanto una ripartenza trascinata da un nuovo progetto sistemico stile Moviement, che pur in una sola estate aveva lasciato intravedere prospettive positive per la storicamente fiacca estate cinematografica del mercato italiano, può ravvivare un segmento del mercato che sembra ancora restio ad affacciarsi alla sala se non per i grossi blockbuster.
Partiamo ora con i dati settimanali:
“Minions 2- Come Gru diventa cattivissimo” tra anteprime e prima settimana di sfruttamento ha raggiunto la ragguardevole cifra di 6 milioni di euro, un’iniezione necessaria per le casse degli esercenti in sofferenza fondamentalmente sin dall’uscita di “Thor: Love and Thunder”. Il primo film legato al remunerativo franchise dei piccoli esseri gialli fu un successo planetario, in grado di essere staccare più di 3,5 milioni di biglietti in Italia. Le prospettive di questo secondo capitolo per il nostro mercato sembrano ricalcare grossomodo i risultati che il film sta ottenendo nel resto del mondo, cioè quelle di un calo moderato o di pareggio con il primo capitolo.
Avevamo già parlato di cosa significasse il successo di questo film per il mercato globale e di come ci auguravamo che questo potesse essere riproposto anche presso i nostri lidi, cosa che fortunatamente si è verificata.
Nota a margine poi per “Top Gun: Maverick”: il film ha raggiunto 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo superando “Avengers Age of Ultron” e si appresta nel mercato americano a sorpassare i 700 milioni e di conseguenza anche “Black Panther”, dimostrando sempre di più come sia il film del post-pandemia dal risultato più imprevedibile e storico.
