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Box Office 18-24/07/2022: Peele vince il weekend negli USA

Liquidiamo brevemente ma efficacemente il capitolo italiano per poi addentrarci nella ben più intrigante parentesi americana: questo è il primo di diversi weekend che vedrà languire tristemente i nostri botteghini sempre più disertati dal pubblico generalista. Non è una sorpresa che il confronto con il pari fine settimana del 2019 faccia segnare quasi un -70%, nonostante in quella circostanza a vincere il weekend fu “Man in Black International”, non esattamente un campione di incassi. Rassegnamoci dunque ad assistere a questa situazione agonizzante del nostro mercato per il resto sostanzialmente si tutta la stagione estiva che a parte l’uscita di “Minions 2” non riserva agli esercenti alcuni ancora di speranza alla quale aggrapparsi.

Cominciamo comunque con i dati del weekend:

(Fonte Dati Cinetel)

Fatto questo breve excursus riguardante l’Italia cerchiamo di capire cosa sta accadendo negli Stati Uniti e se davvero “Thor: Love and Thunder” è un passo falso per la Marvel.

Prima notazione di assoluto rilievo: questo weekend è il nono di fila nel quale il botteghino statunitense supera quota 100 milioni di dollari. Questo risultato è ancora di più incoraggiante e significativo, donando a questa ripresa costante del mercato nord-americano sempre di più un retrogusto di normalità, se si considera che in questo ultimo fine settimana la quota è stata raggiunta non principalmente grazie a una nuova uscita di peso quanto più in virtù della tenitura di film ormai da lungo tempo in cartellone (“Top Gun Maverick, “Elvis”, “The Black Phone” o “Minions”) unita a ottimi risultati ottenuti da film al loro secondo weekend (“Where the crawdads sing” e “Mrs. Harris goes to Paris”).

Capitolo “Thor: Love and Thunder”: per quanto concerne l’autore di questa rubrica è impossibile definire un film, a parte rarissime eccezioni, che incassa tra i 700 e gli 800 milioni di dollari un flop o una cocente delusione, ciò non toglie che in alcune situazioni anche incassi cospicui possano rivelarsi al di sotto delle aspettative e probabilmente questo è il caso dell’ultimo capitolo della saga del dio del tuono. Qui a rendere la situazione meno facile di quella che sarebbe potuta essere è il costo della pellicola; i 250 milioni di budget sono un peso gravoso da sostenere e già di partenza richiedono al film di compiere una performance al botteghino di livello molto alto.

Se l’ultima pellicola Marvel avesse avuto un budget più simile a quello di altri blockbuster estivi usciti nell’ultimo periodo, vedasi “Top Gun Maverick” o “Jurassic World Dominion”, allora staremmo parlando di un successo assoluto, tuttavia questi ampi costi di produzione (probabilmente aggravati dalla situazione pandemica) gettano delle ombre sul suo risultato complessivo e sanciscono ancora di più come per i film Marvel sia ormai essenziale esordire con weekend d’esordio più ampi possibile, essendo in questi casi più che in altri il primo fine settimana cruciale per la riuscita della pellicola in sala. La differenza infatti tra questo Thor e l’ultimo film di Doctor Strange non sta nel gradimento del pubblico o nei moltiplicatori più alti ottenuti dal secondo, entrambi questi elementi sono simili se non identici per le due opere, quanto più nell’esordio di maggior portata del film di Raimi rispetto a quello di Taika Waiti. Ecco dunque che la cultura dell’hype e la fobia dello spoiler che si è creata intorno ai film Marvel si rivela, anche commercialmente, come un’arma a doppio taglio.

Concludiamo con “Nope” l’ultimo film del premio Oscar Jordan Peele in uscita nelle nostre sale l’11 Agosto. Il budget di 68 milioni è il più grande finora per il regista statunitense che almeno a livello finanziario ha ottenuto sempre dei risultati estremamente profittevoli.

“Nope” con il suo esordio di 45 milioni di dollari segna sicuramente un totale di assoluto rilievo per essere un film originale nel periodo post-pandemico tuttavia come per “Us” il cinemascore di B non lascia particolari speranze per una tenuta della pellicola nei prossimi fine settimana sufficiente per rendere il film un successo indiscusso come accaduto invece per le prime due opere di Peele.

La rubrica va in vacanza per le prossime due settimane e tornerà a metà agosto in tempo per l’uscita di “Minions 2- Come Gru diventa cattivissimo” e “Nope” in Italia, buone vacanze a tutti coloro che hanno letto e continuano a leggere queste analisi settimanali.