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39° Edizione del TORINO FILM FESTIVAL (4° giorno)

Continua l’appuntamento fisso e giornaliero che racconta, in pillole, i film visionati durante il 4° giorno di festival. 

  • CLARA SOLA“ di Nathalie Álvarez Mesén: il primo titolo del 4° giorno di festival è la storia di Clara (Wendy Chinchilla Araya), quarantenne costaricana, che ha una speciale connessione con Dio. Essendo una guaritrice si occupa di un villaggio bisognoso di speranza, nel frattempo trova conforto e pace relazionandosi con la natura che la circonda. La donna prova una forte attrazione per il nuovo ragazzo della nipote, ma è continuamente soffocata dalle fin troppe attenzioni di sua madre. Ogni suo singolo impulso viene represso, ma porta Clara a scoprire come superare nuovi limiti sia fisici sia spirituali. Un dramma intenso, un film decisamente evocativo ambientato all’interno di un contesto legato al mondo religioso dove il tempo pare essersi fermato, come in un limbo da cui difficilmente si riesce ad uscire. Un viaggio da parte della protagonista alla ricerca di se stessa, nonostante tutte le avversità che incontra durante il suo percorso. Una ricerca continua di libertà (108’ – SVEZIA); 
  • THE DAY IS OVER” di Qi Rui: il secondo film di oggi è un progetto cinematografico sviluppato adattando liberamente un episodio realmente accaduto nel territorio cinese nel 2007, più precisamente ad Anhui. La piccola Zhang Jiaxing (Li Yingchun) vive una vita tranquilla tra le montagne della provincia cinese. Un giorno però viene accusata di furto dai suoi compagni di classe, venendo umiliata fisicamente e verbalmente. Fortunatamente viene supportata dalla sua migliore amica che le da la forza per andare avanti. Inoltre Jiaxing sogna di poter ritrovare suo padre che vive a Shenzen, decide quindi di racimolare i soldi necessari per il viaggio. Un evento imprevisto distrugge però i piani della piccola. Un film che parla di sfide, mostrando al pubblico come le piccole protagoniste riescano a crescere nonostante l’assenza di una vera direzione. Il pubblico assiste in silenzio e viene completamente catturato dall’atmosfera del racconto. Un riproposizione di una storia di vita resa sullo schermo quasi come fosse la realtà (103’ – CINA); 
  • RAGING FIRE” di Benny Chan: l’ultimo titolo della giornata è un film action poliziesco che racconta di Cheung Sung-bong (Donnie Yen), un poliziotto che per anni ha lavorato in prima linea risultando uno dei migliori del suo mestiere. Il problema è che viene considerato dai colleghi fin troppo duro, fuori dagli schemi, e questo influisce negativamente sulla sua carriera. Solo il suo protetto (Nicholas Tse) segue i suoi insegnamenti, ma il destino ha un piano diverso e porta i due su strade ben differenti. Difatti si ritrovano ben presto a doversi affrontare l’un l’altro. “Raging Fire” è l’ultimo film realizzato dal regista nativo di Hong Kong che ci ha lasciato sfortunatamente nell’Agosto 2020. Benny Chan si è rivelato col tempo come uno dei più grandi registi del territorio cinese, spesso presente con le sue opere tra festival e manifestazioni cinematografiche. Un progetto molto diverso rispetto ai titoli visti finora. Un ottimo lascito da parte del regista che non ha potuto vedere completa la sua opera. Un titolo presente nella categoria denominata “Le Stanze di Rol”. (126’ – HONG KONG, CINA). 

Una giornata che si conclude presto e che porta sul grande schermo altri tre progetti molto diversi tra di loro, ma tutti estremamente interessanti. 

Andrea Boggione