Infinite Storm: la vera storia che ha ispirato il film con Naomi Watts

Infinite Storm è un film che si è ispirato ad una storia vera. Il racconto è una rappresentazione della (dis)avventura vissuta dall’esperta scalatrice Pam Bales, precisamente sul monte Washington.
La vera storia dietro il film Infinite Storm: chi è Pam Bales, interpretata da Naomi Watts?

Articolo pubblicato il 15 Gennaio 2024 da Christian D’Avanzo

Infinite Storm è disponibile in streaming sulla piattaforma di Netflix dal 17 gennaio 2024, ma il film del 2022 diretto dalla regista polacca Malgorzata Szumowska ha catturato l’interesse del pubblico perché basato su una storia vera. A interpretare la vicenda realmente vissuta dall’esperta scalatrice Pam Bales c’è la famosa Naomi Watts, già protagonista di un lungometraggio che ha tratto ispirazione da una catastrofe naturale, ovvero The Impossible (2012) di Juan Antonio Bayona. Si tratta dello stesso autore del recente La società della neve, in catalogo su Netflix.

Infinite Storm propone uno sguardo avvincente su quelli che sono i potenziali ostacoli della vita, e le reazioni umani che ne scaturiscono. La storia complessivamente mescola sentimenti drammatici, riflessivi e mossi da un atto di coraggio, come quello concretizzato da Pam Bales. La connessione tra uomo e natura è sempre presente, e va sottolineata l’importanza di questo rapporto in un momento storico dove il tema della sostenibilità è davvero delicato. A dispetto di quanto si possa pensare, dunque, Infinite Storm non si concentra sull’alpinismo nel senso stretto del termine, ma è un pretesto per poter narrare la sofferenza fisica e morale – data dalla perdita -, nonché la speranza.

La vera storia dietro Infinite Storm, il film con Naomi Watts

Come anticipato, Infinite Storm si pone uno scopo nobile che consiste nel raccontare il gesto eroico di Pam Bales, scalatrice che decise di intraprendere un’escursione sul monte Washington (New Hampshire). Una mattina, nella fattispecie domenica 17 ottobre 2010, la donna si mise in azione per sfidare gli ostacoli che madre natura frappone fra se e i suoi abitanti, i quali sono talvolta troppo esigenti e addirittura pericolosi, sia per sé stessi che per l’ambiente in quanto tale. Pam ha potuto condividere la sua personale storia tramite il film in questione, e non ha mai nascosto la sua gioia nel vedersi interpretare sul grande schermo da un’attrice del calibro di Naomi Watts.

Il monte Washington fa parte di una delle catene montuose più pericolose per gli scalatori e gli amanti del trekking, poiché il vento può arrivare a soffiare con una potenza pari a 300 km all’ora, e le condizioni climatiche cambiano continuamente e in maniera repentina. Dunque, la missione della Bales era incredibilmente ostica, tanto che impiegò soltanto 2 ore (a fronte delle 6 previste) prima di convincersi a scendere. La straordinarietà di questo evento è però legata al suo ruolo di soccorritrice, più che di scalatrice. Infatti, Pam durante il suo percorso a ritroso incontrò un uomo misterioso, il quale le sembrò semplicemente un escursionista alle prime armi. Tuttavia, colui che nel film assume l’identità fittizia di John, si era diretto verso il monte Washington per porre volontariamente fine alla sua vita.

Una vita salvata: il personaggio di John ringrazia la vera Pam Bales

Pam Bales partì il 17 ottobre 2010 con l’intenzione di raggiungere la cima del tortuoso monte Washington, tanto che la scalatrice preparò due piani di emergenza, studiando profondamente le previsioni meteorologiche. A causa delle condizioni avverse, la donna si convinse ben presto a tornare indietro, ma scorse delle impronte lasciate da una persona con indosso delle scarpe da ginnastica. Ci si sta chiaramente riferendo a quello che nel film viene chiamato John. L’uomo fu trovato da Pam in condizioni non idilliache, e ciò lo si giustifica soprattutto dall’abbigliamento non congruo: scarpe da tennis, giacca leggera, pantaloncini e totale assenza di guanti e cappello. Insomma, il tentativo di “John” era quello di suicidarsi, eppure l’uomo in occasione dell’uscita di Infinite Storm ci ha tenuto a ringraziare nuovamente l’impresa salvifica di Pam Bales, la quale ha messo a rischio sé stessa per soccorrere un bisognoso.

La scalatrice aveva previsto tutto meno che la presenza di un uomo in difficoltà sul monte Washington, e credeva di poter raggiungere la vetta precedendo l’arrivo della bufera. Proprio perché si ritrovò protagonista di una situazione totalmente inaspettata, la donna ebbe la lucidità di agire al meglio per sopravvivere alla tremenda tempesta, soccorrendo l’uomo misterioso nel miglior modo possibile. Il “John” della vita reale ha pregato di lasciare segreta la sua identità, così da proseguire nell’anonimato, ma ci ha tenuto più e più volte a sottolineare l’eroismo di Pam, definendola empatica e gentile, a tal punto da averlo portato alla riflessione circa la sua esistenza. Grazie a lei, infatti, l’uomo decise di rinunciare a ciò che voleva fare per ritornare sui suoi passi, apprezzando un gesto puramente umano e meravigliosamente compassionevole.