Venerdì 13: la classifica di tutti i film dal peggiore al migliore

Venerdì 13: la classifica di tutti i film dal peggiore al migliore

Articolo pubblicato il 15 Ottobre 2023 da Christian D'Avanzo

Quella di “Venerdì 13” è una saga horror che va avanti da molti anni, in attesa di un suo possibile ritorno quando la disputa legale sui diritti del franchise (iniziata da Sean S. Cunningham, creatore del primo film) sarà finalmente conclusa. Per molto tempo le azioni del killer Jason Voorhees (ma non solo) sono state un appuntamento al cinema sempre atteso da numerosi spettatori ma, dopo aver scoperto i grandi sequel di “L’Esorcista”, quali sono i migliori film diVenerdì 13?

12) “Jason Va All’Inferno” di Adam Marcus

Quando un soggetto non funziona alla base è difficile che riesca ad apparire intrigante anche nella sua messinscena: l’espediente di rendere Jason Voorhees uno spirito maligno che possiede i corpi di altre persone sembra soltanto un pretesto per evitare i limiti di budget, ottenendo delle atmosfere che sembrano completamente errate con quello che la saga è sempre stata. Unire il killer con degli elementi demoniaci sarebbe anche potuto essere interessante, ma è stato scelto l’approccio più sbagliato possibile.

Venerdì 13: i peggiori film

11) “Venerdì 13” di Marcus Nispel

Tra tutte le saghe cinematografiche che avevano bisogno di un rilancio, nessuna era più adatta di “Venerdì 13”, avendo quest’ultima degli elementi che possono tranquillamente sposarsi con le tematiche moderne, come per esempio i maltrattamenti subiti da Jason. Eppure Nispel è riuscito nell’impresa di sbagliare quasi ogni cosa: non solo la caratterizzazione di Jason è estremamente superficiale, ma tutte le vittime si comportano in modo antipatico ed eccessivo, impedendo ogni immedesimazione. Alcune sequenze di uccisioni possono anche ritenersi efficaci, ma la logica delle azioni dei personaggi diviene sempre più inaccettabile fino ad arrivare al finale, probabilmente uno dei più stupidi della storia dello slasher.

i peggiori film di Venerdì 13

10) “Venerdì 13 – Parte VII: Il Sangue Scorre Di Nuovo” di John Carl Buechler

Arrivati al settimo capitolo, la saga comincia ormai già ad essere profondamente stantia: il problema principale sta proprio nelle uccisioni dell’antagonista, girate senza alcuna inventiva con un ritmo che viene allungato all’infinito. Lo spreco maggiore sta nella protagonista Tina, la quale poteva diventare una final girl iconica, ma ciò non è avvenuto a causa della mancanza di approfondimento di quest’ultima. L’unica cosa davvero divertente è il combattimento finale tra Jason e Tina, il quale omaggia “Carrie: Lo Sguardo di Satana” di Brian De Palma, ma non basta a salvare un lungometraggio a malapena mediocre.

i migliori film di Venerdì 13

9) “Venerdì 13 – Parte VIII: Incubo A Manhattan” di Rob Hedden

Come è possibile puntare sia il titolo che la campagna marketing sull’arrivo di Jason a New York… e poi inserire questa cosa soltanto negli ultimi 20 minuti? Il modo in cui il killer tormenta le vittime è anche abbastanza creativo e rende l’opera più divertente rispetto ai capitoli appena descritti. Tuttavia, a rovinare il film è soprattutto la rappresentazione della mitologia di Jason, talmente confusa da rompere qualsiasi sospensione dell’incredulità, la quale è rovinata già dagli inserimenti sbagliati di cliché narrativi fin troppo abusati nella saga.

Venerdì 13: i migliori film

8) “Jason X” di James Isaac

Il decimo capitolo della saga è talmente consapevole di essere arrivato al limite di qualsiasi idea da autoparodiarsi e puntare all’eccesso. Non si sa quali sostanze abbiano assunto gli sceneggiatori per trasformare Jason in un cyborg superpotenziato che uccide adolescenti all’interno di un’astronave spaziale. Alcuni momenti ironici sono anche simpatici, ma per tutto il film si ha l’impressione che l’idea non sia sfruttata fino in fondo, con delle scene che appaiono depotenziate rispetto a quello che avrebbero potuto dare. Inoltre il capitolo non è invecchiato molto bene nella sua messiscena, soprattutto per quanto riguarda gli effetti digitali dell’astronave che erano molto brutti già all’epoca.

i peggiori film di Venerdì 13

7) “Venerdì 13 – Parte VI: Jason Vive” di Tom McLoughlin

Per quanto il film sia responsabile dell’inserimento di elementi paranormali, i quali hanno sancito il declino della saga, si avverte una voglia di fare più coerente e decisa sia con il personaggio di Jason che con il protagonista Tommy Jarvis. ll film compensa la struttura abusata dei capitoli precedenti con dei momenti interessanti che vengono arricchiti proprio dalla nuova forma dell’antagonista, diventato ormai uno zombie. Questa scelta aumenta infatti l’ansia delle scene, specialmente nel finale che è davvero ricco di pathos. La visione del trauma di Tommy sarebbe dovuta essere molto più marcata, ma il risultato finale è comunque dignitoso.

la classifica dei film di Venerdì 13

6) “Venerdì 13” di Sean S. Cunningham

Il primo film di Sean S. Cunningham ha sicuramente delle atmosfere suggestive e va ricordato per l’ottima interpretazione di Betsy Palmer nel ruolo della mamma di Jason. Le sequenze splatter sono intriganti e si tratta comunque di uno dei primi slasher di successo nel mondo del cinema, quindi ha la sua rilevanza. Tuttavia il film è invecchiato male a causa di tempi eccessivamente dilatati e non offre degli spunti particolarmente interessanti rispetto ad opere come “Halloween” o “Non Aprite Quella Porta“. Pur essendo un buon horror, si può considerare “Venerdì 13” il minore tra tutti i capitoli che hanno fatto nascere saghe horror iconiche. 

la top dei film di Venerdì 13

5) “Venerdì 13 – Parte IV: Capitolo Finale” di Joseph Zito

Quello che doveva essere l’ultimo capitolo del franchise continua semplicemente gli eventi del terzo film, come se quest’ultimo avesse avuto a disposizione un’altra ora per continuare le sue sequenze horror. Tuttavia il risultato non è affatto disprezzabile ed anzi, la lenta strage di Jason mostra ancora dei momenti ben realizzati e ricchi d’intrattenimento, quando la saga non ha ancora incominciato a stancare. Inoltre l’ultimo atto è ben gestito, con una sequenza finale coraggiosa ed anche parecchio disturbante.

Venerdì 13: dal peggiore al migliore

4) “Venerdì 13 – Parte III: Week-end Di Terrore” di Steve Miner

Il terzo capitolo è il primo in cui Jason indossa l’iconica maschera da hockey che l’ha reso ancora più famoso tra gli spettatori. Il personaggio viene mostrato come una vera e propria macchina inarrestabile, dopo una gestione intrigante dei modi furtivi in cui riesce ad aggredire le sue vittime senza farsi scoprire. Inoltre è bello il modo in cui la protagonista Chris vede lo stesso Jason, con quest’ultimo che viene quasi rappresentato come una metafora dello stupro, specialmente nel controverso flashback rappresentato con una sottile ambiguità.

tutti i film di Venerdì 13

3) “Venerdì 13 – Parte V: Il Terrore Continua” di Danny Steinmann 

Probabilmente l’unico sequel che ha cercato di portare la saga in una direzione diversa ed allo stesso tempo coerente con quella mostrata nei film precedenti. L’espediente con cui Jason torna a terrorizzare i ragazzi nel campo è profondamente cupo e realistico, ma le cose si fanno ancora più suggestive con lo sviluppo del personaggio di Tommy, sempre più disturbato dall’eterno ricordo del killer che continua a tormentarlo, ottenendo il finale più inquietante di tutta la saga. Questo quinto capitolo è probabilmente il più coraggioso ed il più sottovalutato tra tutti i sequel proposti, pur non essendo privo di difetti (tra cui l’imperdonabile assenza del personaggio di Trish).

Venerdì 13: la classifica dal peggiore al migliore

2) “Freddy vs Jason” di Ronny Yu

L’indimenticabile unione tra “Venerdì 13” e la saga di “Nightmare” presenta una regia d’avanguardia, con le sequenze da sogno di Freddy Kruger che si mischiano in maniera intelligente con quelle più terrene legate a Jason. Non solo tra i due killer c’è un alchimia perfetta, ma il film finalmente fa qualcosa che quasi tutti gli altri sequel avevano dimenticato: caratterizzare la personalità di Jason, evidenziando il suo passato da bambino tormentato e preso in giro dai bulli, i quali si reincarnano nella cattiveria abusata dallo stesso Freddy. Con dei personaggi ben approfonditi e degli omaggi al cinema di Wes Craven, “Freddy vs Jason” dimostra di essere uno dei migliori esempi di come si realizza un crossover al cinema.

Venerdì 13: la top di tutti i film dal peggiore al migliore

1) “Venerdì 13 – Parte II: L’Assassino Ti Siede Accanto” di Steve Miner

Si tratta di un capitolo storico perché ha dato origine al personaggio di Jason, ma, oltre a questo merito, il film è molto intelligente nelle sue sequenze splatter che hanno un’ottima gestione dei tempi e non appaiono per nulla scontate (comprese i momenti in cui si aspettano i jumpscare). Inoltre Jason è un villain estremamente interessante, poiché viene analizzato il modo in cui ha conosciuto il mondo solo tramite la comunicazione della violenza, un approfondimento che verrà abbandonato in tutti i sequel successivi, i quali perderanno gradualmente l’inquietudine raggiunta in questo film. Da lodare una sequenza rubata da “Reazione A Catena” di Mario Bava, così come l’inseguimento nella foresta. “Venerdì 13 – Parte II: L’Assassino Ti Siede Accanto” è, per il momento, l’unico lungometraggio stand-alone della saga ad essere davvero un ottimo horror.

Venerdì 13: la classifica di tutti i film dal peggiore al migliore