I 20 Razzie Awards più assurdi e immeritati della storia

I razzie awards più immeritati della storia

Articolo pubblicato il 11 Giugno 2023 da Bruno Santini

Spesso gli Oscar sono dei premi tacciati di non essere abbastanza meritocratici per quanto riguarda i film più belli che ogni anno escono in sala. Tuttavia, oltre agli Oscar, esiste anche la controparte dei Razzie Awards, premi concepiti per determinare le opere più brutte partorite dal cinema. I Razzie Awards sono speso bersagliati per inserire nella loro lista degli artisti che forse non avrebbero dovuto entrare nell’elenco dei peggiori lavori cinematografici dell’anno, ma quali sono le scelte più assurde?

I Razzie Awards peggiori mai concepiti

Dopo aver fatto la top dei migliori live action della Disney e quella degli youtuber italiani che parlano di cinema più popolari, ecco la classifica dei Razzie Awards più immeritati di sempre. Si specifica che questa classifica tiene conto anche soltanto delle nomination, a prescindere che queste ultime siano riuscite ad ottenere la vittoria oppure no.

i razzie awards peggiori di sempre

20) Betsy Palmer per “Venerdì 13” (Peggior Attrice Non Protagonista)

Candidatura

L’interpretazione della Palmer nei panni di Pamela Voorhes, celebre mamma del villain Jason Voorhes, fu considerata dai Razzie come una delle cose peggiori del celebre horror (che tralaltro fu candidato anche per il peggior film). Eppure oggi il volto della mamma killer è una delle cose più ricordate tra le icone slasher, seppur il figlio le abbia rubato la scena nei film successivi.

19) “Lady In The Water” (Peggior Film e Peggior Regista)

Candidatura e vittoria

L’opera di Michael Night Shyamalan, il quale riuscì addirittura a portarsi a casa la statuetta per il peggior regista, fu sbeffeggiata all’epoca della sua uscita, quando si tratta di uno dei lungometraggi più poetici e personali del celebre autore, il quale aveva tirato fuori delle scene visivamente potenti e particolari, non certo meritevoli di un premio del genere. Oltre a ciò, l’opera è una profonda riflessione sulla gentilezza e sulla fragilità dell’umanità, creando una fiaba molto delicata che non avrebbe meritato l’odio.

18) Talia Shire per “Rocky IV” e”Rocky V” (Peggior Attrice Non Protagonista)

Candidatura

Al di là del successo di pubblico completamente diverso tra i due capitoli, entrambi sono stati oggetto di numerose controversie per quanto riguarda il responso critico. Tuttavia, tra tutte le cose di cui possono essere bersagliati, non va di certo inserita Talia Shire nel ruolo di Adriana, la quale ottima interpretazione non è mai calata in nessun capitolo della saga.

17) Kevin Costner per “Robin Hood: Il Principe Dei Ladri” (Peggior Attore Protagonista) 

Vittoria

L’accento inglese di Kevin Costner nel ruolo di Robin Hood fu spesso oggetto di prese in giro, ma da qui a far addirittura vincere alla star il premio come peggior attore ce ne passa, perché la sua performance nei panni del protagonista rimane comunque molto convincente.

16) Glenn Close per “Elegia Americana” (Peggior Attrice Non Protagonista)

Candidatura

Il film di Ron Howard è stato attaccato duramente dalla critica statunitense, ma anche quest’ultima è arrivata a riconoscere la grande interpretazione di Glenn Close. Tuttavia, le cose non sono andate così per i Razzie Awards, i quali non potevano resistere ad aggiungere un’altra candidatura. Ancora più assurdo se si pensa che Glenn Close è stata candidata a diversi altri premi per la stessa performance, tra cui l’oscar alla miglior attrice non protagonista!

15) “Il Grinch” (Peggior Sceneggiatura)

Candidatura

Si ritorna su un’opera di Ron Howard, celebre per la grande interpretazione di Jim Carrey. Il film ha diviso la critica, ma la parte negativa non è stata così distruttiva da permettere una nomination alla sceneggiatura, soprattutto se si pensa agli interessanti attacchi al consumismo ed al materialismo che sono inseriti nel lungometraggio.

14) I Cancelli Del Cielo (Peggior Film e Peggior Regista)

Candidatura e vittoria

In realtà la presenza massiccia di “I Cancelli Del Cielo” non stupisce: all’epoca dell’uscita, il film fece fallire la United Artist (segnando la fine della New Hollywood) e fu considerato come uno dei peggiori film di sempre come risposta alle feroce critica che il film rivolgeva verso gli spiriti americani conservatori. Nonostante c’era da aspettarselo, dopo la rivalutazione dell’opera di Cimino, considerato oggi come uno dei più grandi film della New Hollywood, vedere queste nomination fa male, specialmente la vittoria per la regia quando lo stesso Cimino fu incredibile per la cura dei dettagli estremamente minuziosa.

13) Tom Cruise per “La Guerra Dei Mondi” (Peggior Attore)

Candidatura

Già vedere Tom Cruise candidato per un ruolo è qualcosa di molto strano, dal momento che si tratta di uno degli attori più prolifici di Hollywood e non solo per quanto riguarda gli incassi. Fa ancora più impressione vedere Tom Cruise candidato quando viene diretto da Steven Spielberg, specialmente perché scene come quella in cui il personaggio si sfoga con sua figlia rimangono decisamente impresse.

12) Jim Carrey per “Number 23” (Peggior Attore Protagonista)

Candidatura

Che il thriller di Joel Schumacher non sia stato accolto nel migliore dei modi è una cosa risaputa, ma la performance di Jim Carrey non ha nulla da invidiare ad altre grandi interpretazioni drammatiche che l’attore ha saputo lasciare sul grande schermo, per questo la candidatura non rispecchia per nulla il risultato che si vede nel film.

11) Zack Snyder per “Batman V Superman: Dawn Of Justice” (Peggior Regista)

Candidatura

Il kolossal che avrebbe dovuto lanciare il DC Extended Universe è stato oggetto di molti scherni all’epoca della sua uscita, quindi la sua presenza non sorprende affatto. Tuttavia è decisamente eccessivo candidare Zack Snyder alla regia, dal momento che la messinscena di numerose sequenze, tra cui soprattutto l’eleganza dei combattimenti studiati in ogni inquadratura, è davvero pregevole e l’ultima cosa da attaccare del film. La ciliegina sulla torta è anche la candidatura a Ben Affleck come peggior attore, soprattutto se si pensa che fu uno dei pochi elementi salvati da diversa gente.

10) Il Gobbo Di Notre Dame (Peggior Sceneggiatura Che Abbia Incassato Più di 100 Milioni Di Dollari)

Candidatura

In questa strana categoria che è durata solamente un’edizione, vedere candidato il classico della Disney è qualcosa di assolutamente folle, dal momento che si tratta di una delle opere più mature mai partorite dallo studio. Il film infatti è pieno di numerosi simbolismi molto aticipici per il cinema d’animazione occidentale, attaccando il fondamentalismo religioso, il razzismo e la superficialità dell’essere umano che impone classificazioni sociali.

9) Jennifer Lawrence per “Madre!” (Peggior Attrice Protagonista)

Candidatura

Quando il film di Darren Aronofsky è stato presentato in concorso al festival di Venezia, l’accoglienza è stata immediatamente di amore e odio. La reazione negativa in America è stata ancora più spietata, ma in pochissimi hanno attaccato davvero la performance di Jennifer Lawrence, la quale ha continuato a dimostrare di essere una grande attrice, per questo appare estremamente eccessiva la sua candidatura. 

8) Robin Williams per “L’Uomo Bicentenario” e “Jakob Il Bugiardo” (Peggior Attore Protagonista)

Candidatura

Sia il film di Chris Columbus che quello di Peter Kassovitz sono stati tra i flop più cocenti della carriera di Robin Williams e la critica non ha evitato di demolire soprattutto la seconda opera. Tuttavia l’intensità messa dall’attore per interpretare i ruoli rimane comunque notevole ed intensa, per questo la candidatura ai Razzie Awards non è stato altro che un modo fine a sé stesso di mettere il dito nella piaga.

7) Tom Hanks per “Elvis” (Peggior Attore Non Protagonista)

Vittoria

L’interpretazione di Tom Hanks nel film di Baz Luhrmann è stata estremamente efficiente nel rappresentare tutta la cattiveria parassitaria del suo personaggio. Se quindi l’attacco al trucco prostetico è una cosa abbastanza condivisa (per quanto inspiegabile), distruggere anche la sua performance appare un passo più lungo della gamba, ancora di più se si pensa che abbia addirittura vinto. Inoltre nello stesso anno la star è stata candidata come peggior attore non protagonista in “Pinocchio” di Robert Zemeckis, altra nomination eccessiva.

6) Sylvester Stallone per il 95% dei film in cui è apparso (Peggior Attore Del Secolo)

Vittoria

Non è uno scherzo: questa categoria esiste davvero ed hanno sul serio premiato Sylvester Stallone con la stessa scritta che è apparsa in classifica. Di certo è abbastanza palese che questo premio non sia altro che un inutile accanimento nei confronti di un attore che ha comunque saputo lasciare delle impronte interessanti nella propria carriera, al di là di progetti discutibili. Inoltre il premio appare ancora più assurdo se si pensa che, al momento della sua uscita, Tommy Wiseau era già famoso da un pezzo.

5) Le sorelle Wachowski per “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions” (Peggior Regista)

Candidatura

I sequel di “Matrix” hanno fatto enormemente discutere al momento della loro uscita, specialmente il terzo capitolo. Tuttavia la regia è l’unico elemento che è sul serio inattaccabile, dal momento che è piena di sperimentazioni che non si erano mai viste nel cinema contemporaneo e che ancora oggi lasciano a bocca aperta. Davvero il combattimento finale tra Neo e l’Agente Smith mentre volano è meritabile di un Razzie? Decisamente no. 

4) Harvey Keitel per “L’Ultima Tentazione Di Cristo” (Peggior Attore Non Protagonista)

Candidatura

E qui si arriva ad uno degli elementi più inspiegabili: nonostante le numerose controversie religiose, il film su Gesù di Martin Scorsese è stato accolto molto bene dalla critica, considerando il cast una delle cose in assoluto più riuscite del film, quindi non si riesce a comprendere da dove sia saltata fuori la candidatura ad Harvey Keitel, il quale è stato uno dei Giuda più belli della storia del cinema.

3) Danny De Vito per “Batman: Il Ritorno” (Peggior Attore Non Protagonista)

Candidatura

Diversamente da Martin Scorsese, in America Tim Burton ci ha messo molto tempo prima di essere finalmente considerato un grande autore e “Batman: Il Ritorno” è stata una delle opere più controverse all’epoca della sua uscita, nonostante oggi sia definito un capolavoro. Tuttavia l’interpretazione di Danny De Vito è sempre stata considerata di altissimo livello, per questo ci si chiede che cosa abbia spinto i Razzie a candidarlo, soprattutto se si pensa che spesso sia definita la migliore performance della sua carriera.

2) Brian De Palma per “Scarface” e “Omicidio A Luci Rosse” (Peggior Regista)

Candidatura

Oggi sembra strano a dirsi, ma durante l’ascesa dei suoi film, Brian De Palma è stato guardato molto male dalla stampa americana: “Scarface” è stato accusato di incentivare le persone a diventare gangster e la negatività nei confronti del regista non è stata risparmiata con il successivo “Omicidio A Luci Rosse” che ha ottenuto la stessa candidatura. Oggi invece entrambi i film sono considerati tra i più grandi thriller mai realizzati.

1) Stanley Kubrick e Shelley Duvall per “Shining” (Peggior Regista E Peggior Attrice Protagonista)

Candidatura

E al primo posto non si può evitare di vedere le candidature immeritate più famose della storia dei Razzie Awards. I fondatori dei Razzie definiscono ancora oggi l’opera di Stanley Kubrick una delle più sopravvalutate della storia e concordano nel dire che il libro di Stephen King sia estremamente superiore. Se sul Razzie alla peggior regia non si dichiarano pentiti, hanno ammesso però di essere stati troppo duri con Shelley Duvall e che non meritava la candidatura. Si accettano le scuse alla Duvall, ma qualcuno dovrebbe ricordare loro più volte perché “Shining” sia invece uno degli horror migliori di sempre e che candidare Stanley Kubrick come peggior regista è un’azione folle in qualsiasi universo che esista.