Articolo pubblicato il 21 Maggio 2025 da Bruno Santini
Kakegurui, l’anime prodotto dallo studio MAPPA e trasmesso tra il 2017 e il 2019 sulla piattaforma di streaming Netflix, ha conquistato il pubblico con la sua miscela di tensione psicologica, estetica esagerata e una protagonista carismatica come Yumeko Jabami. Nel maggio 2025, sull’onda del successo dell’anime e tornando ad adattare l’omonimo manga particolarmente apprezzato dagli spettatori, Netflix ha introdotto sulla piattaforma di streaming Bet (Kakegurui), un adattamento live-action occidentale che ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan. Tra i due prodotti ci sono delle enormi differenze che hanno fatto storcere il naso ad alcuni spettatori e amanti dell’anime, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei personaggi e delle specifiche situazioni: ma quali sono le più rilevanti?
Il cambio di location e la nuova ambientazione della serie
La prima tra le differenze tra l’anime di Kakegurui e l’adattamento sotto forma di live action per Nwtflix ha a che fare con l’ambientazione della serie. L’anime di Kakegurui è ambientato nell’esclusiva Hyakkaou Private Academy in Giappone, dove il gioco d’azzardo determina la gerarchia sociale degli studenti: naturalmente, a partire da questo elemento, la cultura giapponese permea ogni aspetto della serie, dalle dinamiche sociali ai riferimenti culturali. In Bet, l’ambientazione viene trasposta in un collegio occidentale chiamato St. Dominic’s Academy, situato in un contesto non specificato, ma chiaramente occidentale. Questa scelta ha portato a una reinterpretazione delle dinamiche sociali e culturali presenti nell’opera originale, con nuovi personaggi e con la trasposizione di quelle situazioni tipicamente orientali in un contesto totalmente nuovo e più vicino alla nostra cultura.
Il cambiamento del personaggio di Yumeko
Naturalmente, non si può fare a meno di notare che tra le differenze che ci sono tra l’anime di Kakegurui e il live action di Netflix ci sia il cambiamento del personaggio della protagonista. Nell’anime, Yumeko Jabami è una studentessa trasferita affascinata dal rischio e dall’adrenalina del gioco d’azzardo, senza motivazioni personali evidenti, il che la porta a rispettare anche più concretamente il titolo del prodotto in questione, che fa riferimento al gioco d’azzardo compulsivo. In Bet, Yumeko è interpretata da Miku Martineau e la sua motivazione principale diventa la vendetta per la morte della sua famiglia, un cambiamento che altera significativamente la natura del personaggio, pur mantenendo le accezioni di rischio e di dipendenza compulsiva dal gambling.
Il casting della serie di Kakegurui e le problematiche sulla gestione dei personaggi secondari
Una delle critiche principali rivolte a Bet riguarda la rappresentazione culturale e il casting, che costituisce un’enorme differenza rispetto all’anime presente su Netflix. Nonostante l’opera originale sia giapponese, la maggior parte del cast del live-action è composta da attori non asiatici, con l’eccezione di Miku Martineau nel ruolo di Yumeko. Questa scelta ha sollevato accuse di “cancellazione asiatica” e appropriazione culturale, con molti fan che hanno espresso delusione per la mancanza di rappresentazione autentica: a queste polemiche si aggiunge anche la constatazione di una gestione differente dei personaggi secondari, che nel live action di Kakegurui cambiano considerevolmente rispetto alla controparte anime, in cui ogni personaggio aveva delle sfaccettature molto meglio definite.
Ad esempio, gran parte delle polemiche ha interessato il personaggio di Ryan, che nel live action su Netflix è stato totalmente ridimensionato rispetto allo sviluppo che c’era nell’anime, per offrire più una sfaccettatura che sia funzionale allo sviluppo del personaggio di Yumeko. Ciò, a dire il vero, segue la linea di un’intera serie che sì cede a dinamismo ed esagerazione visiva, ma che perde molto di quell’essenza estetica particolarmente marcata che era propria dell’anime.